L’integrazione dell’AI in soluzioni di machine vision e scansione industriale fissa consente di ottimizzare le attività di ispezione, smistamento e tracciamento.
L’intelligenza artificiale rivoluziona la gestione dei magazzini, migliorando produttività, sicurezza e precisione: l’opinione di Alexander Honigmann, Director, Transportation and Logistics, EMEA di Zebra Technologies.
L’AI trasforma la logistica interna
Nel cuore della rivoluzione digitale che attraversa l’industria, l’intralogistica si prepara a un cambio di paradigma grazie all’intelligenza artificiale (AI). I magazzini non sono più solo spazi di stoccaggio, ma diventano hub intelligenti in cui dati, automazione e algoritmi predittivi collaborano per ottimizzare ogni processo.
Secondo Alexander Honigmann: “il mercato globale dell’AI applicata alla logistica è in forte espansione e si stima crescerà di quasi un quarto entro il 2030, raggiungendo un valore di circa 39 miliardi di euro”.
“Allo stesso tempo, le aziende del settore indicano come priorità lo sviluppo di strategie più intelligenti per l’ottimizzazione e l’automazione, con l’obiettivo di ottenere un ritorno sull’investimento in tempi rapidi, aggiunge. “La carenza di operatori qualificati spinge molte realtà a rivolgersi alla tecnologia per mantenere elevati livelli di produttività”.
Dalla produttività alla sicurezza: i benefici dell’AI
L’adozione dell’AI nel magazzino non è solo una risposta alla carenza di manodopera qualificata, ma soprattutto uno strumento strategico per incrementare la produttività e abbattere i costi. “L’AI può ridurre gli errori nella supply chain tra il 20% e il 50%”, afferma Honigmann.
Le ricadute sono significative: costi di magazzino ridotti fino al 10% e tagli ai costi amministrativi che possono toccare il 40%. Ma non è tutto. “L’AI genera risparmi anche in termini di spazio e tempo: piccoli miglioramenti quotidiani che, sommati, portano a grandi vantaggi complessivi”, sottolinea Honigmann.
Soluzioni smart sul campo: più rapidità, meno errori
Tra le applicazioni più promettenti, gli assistenti generativi basati sull’AI su dispositivi mobili. Gli operatori possono accedere da tablet o smartphone a procedure operative, dati di inventario e task senza abbandonare la postazione di lavoro.
“Questo elimina interruzioni e ottimizza i flussi. Gli operatori diventano più connessi e sinergici, grazie a software sincronizzati in tempo reale”, spiega Honigmann. “Il risultato è un flusso logistico continuo e reattivo, basato su una gestione precisa delle informazioni”.
Magazzini sempre più complessi: l’AI come alleato
L’incremento delle superfici logistiche – oggi oltre 9.000 m² in media – genera un volume crescente di dati difficilmente gestibili manualmente. Per questo, i sistemi di analisi predittiva e machine learning si impongono come chiave per affrontare la complessità.
“L’AI fornisce visibilità end-to-end e consente di anticipare inefficienze”, evidenzia Honigmann. Dall’arrivo delle merci all’uscita per la distribuzione, ogni fase è monitorata per prevenire colli di bottiglia e rallentamenti.
Machine vision e scan tunnel
L’intelligenza artificiale potenzia anche i processi di smistamento e ispezione grazie alla machine vision. Le soluzioni scan tunnel, in grado di analizzare articoli non strutturati come pallet o nastri trasportatori, hanno già prodotto risultati concreti.
“Un nostro cliente globale nel settore dei trasporti e della logistica ha aumentato il tasso di lettura del 37%, ridotto i tempi di inattività del 29% e abbattuto i costi operativi del 13%”, racconta Honigmann. La tracciabilità diventa così più rapida, precisa e sostenibile.
Carichi ottimizzati grazie al mobile dimensioning AI-based
Nella fase di carico, l’AI gioca un altro ruolo chiave. Applicazioni su tablet misurano con precisione pacchi e scatole, suggerendo il miglior ordine di posizionamento nei veicoli.
“Questo sistema migliora la sicurezza del carico, riduce gli errori e facilita lo scarico a destinazione”, dice Honigmann. Un valore aggiunto anche in termini di sicurezza sul lavoro: “il 73% degli operatori di magazzino europei teme infortuni legati alla movimentazione manuale. L’AI può fare la differenza”.
Percorsi intelligenti e ottimizzati
Oltre alla logistica interna, gli algoritmi AI permettono di ottimizzare le rotte dei mezzi in uscita. Le soluzioni analizzano variabili come priorità di consegna, stoccaggio, disponibilità delle attrezzature e carichi per suggerire i percorsi più efficienti e sostenibili. Una logistica predittiva, che riduce le emissioni, migliora la puntualità e favorisce la resilienza operativa.
Una rivoluzione in atto, ma ancora in espansione
“Otto decision-maker su dieci affermano che l’automazione migliora la produttività degli operatori di prima linea”, afferma Honigmann.
“L’AI in magazzino non è una promessa futura: è già una realtà che continuerà a crescere, portando innovazione e vantaggi competitivi. Nei prossimi cinque anni, il suo ruolo sarà sempre più strategico”, conclude Honigmann. In un’epoca di trasformazioni rapide e domanda in continua evoluzione, l’intelligenza artificiale si conferma il motore invisibile dell’efficienza logistica.
Alexander Honigmann, Director, Transportation and Logistics, EMEA di Zebra Technologies.