Tecnologia, sostenibilità, servizi ai cittadini e qualità del vivere sono le caratteristiche del progetto immobiliare che sorgerà a Segrate. Un modello di città innovativo, pensato a misura di persona grazie a un sistema integrato e condiviso di servizi, luoghi e spazi verdi in cui anche le tecnologie energetiche si sposano a soluzioni all’avanguardia, sostenibili ed efficienti.
Nasce a Segrate, alle porte di Milano, Milano4You (https://milano4you.wordpress.com), il primo Smart District integrale in Italia, un modello completamente nuovo di sviluppo immobiliare e abitativo che sarà green, giovane, contemporaneo e versatile, lontano e in contrapposizione con la tipica e comune offerta ancora basata più sugli immobili che sui servizi.
Milano4You, progetto voluto e guidato dal Project Managing R.E.D. e in collaborazione tra gli altri con il Politecnico di Milano, Samsung e IBM, pone al centro “la persona” e le sue esigenze qualitative del vivere oltre a quelle dell’abitare, unendo le migliori innovazioni tecnologiche a sostenibilità, mobilità e rispetto per l’ambiente.
In un’area di 300.000 m2 tra Segrate, Pioltello e Vimodrone, Milano4You ospiterà circa 90.000 m2 di superficie edificata immersa in un ampio parco di 80.000 m2. Il complesso sarà costruito da zero, secondo lo sviluppo di un concept integrato tra architettura, infrastruttura energetica e piattaforma digitale di ultima generazione.
Grazie al coordinamento del Politecnico di Milano, Milano4You proporrà una gamma di soluzioni innovative nel concept energetico, già applicate con successo in altri Paesi del mondo: Smart Grid, building automation, impianti di cogenerazione alimentati a biomassa, sistemi fotovoltaici integrati, pompe di calore geotermiche, recupero e riutilizzo delle acque piovane, ecc.
La strategia energetica consentirà un’elevata copertura del fabbisogno totale del quartiere (riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria) mediante risorse rinnovabili disponibili localmente, con una quota preliminarmente stimata tra l’80% e il 100%, ben superiore al limite normativo recentemente imposto in Regione Lombardia (50%). Tale risultato garantirà inoltre costi energetici estremamente contenuti e un’elevata sostenibilità economica per gli utenti finali, nonché emissioni di gas climalteranti quasi nulle.
Con il supporto dei suoi ricercatori, il Politecnico ha condotto uno studio energetico finalizzato a trovare soluzioni tecniche per ridurre al minimo i costi di gestione (spese condominiali quasi zero). Inoltre, l’ateneo ha guidato un approfondimento in particolare su uno tra gli edifici che saranno dedicati prevalentemente ad uso ufficio, su cui testare lo stato dell’arte delle soluzioni più innovative ed efficaci, di poco precedenti all’immissione sul mercato, che marcheranno il confine di ciò che si potrà realizzare nei prossimi anni.
“La città del futuro avrà la capacità di invertire la tendenza di uno sviluppo globale che, nonostante buone speranze e facili entusiasmi, è di fatto ancora insostenibile – sostiene Niccolò Aste, Professore del Politecnico di Milano. “Da organismi pesantemente energivori, gli edifici si trasformeranno in sistemi efficienti, interattivi e interoperabili, capaci di autoprodurre e scambiare reciprocamente elettricità e calore prodotti da fonte rinnovabile e di azzerare, o quasi, gli impatti sull’ambiente. Questi obiettivi sono raggiungibili attraverso l’applicazione spinta dei risultati di ricerca e sviluppo tecnologico nel settore edilizio, campo in cui l’Italia è maestra, e la loro integrazione nell’Architettura di alto livello - e anche qui la scuola italiana dimostra la sua eccellenza. Il Politecnico di Milano forma architetti, ingegneri e designer che esportano in tutto il mondo questi concetti. In questo caso, però, si ha l’occasione di essere anche profeti in patria e di dar vita ad un quartiere che diverrà uno dei punti di riferimento mondiali in tema di Architettura Sostenibile ed Efficienza Energetica. Si potrebbe dire, insomma, che il futuro è a Milano (4 You)”.
Anche il concept digitale sarà di assoluto livello: partner internazionali quali Samsung e IBM si confronteranno e contribuiranno nella creazione di una piattaforma digitale pervasiva ad altissime prestazioni che, grazie ad infrastrutture di fibra e wireless ad alta velocità e a funzionalità cognitive d’avanguardia, consentiranno di applicare le più moderne soluzioni di Internet of Things.
“Le nostre soluzioni smart in ambito “home” e “building” contribuiranno a rendere la tecnologia sempre più al servizio della comunità che si andrà ad insediare nella nuova realtà, migliorandone la fruibilità e di conseguenza la qualità della vita. Non si tratta solo di un’utenza domestica, ma anche di un contesto professionale con esigenze di mobilità, ambito in cui Samsung è decisamente all’avanguardia” - afferma Flavio Polato, Head of Business Development & Professional Services, Samsung Electronics Italia.
“IBM quale azienda di innovazione tecnologica oggi in prima fila rispetto alle soluzioni cognitive, di intelligenza aumentata e machine learning, contribuirà a sviluppare una piattaforma Internet of Things di tipo cognitivo a supporto delle esigenze di business e domestiche del nuovo complesso abitativo”, conclude Maria Cristina Farioli, Direttore Industries & Business Development, IBM Italia. “La piattaforma sarà in grado di catturare, integrare ed elaborare i dati provenienti da diverse fonti, come dati ambientali, energetici, di sicurezza, di mobilità per offrire un monitaraggio sicuro ed efficiente dei servizi offerti ai residenti. Inoltre potrà generare, in modo costante e dinamico, nuovi servizi in linea con le esigenze degli utenti. Durante la realizzazione del progetto IBM metterà a disposizione le tecnologie più evolute sfruttando le capacità dei suoi 12 centri di ricerca e condividendo i migliori casi provenienti dai 170 paesi in cui opera. Nello specifico sarà possibile creare un collegamento con il nuovo centro globale Watson IoT di Monaco di Baviera, luogo di sperimentazione, cocreazione e valutazione di soluzioni cognitive basate sull’IBM Watson IoT platform”.