La ricerca e l’innovazione sono pronte ad aiutare le imprese e la società nell’affrontare le implicazioni del climate change in agricoltura. Gli strumenti sono intensificazione sostenibile, tecniche genetiche, intelligenza artificiale e urban farming con l’utilizzo di idroponica, aeroponica e acquaponica. Se ne parlerà a NovelFarm, mostra-convegno sulle innovazioni nell’agritech, in programma i prossimi 19 e 20 febbraio a Pordenone Fiere.
I cambiamenti climatici e l’attività umana dovuta all’aumento della popolazione in diverse zone ambientalmente fragili, come le zone semiaride e costiere, mettono a rischio la sostenibilità economica di molte coltivazioni e la sicurezza alimentare.
Nel rapporto “Cambiamento climatico e territorio”, presentato dal comitato scientifico dell’ONU (IPCC report dell’8 agosto 2019 www.ipcc.ch/srccl), 66 scienziati hanno previsto un aumento dell’alternarsi di periodi di siccità a piogge estreme in tutto il mondo e il superamento di determinati livelli di CO2 con conseguenze prevedibili sull’agricoltura.
La crescita di CO2 nell’atmosfera facilita la crescita dei vegetali, ma oltre certi limiti aumenta la necessità di acqua e di nutrienti per conservare la stessa qualità delle colture. Se questo non avviene, gli scienziati prevedono uno scadimento a livello nutritivo dei prodotti agricoli (5,9-12,7% di proteine in meno, 3,7-6,5% in meno di zinco e 5,2-7,5% in meno di ferro).
La combinazione di aumento delle temperature medie e di crescita della popolazione porta inoltre al rischio di salinizzazione delle acque superficiali e di falda. Un’alta concentrazione di sale presente nell’acqua e nel terreno influenza negativamente i rendimenti del raccolto rallentando la crescita delle piante e provocando squilibri nutrizionali e fenomeni di tossicità.
Le zone costiere dovrebbero essere tenute in speciale considerazione, perché l’aumento dei pompaggi di acqua di falda per destinazione agricola o civile (abitazioni) provoca l’infiltrazione di acqua di mare e di conseguenza un elevato rischio di salinità del terreno.Il cambiamento delle temperature e del tasso di umidità porta infine a una maggiore diffusione di parassiti e di specie aliene, come la cimice asiatica.
Per rimanere in Italia, Coldiretti ha stimato che i cambiamenti climatici hanno già causato danni all’agricoltura per 14 miliardi nell’ultimo decennio. Le soluzioni per affrontare questi cambiamenti però ci sono e la ricerca e l’innovazione contribuiranno a supportare questa rivoluzione agricola. La prima sessione di NovelFarm, moderata da Teodoro Georgiadis, ricercatore dell’Istituto di BioEconomia del CNR, sarà proprio dedicata ad affrontare questi argomenti.
Partiamo dall’intensificazione sostenibile: uno strumento di sviluppo del comparto agrario che ha l’obiettivo di incrementare le produzioni e la redditività riducendo gli impatti ambientali dei processi grazie all’utilizzo della tecnologia e delle scienze agrarie e genetiche. L’applicazione della genomica e dell’intelligenza artificiale, ad esempio, aiuteranno le piante ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche, sopravvivere e continuare a essere produttive. Parleranno di questi primi argomenti: Francesco Marangon, Professore dell’Università di Udine e Presidente della Società Italiana di Economia Agraria, e Roberto Papa, Professore dell’Università Politecnica delle Marche, che sta anche lavorando a progetti di cooperazione internazionale con l’India.
Altra sfida per il futuro sarà quella di riuscire a utilizzare le acque con una maggiore percentuale di salinità. Temperature più elevate significano aumento dell’evaporazione e quindi una maggiore concentrazione di sale nell’acqua delle zone costiere, cui si aggiungono i fenomeni di infiltrazione già ricordati. A parlarne è Wim Voogt, Ricercatore dell’Università di Wageningen, che ha condotto incoraggianti ricerche sui pomodori coltivati in serra in Olanda.
Ultimo tema affrontato da Mohsen Aboulnaga, Professore dell’Università del Cairo e consulente UNESCO-Policy Lab, sarà la resilienza urbana attraverso l’urban farming. Una reale soluzione per avvicinare i luoghi della produzione a quelli del consumo, accorciando la catena logistica e riducendo l’impatto della produzione agricola sul nostro ecosistema.
La manifestazione NovelFarm si svolgerà contemporaneamente ad AquaFarm, mostra-convegno internazionale dedicata all’acquacoltura, algocoltura, molluschicoltura e pesca sostenibile.