Più di 15.000 visitatori e oltre 900 espositori provenienti da una trentina di Paesi sono i numeri più significativi di LASER World of PHOTONICS, la fiera che si è tenuta dal 26 al 29 aprile a Monaco di Baviera. Un evento dedicato alle tecnologie della fotonica e alle sue applicazioni in vari settori, come la medicina e l’healthcare, la mobilità elettrica e la produzione industriale.
Al di là dell’affluenza, che è cresciuta dell’80% rispetto all’ultima edizione, tenutasi nel 2019 prima del Covid-19, la fiera bavarese ha fornito indicazioni interessanti su un mercato in forte crescita a livello internazionale.
Dopo la Germania, padrona di casa, i Paesi più rappresentati negli stand sono stati gli USA, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Cina, Lituania, Paesi Bassi. Per quanto riguarda i visitatori, la loro provenienza è stata soprattutto europea, con l’Italia in top ten, oltre a una buona presenza da Israele e Stati Uniti.
Secondo Jörg Mayer, dell’associazione industriale Spectaris, che riunisce i produttori tedeschi nel campo dell’ottica, fotonica e delle tecnologie di analisi e mediche: “c’è un immenso potenziale di crescita per la fotonica. Soltanto in Germania si ipotizza un incremento annuo di vendite e applicazioni del 6% entro il 2025 e un fatturato complessivo di quasi 60 miliardi, che potrebbe essere anche superato, nonostante le complesse sfide con cui ci stiamo confrontando”.
Una parte molto apprezzata della fiera è stata World of Quantum, area dedicata alla fotonica quantistica, una tecnologia in forte sviluppo, spinta anche da programmi e finanziamenti europei e strategica per garantire sicurezza a prova di cyberattacco nelle comunicazioni anche in previsione della diffusione dei computer quantistici.
In fiera, IBM Quantum ha, per esempio, consentito ai visitatori di esplorare il funzionamento del suo computer quantistico e un apprezzato hackaton, denominato Qiskit, ha dato l’occasione a giovani talenti selezionati dal ministero tedesco dell’Istruzione di programmare un computer quantistico.