Modulblok (www.modulblock.it) ha recentemente ospitato, presso la sede di Pagnacco, in provincia di Udine, il gruppo di lavoro del progetto di ricerca europeo Steelwar, a cui l’azienda friulana, tra i leader europei nella produzione di magazzini industriali, ha partecipato in qualità di partner industriale. Il progetto di ricerca, dell’importo complessivo di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato dal RFCS, Fondo Europeo per il Carbone e l’Acciaio, ha l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative specifiche per i magazzini automatizzati autoportanti, analizzando in particolare il comportamento in condizioni sismiche e sotto l’azione del vento.
Steelwar è un progetto coordinato dal prof. Walter Salvatore dell’Università di Pisa, che vede coinvolte altre cinque aziende produttrici di magazzini industriali e sistemi di automazione, una società di ingegneria – Fincon di Milano – e cinque Università europee, all’avanguardia nella ricerca sulle strutture speciali in acciaio di supporto alla logistica: l’Università di Hasselt in Belgio, l’NTUA di Atene in Grecia, l’Istituto RWTH di Aachen in Germania, le Università di Firenze e Pisa in Italia.
Il progetto di ricerca riguarda una tipologia strutturale, il magazzino autoportante automatizzato, che sta prendendo sempre più piede nel mondo della logistica in virtù della sua efficienza operativa, dell’elevata capacità di stivaggio e, quindi, in funzione della riduzione degli spazi per lo stoccaggio e del risparmio energetico.
Questa tipologia di magazzini rappresenta il futuro del settore e Modulblok, con una consolidata esperienza nella realizzazione di queste strutture, è in prima linea nell’evoluzione delle soluzioni e nel miglioramento degli standard di sicurezza, insieme agli altri principali attori a livello europeo, in ambito industriale e accademico.
La ricerca prevede una fase iniziale in cui le aziende svilupperanno una serie di progetti di magazzini automatici autoportanti soggetti a condizioni di utilizzo particolarmente severe (in termini di peso della merce, vento e sisma), seguita da una fase di analisi molto avanzata condotta dalle Università, accompagnata da un’ampia campagna di test sperimentali su modelli strutturali al vero. Il progetto, della durata complessiva di quattro anni, terminerà nel 2021 con la pubblicazione del report contenente la sintesi dei principali risultati del progetto.