Lo scorso novembre si è svolta la conferenza stampa per presentare MCE e BIE 2020, le manifestazioni fieristiche di proprietà di Reed Exhibitions, in programma dal 17 al 20 marzo a Fieramilano.
MCE, Mostra Convegno Expocomfort, biennale leader nell’impiantistica civile e industriale, climatizzazione ed energie rinnovabili, insieme a BIE, Biomass Innovation Expo, riservata al mondo del riscaldamento a biomassa legnosa, propongono un’edizione 2020 all’insegna dell’efficienza energetica, dell’internazionalità e del business.
di Federica Conti
MCE, Mostra Convegno Expocomfort, e BIE, Biomass Innovation Expo, manifestazioni fieristiche di proprietà di Reed Exhibitions, in programma dal 17 al 20 marzo 2020 a Fieramilano, si presentano in grande spolvero: il 93% degli spazi espositivi già occupati a fine novembre scorso, e 1.800 aziende iscritte, con un +7% dall’estero, rispetto allo stesso periodo dell’edizione 2018, e un’ottima performance della Turchia, Paese Ospite dell’edizione 2020. Il trend in crescita degli espositori esteri esalta il marcato respiro internazionale, che costituisce da sempre uno dei punti di forza di MCE, e dallo scorso anno anche di BIE, in grado di richiamare oltre 160.000 operatori professionali, di cui oltre 41.000 dall’estero, quali piattaforme uniche per confrontarsi con il mercato, sviluppare nuovi contatti “one to one” e creare opportunità di business.
Entrambi gli eventi si avvalgono di un articolato piano di attività di promozione, che spazia dal tradizionale Tour all’estero, quest’anno partito dalla Turchia e arrivato ai paesi Scandinavi, all’incoming di delegazioni da quei paesi esteri che offrono maggiori opportunità di sviluppo. A queste attività, vanno aggiunte le iniziative di comunicazione rivolte al mercato interno, grazie al prezioso supporto di tutte le Associazioni di settore, Enti e Istituzioni, e all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione.
Le oltre 1.800 aziende espositrici (dato del mese di novembre 2019), con un +7% dall’estero, rispetto allo stesso periodo dell’edizione 2018, attendono 160.000 visitatori per mostrare loro le innovazioni del settore.
UN LAYOUT COMPLETAMENTE RINNOVATO
Una delle novità più importanti di MCE e BIE 2020 è il nuovo layout che ha rivisto l’intera disposizione dei padiglioni per costruire un percorso che permetta a espositori e visitatori di comprendere al meglio l’evoluzione di un mercato dove integrazione, innovazione, efficienza energetica e risparmio delle risorse passano, sempre di più, a una dimensione digitale, volta a migliorare il comfort, riuscendo, nel contempo, a ottimizzare i consumi degli edifici residenziali, industriali e del terziario. La configurazione degli spazi espositivi vedrà il mondo della climatizzazione, condizionamento e refrigerazione occupare, oltre agli storici padiglioni 13/15 e 22/24, anche il padiglione 9/11, dove, insieme a “Thats’ Smart”, l’area espositiva e workshop, punto di incontro fra mondo elettrico e termico, sarà allestito il fulcro dell’innovazione del presente e del futuro. La tecnica sanitaria, il trattamento acqua, l’attrezzeria e l’utensileria troveranno nuovamente spazio nei padiglioni 14/18, mentre il settore della componentistica sarà collocato ai padiglioni 2/4, avvicinandosi ai tradizionali luoghi dedicati al riscaldamento e ai servizi per la progettazione, nei padiglioni 1/3, 5/7 e 10, dove, grazie alla preziosa integrazione con BIE, sarà possibile avere una panoramica ancora più completa su prodotti e soluzioni per il riscaldamento e la produzione di energia da biomassa e combustione delle sostanze legnose, offrendo così agli operatori professionali delle due filiere l’opportunità di conoscere nuovi strumenti utili per il loro business.
BIE, grazie alla nuova collocazione, andrà, quindi, a completare il quadro di prodotti e soluzioni legati alle energie rinnovabili, da sempre presenti a MCE, offrendo una panoramica su stufe, caminetti, caldaie a legna e pellet, termocamini, termostufe, accessori, bruciatori, canne fumarie, macchine e tecnologie fra le più innovative per uso domestico, ma soprattutto riservate al mondo industriale dove innovazione, efficienza e normative possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi del PNIEC 2030.
