Vittorio Consonni, National Major Account Manager di Yale.
Dopo due anni di fermo obbligato, sono tornati i grandi appuntamenti fieristici in presenza. Yale Europe Materials Handling non poteva mancare a una delle fiere più importanti del settore, Intralogistica Italia 2022, che si è tenuta a inizio maggio a Milano, pochi giorni prima del lancio mondiale della nuova Yale Series N.
Vittorio Consonni, National Major Account Manager di Yale, che ha presenziato all’evento allo stand Yale, insieme a Unicar, sottolinea che la fiera è stata l’occasione per offrire un segnale di presenza a tutto il mercato e ribadire i progetti che guideranno l’azienda nel prossimo futuro.
“Tutti avevamo voglia di riprendere gli eventi in presenza! La partecipazione è stata cospicua, già dal primo giorno di fiera abbiamo registrato grande affluenza allo stand”, conferma Consonni. “Parlando con i clienti abbiamo riscontrato un forte interesse per i modelli retrattili, i frontali, prodotti di punta nel mercato italiano”.
“Va ricordato anche che siamo nell’era dell’automazione, della robotica, del 4.0. Uno degli argomenti più dibattuti sullo stand Yale a Intralogistica è stato proprio quello dei carrelli automatici per l’ottimizzazione dei magazzini, grazie all’automazione e all’intelligenza artificiale, senza dimenticare la sicurezza degli ambienti di lavoro. La nostra azienda sta andando sempre più verso l’automazione, quindi verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale ci aiuterà a ottimizzare non pochi processi”, aggiunge Consonni.
Quando si parla di ottimizzazione dei processi e personalizzazione, si parla di Yale Series N, la nuova gamma recentemente presentata da Yale Europe Material Handling per consentire ai clienti di configurare, anche in condizioni estreme, i propri carrelli in base alle esigenze dei clienti, il tutto offrendo al tempo stesso il comfort per l’operatore per promuovere alti livelli di produttività.
La Serie N di Yale darà vita a un nuovo livello di eccellenza nelle soluzioni per carrelli elevatori, dove prestazioni, ergonomia e configurabilità offriranno ai clienti tutto quello di cui hanno bisogno, alzando l’asticella per assicurare il successo.
Un altro tema attuale e di forte attenzione di cui si è dibattuto in fiera è la sostenibilità. “Le esigenze del pianeta sono evidenti. I carrelli Yale alimentati con batteria al litio, e in futuro la possibilità dell’idrogeno, non solo testimoniano un approccio orientato al futuro dell’ambiente, ma rispondono anche a necessità movimentazione dei materiali in specifici ambienti di lavoro, come il farmaceutico e l’alimentare, dove occorre conservare i prodotti in un ambiente a bassa temperatura, ma, soprattutto, dove serve la sicurezza della batteria al litio. Utilizzando questo tipo di batteria non c’è il rischio di versamenti o contaminazione di merci o impianti”, spiega Consonni.
Un’attenzione dimostrata anche dalla partnership di Yale con Sunlight Group, uno dei maggiori produttori mondiali di soluzioni di accumulo energetico industriale e all’avanguardia. Yale offre le batterie Sunlight Li.ON FORCE come soluzione per determinati carrelli da magazzino e controbilanciati elettrici, consentendo ai clienti di scegliere la tecnologia di batterie ottimale per le loro applicazioni. Le batterie agli ioni di litio offrono maggiore durata utile e autonomia, consentendo inoltre di ridurre i tempi di ricarica, il consumo energetico e gli scarti da riciclare.
Nel contesto storico attuale di continua evoluzione della mobilità – anche in ambito industriale – verso soluzioni efficienti, ma sostenibili, gli sforzi dei costruttori e progettisti sono concentrati nello studio di soluzioni progettuali innovative che sfruttano le energie rinnovabili, come l’idrogeno.
“Possiamo considerare l’alimentazione a idrogeno come uno step ulteriore nella ricerca di un binomio efficienza-sostenibilità: ne è un esempio concreto quello rappresentato da Nuvera, società controllata da Hyster-Yale Group Inc. per la messa a punto di batterie a fuel cells”, specifica Consonni.
Le celle a combustibile rappresentano infatti la soluzione ottimale per impiegare l’idrogeno in autotrazione, che unisce le esigenze di forza motrice a emissioni zero dei produttori di veicoli a quelle di una movimentazione performante per i clienti.
La fiera è stata anche occasione per raccogliere preziosi feedback del mercato. “I clienti che ci scelgono lo fanno sostanzialmente per la sicurezza, la valenza fortemente tecnologica e la durata: i carrelli della gamma Yale sono resistenti e molto performanti sul lungo periodo”, dichiara Consonni. “Un altro plus competitivo per il mercato italiano è la struttura di service, che fa la differenza. Grazie alla presenza capillare di Unicar, importatore e distributore unico in Italia, Yale risponde davvero alle esigenze del cliente lungo tutto il ciclo di vendita”.
Unicar è la “voce italiana” che rappresenta il brand Yale lungo tutta la penisola con una partnership forte e con obiettivi di crescita condivisi. “Aumentare la notorietà del brand e guadagnare quote di mercato vuol dire offrire tutto ciò che riguarda tools, efficienza, sicurezza e assistenza. Un lavoro che stiamo già facendo insieme al nostro partner Unicar-Yale che copre l’assistenza in tutta Italia e che per la nostra crescita ha un ruolo chiave sul mercato italiano per avere una copertura globale a livello nazionale ancora più efficiente”, conclude Consonni.
La serie N di Yale darà vita a un nuovo livello di eccellenza nelle soluzioni per carrelli elevatori, dove prestazioni, ergonomia e configurabilità offriranno ai clienti tutto quello di cui hanno bisogno, alzando l’asticella per assicurare il successo.