Arinox è una realtà di riferimento dell’industria siderurgica. L’azienda, parte del gruppo Arvedi, è oggi l’unico produttore italiano e il più grande a livello globale nella laminazione di nastri di precisione in acciaio inox. Nella foto di anteprima: SKF collabora con Arinox da sempre, fin dalla fondazione dell’azienda, nel 1990.
Arinox è una realtà di riferimento dell’industria siderurgica. L’azienda, parte del gruppo Arvedi, è oggi l’unico produttore italiano e il più grande a livello globale nella laminazione di nastri di precisione in acciaio inox. Lo stabilimento di Sestri Levante, in provincia di Genova, realizza laminati di precisione con larghezze fino a 1.570 mm e spessori in grado di scendere fino a 0,050 mm.
SKF collabora con Arinox da sempre, fin dalla fondazione dell’azienda, nel 1990. Arinox si è rivolta a SKF per il ricondizionamento dei cuscinetti. “A partire dal 2005”, dichiara Mauro Moretti, Direttore Tecnico di Arinox, “la collaborazione si è ulteriormente consolidata, grazie all’ampliamento dello stabilimento, con la ristrutturazione di 250 metri quadrati di capannoni già esistenti e all’integrazione di nuovi laminatoi”.
“Siamo passati da 15.000 a 55.000 t di acciaio inossidabile prodotte all’anno. Arinox è specializzata in acciaio extra sottile, sotto il millimetro di spessore”, osserva Moretti.
Lo stabilimento di Sestri Levante ospita tre laminatoi Sendzimir a 20 rulli. Ogni laminatoio monta circa 80 cuscinetti, che hanno caratteristiche di geometria e installazione molto specifiche. L’anello interno è fisso, ruota la parte esterna del cuscinetto. Gli alberi sono dotati di fori per la lubrificazione per il cuscinetto. Il processo di lubrificazione prevede l’utilizzo di grandi portate di olio a bassa viscosità.
Oltre al ricondizionamento, SKF ha realizzato per Arinox un sistema di raccolta dati basato su software, dove per ogni cuscinetto - circa 900 - è presente un identificativo. Questo permette all’azienda di sapere, per ogni cuscinetto, il diametro, tutte le caratteristiche di misura e la vita operativa.
“Il ricondizionamento ci permette di avere a disposizione un componente perfetto e rettificato a un costo notevolmente inferiore al nuovo”, continua Moretti. “I rulli all’interno delle gabbie hanno geometrie diverse, quindi bisogna effettuare un importante calcolo della gabbia per il dimensionamento dei cuscinetti e dei parametri operativi. In questa prospettiva, ricondizionare significa mantenere i cuscinetti in vita per diversi anni”.
“Inoltre, grazie al database realizzato da SKF abbiamo sempre sottomano le caratteristiche, la vita e lo stato di salute di ogni singolo cuscinetto. Ricorrere al ricondizionamento ci ha permesso di ottimizzare la durata dei componenti, generando quindi un grande risultato anche in termini di riduzione del carbon footprint”, spiega Moretti.
Impatto ambientale ridotto
“Sono numerose le iniziative che abbiamo realizzato e stiamo realizzando per ridurre l’impatto ambientale. L’area industriale dove si trova il nostro stabilimento ospitava fino agli anni ’80 la Fabbrica Italiana Tubi (FIT), che all’epoca era un’azienda altamente inquinante. Abbiamo fatto un importante lavoro di bonifica e riconversione”, riprende Mauro Moretti, commentando l’impegno di Arinox in ambito ambientale.
“Il nostro è un lavoro di ottimizzazione continua su tutta la catena, siamo un’azienda certificata ISO 50001. Per quanto riguarda le iniziative in corso, abbiamo installato un impianto fotovoltaico da 3 MW, che entrerà in funzione a breve. La riduzione dell’impatto ambientale riguarda tutte le fonti energetiche, dall’elettricità all’idrogeno fino al gas e al metano”, prosegue Moretti.
“Abbiamo in cantiere un progetto per produrre idrogeno, dal 2023 entrerà in attività e saremo in grado di produrre 300 metri cubi di idrogeno all’ora. Non sarà idrogeno ‘green’, ma ci permetterà in ogni caso di ridurre le emissioni di CO2. La nostra è un’industria che consuma molte materie prime, come l’acqua, e per questo lavoriamo anche con interventi mirati per ottimizzare costantemente l’utilizzo delle risorse”, sottolinea Moretti.
“Oltre all’acqua, per esempio, abbiamo progetti mirati per l’efficienza dell’aria compressa, dei sistemi di aspirazione dei fumi dei laminatoi, della manutenzione degli impianti elettrici. E abbiamo sostituito quasi tutte le lampade del capannone con lampade a LED. Abbiamo, infine, installato un software che ci permette di verificare l’equivalente di tonnellate di CO2 risparmiate grazie alle attività in corso”, conclude Moretti.
Arinox si è rivolta a SKF per il ricondizionamento dei cuscinetti.