Appuntamento a Thun, lo scorso 17 febbraio, con la tradizionale conferenza stampa di Studer, Schaudt e Mikrosa. Dopo un avvio molto positivo e promettente, per Fritz Studer AG (www.studer.com/it) il 2016 si è chiuso al di sotto delle aspettative: dieselgate, economia cinese debole, incertezza politica e, non in ultimo, cambio euro/franco svizzero sono tra le motivazioni dello stallo indicate da Jens Bleher, dirigente Studer e CSO della divisione Rettifica cilindrica. Chiusura sotto le aspettative anche per Schaudt Mikrosa, i cui successi del 2015 non sono stati replicati.
Il 2017 si apre perciò in salita, ma non privo di entusiasmo per queste aziende della rettifica cilindrica, che puntano al rafforzamento della core competence anche grazie ai 40 milioni di franchi svizzeri investiti nelle varie sedi durante questi ultimi anni in nuovi edifici, nuove macchine utensili e la creazione di reti ottimizzate dal punto di vista della logistica. Inoltre, la creazione della PuLs® Six Sigma Academy offre ai collaboratori l’opportunità di crescita professionale e consente loro di contribuire alla revisione e al miglioramento costante di processi e sistemi.
Nell’insieme questi miglioramenti consentono al gruppo di mettere al centro della propria azione il cliente: “Occorre comprendere l'individualità di ognuno. In un'epoca in cui la complessità dei processi e le esigenze dei clienti aumentano costantemente, non è un'operazione semplice, ma è possibile grazie anche alla flessibilità dei processi produttivi e alla ricerca costante di innovazione che ci rendono Studer, Schaudt e Mikrosa leader mondiali del settore con i propri prodotti” ha dichiarato Fred Gaegauf, CEO delle tre aziende. (Claudia Pirotta)