Da alcuni anni FANUC Italia (www.fanuc.eu/it) ha avviato un programma di collaborazione e comunicazione con alcune Scuole Secondarie di primo e secondo grado della provincia di Milano, con l’obiettivo di far conoscere in modo diretto alle giovani generazioni il mondo dell’industria e del lavoro in generale.
L’iniziativa che ha coinvolto la Scuola Secondaria di primo grado “Don Milani” di Dresano, in provincia di Milano (www.icdellamargherita.gov.it), ha visto nei mesi scorsi la visita alla sede FANUC di Arese delle terze classi dell’Istituto, dove i dipendenti dell’azienda giapponese hanno spiegato agli studenti in cosa consiste la loro attività e condiviso il percorso di formazione e ingresso nel mondo del lavoro, e hanno poi mostrato ai ragazzi il funzionamento di robot, macchine e controlli numerici.
La seconda parte del progetto prevedeva che tutti gli alunni partecipanti scrivessero un componimento che raccontasse il proprio punto di vista dell’esperienza. Insieme con i dirigenti scolastici dell’Istituto, FANUC ha selezionato tre temi che si sono distinti per contenuti e forma e ha conferito loro un premio a riconoscimento dell’impegno elargito. La premiazione si è tenuta lo scorso 22 maggio nell’Auditorium della “Don Milani”, alla presenza del sindaco di Dresano, Vito Penta, e della Dirigente Scolastica, Elisabetta Libralato.
“Siamo entusiasti della collaborazione che si è avviata tra l’Istituto Comprensivo della Margherita e un’azienda importante nel panorama industriale internazionale quale è FANUC”, sottolinea la dottoressa Libralato. “I ragazzi hanno bisogno di vedere con i loro occhi che cosa significa il mondo del lavoro e quale percorso sia loro più congeniale per trovarvi una propria collocazione, e un’iniziativa di questo tipo è senz’altro arricchente per tutti gli attori coinvolti”.
“FANUC investe da sempre nella formazione, e crede che la condivisione del know-how aziendale con i giovani sia una preziosa risorsa per tutti, a prescindere dal percorso scolastico e di lavoro che questi sceglieranno poi di intraprendere”, sottolinea Vera Mariani, Business Development & Communication Manager FANUC Italia.
“Il mondo dell’industria e del lavoro sta cambiando, ed è importante far capire ai ragazzi che le aziende hanno bisogno di figure professionali competenti e competitive. Come FANUC investe molto in Ricerca e Sviluppo, abbiamo voluto far passare il messaggio che l’importante è impegnarsi al massimo in ciò che si fa, mantenendo la mente aperta e attenta a intercettare le novità”, aggiunge la manager di FANUC Italia.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Marta. Nel suo componimento traspare tutto l’entusiasmo per aver potuto toccare con mano la vita lavorativa quotidiana di un’azienda strutturata come FANUC, dove il successo è dato dall’efficienza dell’intero team, dal Direttore Generale al reparto marketing fino ai tecnici. Come scrive Marta: “questa esperienza mi ha fatto riflettere su quello che potrebbe essere magari anche il futuro di ognuno di noi. Indipendentemente da quello che saremo nel nostro futuro, dirigenti, operai, impiegati… io spero che troveremo un luogo di lavoro stimolante e interessante come quello che c’è in FANUC”.
A colpire Andrea, secondo classificato, sono stati soprattutto i robot. “FANUC ci ha fatto vedere che il futuro che la maggior parte di noi immagina, o che perlomeno spera e sogna, con città totalmente automatizzate e con robot di tutti i generi sta iniziando a concretizzarsi già ora in molte fabbriche nel mondo. In un futuro, non molto lontano, molto probabilmente tutte le aziende avranno robot che si occuperanno di molte cose, come il trasporto negli scaffali, la parte di montaggio e di imballaggio o addirittura la manutenzione dell’edificio aziendale; ne consegue che i problemi legati alla sicurezza sul lavoro sono e saranno sempre inferiori e sotto controllo”.
Infine, Giada ha centrato in pieno l’obiettivo dei dipendenti FANUC di ricordare ai giovani come la vita stessa sia una continua palestra di formazione e crescita: “La cosa che più di tutte mi ha colpito – e che mi ha fatto leggermente paura – è che noi non smetteremo mai di studiare e imparare, anche dopo aver finito il nostro percorso scolastico, e che sono questi gli anni per impegnarsi al massimo, perché ottenere buoni voti alla maturità significa avere un buon biglietto da visita per qualsiasi lavoro futuro”.
Chi non si forma, si ferma. Questo, in sintesi, il messaggio di FANUC ai giovani ragazzi, e non solo. Anche in un mondo sempre più 4.0 come quello di questi ultimi anni, è fondamentale essere sempre al passo con le tecnologie e le soluzioni più innovative, (ri)mettendosi in gioco per restare competitivi in un contesto fluido e in continua evoluzione.