Secondo i dati della ricerca presentata dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, il mercato dell’efficienza energetica ha registrato un totale di investimenti pari a 7,1 miliardi di euro nel 2018, con un potenziale, al 2021, che potrebbe arrivare, nello scenario più positivo, a 27,84 miliardi di euro.
I DATI DELL’EFFICIENZA ENERGETICA
MCE e BIE 2020 metteranno in scena, ancora una volta, quanto di più innovativo è presente su un mercato, quello dell’efficienza energetica, al centro delle due manifestazioni che, nel nostro Paese, nel 2018 – secondo i dati della ricerca “L’efficienza energetica nel comparto industriale e nel terziario pubblico e privato” presentata dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano nel corso della conferenza stampa di presentazione delle due manifestazioni, svoltasi lo scorso mese di novembre – ha registrato un totale di investimenti pari a 7,1 miliardi di euro, con un potenziale di mercato che, al 2021, potrebbe arrivare, nello scenario più positivo, a 27,84 miliardi di euro.
Lo studio è partito da un’analisi delle principali tecnologie per l’efficienza energetica sia tradizionali che digitali, con un’attenzione particolare su come si stanno diffondendo le applicazioni IT che permettono dei miglioramenti consistenti delle performance nella gestione dell’efficienza energetica sia nei settori industriali che nel terziario pubblico e privato, con focus specifici su alcuni comparti quali: industria alimentare, chimica, lavanderie industriali e strutture sanitarie.
Come sopra accennato, nel 2018 il totale complessivo degli investimenti in efficienza energetica realizzati in Italia è stato di 7,1 miliardi di euro, un trend positivo corrispondente al +6,3%, leggermente in calo rispetto alla forte crescita dei cinque anni precedenti. Nel dettaglio degli investimenti, il segmento Home & Building guida la classifica, con ben il 65% del totale, seguito dal comparto industriale che registra nel complesso circa 2,3 miliardi di euro, poco meno del 33%, e infine, dalla Pubblica Amministrazione, con il 2% del totale degli investimenti.
Per quanto riguarda le potenzialità degli investimenti in efficienza energetica per il periodo 2019-2021, la ricerca ipotizza due possibili scenari: uno vincolato, in cui il mercato si attesta sui 22,16 miliardi di euro, e uno più ottimistico che arriva ai 27,84 miliardi di euro sopra menzionati, con un volume d’affari medio annuo compreso tra i 7,4 e i 9,3 miliardi di euro. Analizzando lo spaccato per tecnologia, è possibile notare come il potenziale più elevato sia appannaggio di interventi sia sul processo produttivo, trascinati soprattutto dal Piano Industria 4.0, dove spiccano isolamento termico a cappotto, soprattutto per quanto riguarda i settori del residenziale e del terziario, e la cogenerazione, a partire dal 2020. Inoltre, le soluzioni “Digital Energy” (SGE e Building Automation), attraggono un sempre maggior interesse da parte degli operatori industriali e commerciali, mostrando un trend di crescita ormai superiore alle tecnologie tradizionali.
In particolare, entrando nello specifico degli investimenti a livello tecnologico del 2018, emerge come i 2,34 miliardi di euro nel comparto industriale siano stati dedicati per il 40% ai sistemi di combustione efficiente e cogenerazione – per un valore, rispettivamente, di 459 e 443 miliardi di euro – ma in calo rispetto al 2017, calo prevalentemente dovuto all’effetto negativo del decreto energivori, che ha fermato la grande industria, per cui solo le PMI hanno continuato a investire in questo tipo di impianti. È continuato, invece, il trend positivo degli investimenti in illuminazione, assestati sui 312 miliardi di euro, con un tasso di crescita del +16% rispetto all’anno precedente. A seguire gli interventi su inverter, aria compressa e refrigerazione. Di interesse anche il buon risultato degli investimenti nei Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE), pari a 129 miliardi di euro, con una crescita del 28% rispetto al 2017, grazie soprattutto alla ricorrenza nel 2019 dell’obbligo dell’audit energetico, ma anche segno di come, frequentemente, le imprese abbiano un approccio olistico all’efficientamento energetico e non più focalizzato su singoli interventi e tecnologie.
Il segmento Home & Building guida la classifica degli investimenti, con ben il 65% del totale, seguito dal comparto industriale che registra nel complesso circa 2,3 miliardi di euro, poco meno del 33%, e infine, dalla Pubblica Amministrazione, con il 2% del totale.
