Brugola OEB è una multinazionale italiana specializzata nella produzione di elementi di fissaggio per il settore automotive.
Brugola OEB, multinazionale italiana specializzata nella produzione di elementi di fissaggio per il settore automotive, comunica i risultati di chiusura dell’anno 2024. Una conferma della solidità del Gruppo in un contesto economico e di mercato caratterizzato da forti sfide nel settore automotive.
Il fatturato consolidato 2024 si prevede a 185 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 189 milioni del 2023, registrando una riduzione del 2%.
Tale flessione risulta però marginale se confrontata con la difficile congiuntura del mercato automotive europeo.
L’EBITDA segna un significativo miglioramento, passando dal 7% del 2023 all’11% nel 2024, confermando un lavoro meticoloso sull’ottimizzazione dei costi industriali e l’efficacia delle nostre strategie.
Nonostante la riduzione dei prezzi dei prodotti, la produzione è rimasta in linea con i volumi del 2023, grazie anche all’ampliamento della gamma prodotti (non solo viti critiche, ma anche una massiccia produzione di viti piccole adatte a ogni tipologia di alimentazione), a testimonianza della capacità dell’azienda di mantenere alta la competitività e rispondere alle esigenze di mercato.
Investimenti, progetti e partnership
Nel 2024, Brugola OEB ha investito complessivamente 9,5 milioni di euro per rafforzare la propria capacità produttiva e tecnologica.
Tra gli investimenti più rilevanti, l’installazione di sei nuovi macchinari che ha contribuito a incrementare ulteriormente l’efficienza operativa.
Continua anche il progetto di realizzazione della nuova sede aziendale, destinata a diventare un simbolo del futuro di Brugola OEB, sempre orientata all’innovazione e alla sostenibilità.
Un punto di svolta significativo per il 2024 è stata anche la finalizzazione dell’acquisizione di Fimeur s.r.l., completata a inizio dicembre, dopo la firma dell’accordo per il 30% delle quote avvenuta ad agosto. Fimeur, partner strategico di Brugola OEB da oltre 30 anni e specializzata in trattamenti di fosfatazione di alta qualità, entra ufficialmente a far parte del Gruppo.
Quest’operazione rappresenta il primo passo di una strategia più ampia che vede Brugola OEB rafforzare il proprio posizionamento competitivo, sia tramite l’espansione dell’area commerciale di Fimeur sia attraverso significativi investimenti in tecnologie avanzate.
L’acquisizione di Fimeur si colloca nel contesto di un anno strategico, caratterizzato dal ritorno del 100% della proprietà alla famiglia Brugola, avvenuto lo scorso aprile. Con una chiara visione orientata alla crescita, all’innovazione e alla solidità operativa, l’azienda si conferma un punto di riferimento nel settore automotive e un partner affidabile per clienti e fornitori.
Le impressioni del presidente
“Il 2024 è stato un anno particolarmente complesso per il settore automotive, con segnali di crisi sempre più evidenti che riflettono un contesto globale caratterizzato da incertezza economica, transizione energetica e un rallentamento generalizzato della domanda”, dichiara Jody Brugola, presidente di Brugola OEB.
“Nonostante la pesante flessione delle vendite, siamo riusciti a migliorare i dati di marginalità e mantenere quasi invariato il fatturato, a dimostrazione dell’efficacia delle nostre strategie. La flessione del fatturato del 2% è un dato contenuto, considerando la portata della crisi che il settore sta attraversando”, prosegue Brugola.
Questo è stato possibile grazie a una strategia ben definita, che ha visto investimenti mirati in nuove tecnologie, una costante ottimizzazione dei processi produttivi e un impegno verso l’innovazione”, continua Brugola.
“Il mantenimento dei volumi produttivi rispetto al 2023, nonostante una riduzione dei prezzi, è ulteriore prova della nostra capacità di operare con efficienza anche in condizioni di mercato sfavorevoli. Inoltre, abbiamo ampliato la nostra gamma di prodotti, non limitandoci alle viti critiche, ma includendo una produzione massiccia di viti piccole adatte a ogni tipo di alimentazione, un segmento che rappresenta una parte sempre più significativa del nostro business”, dice Brugola.
“I margini sono migliorati grazie a un meticoloso lavoro sui costi industriali, che ha permesso di mantenere un livello di competitività elevato anche in un mercato sfidante”, continua il presidente”, sottolinea Brugola.
“Brugola OEB non si limita a resistere alla crisi: guardiamo oltre, investendo nel futuro, rafforzando le nostre strutture produttive e preparandoci a cogliere nuove opportunità quando il mercato tornerà a crescere. Restiamo un punto di riferimento per il settore automotive, fedeli al nostro impegno verso la qualità, l’innovazione e la sostenibilità”, afferma ancora Brugola.
“È però indispensabile che le istituzioni europee adottino finalmente misure concrete per affrontare la profonda crisi che sta travolgendo il settore automotive. Le aziende non possono più essere lasciate sole ad affrontare le sfide di un mercato in contrazione e di una transizione energetica che, senza un chiaro supporto istituzionale, rischia di penalizzare l’intero sistema produttivo”, conclude Brugola.
Jody Brugola, presidente di Brugola OEB