TRA FORMAZIONE E INFORMAZIONE
Come consuetudine, un ricchissimo programma di convegni, workshop e iniziative accompagnerà espositori e visitatori ad approfondire le tematiche di maggior interesse per il futuro di tutti i comparti industriali presenti nelle due manifestazioni, al fine di comprendere l’evoluzione del comfort e dell’efficienza in tutte le sue sfaccettature. ICT, digitalizzazione dei prodotti e dei processi, insieme alla normativa italiana ed europea, stanno cambiando significativamente il modo di progettare l’indoor climate, sia a livello domestico che industriale, coinvolgendo non solo tutti i comparti industriali delle due manifestazioni: dal riscaldamento all’attrezzeria e componentistica, dal condizionamento dell’aria alla refrigerazione e ventilazione, dalla tecnica sanitaria al trattamento dell’acqua, dalle energie rinnovabili alla Home & Building Automation, dalle biomasse legnose al solare termico, ma anche nuovi comparti e nuove professionalità, per rispondere alle esigenze di modelli di vita più attenti al risparmio delle risorse e al rispetto dell’ambiente.
Il programma intende dunque offrire un quadro a 360° su tutti gli aspetti di maggior interesse delle due manifestazioni. A MCE e BIE 2020 si spazierà dalla etichettatura energetica alla diagnosi, dall’efficienza energetica nel mondo industriale all’evoluzione del MEP BIM, dagli obiettivi del PNIEC 2020-2030 alla transizione energetica, dalla qualità dell’aria e dell’acqua ai sistemi di incentivazione, dalla Smart Mobility e Home & Building Automation alle biomasse legnose e alla rigenerazione degli impianti esistenti, per finire con le nuove professionalità e l’economia circolare.
“Lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche intelligenti e connesse e le nuove normative, anche alla luce degli obiettivi del PNIEC che dovrebbe essere presentato proprio a marzo 2020, saranno il filo narrativo del programma di MCE e BIE 2020”, dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia. “Un programma che intende offrire al folto pubblico degli oltre 160.000 operatori professionali attesi, occasioni di approfondimento e confronto per comprendere le prospettive di un nuovo modo di progettare il comfort indoor che coinvolge, a differenti livelli, tutti gli attori della filiera”.
Fra le numerose iniziative, già definite, spicca il convegno istituzionale, in calendario il 18 marzo, con la presentazione dei dati del “Mercato dell’Installazione Impianti in Italia 2020-2023”, realizzato dal Cresme, che proporrà una fotografia aggiornata sullo stato dell’arte del settore, un’occasione importante di confronto fra istituzioni, associazioni e mondo imprenditoriale.
Una delle novità, sarà l’evento di consegna dei riconoscimenti di “Percorso Efficienza & Innovazione”, la selezione dei prodotti e soluzioni di eccellenza delle aziende espositrici – a cura del Politecnico di Milano Dipartimento ABC – che non solo sarà consultabile online su www.mcexpocomfort.it e ben visibile in manifestazione, ma avrà, per la prima volta, un momento dedicato di visibilità che si andrà a coniugare con l’evento conclusivo di “Impianti Premiati”, organizzato da DBI, Digital Business Publishing.
MCE e BIE 2020 dedicheranno uno speciale focus all’efficienza energetica nel mondo industriale, con “Energy Efficiency 4.0”, un progetto articolato in più fasi, in collaborazione con Energia & Media, che si concluderà durante le due manifestazioni. Di ampio respiro saranno anche i temi del calendario di incontri riservati specificatamente a BIE, che per quest’edizione, dedicherà una particolare attenzione alle grandi potenzialità che le biomasse legnose hanno per l’efficienza nel mondo industriale alla luce anche degli obiettivi del PNIEC 2020- 2030.
E ancora, fra le novità, l’area “Intelligent (use of) Water” al padiglione 14, riservata alle soluzioni più all’avanguardia per vivere l’ambiente bagno in grado di coniugare tecnologia e design per preservare una delle risorse più importanti per la sopravvivenza del nostro pianeta. Uno spazio speciale sarà riservato anche per quest’edizione al MEP BIM Forum, il Mechanical, Electrical, Plumbing-BIM, il modello di progettazione meccanica degli impianti che va a collegarsi con la metodologia BIM strutturale e consente di integrare nel miglior modo il sistema edificio-impianto, in una visione d’insieme in grado di coniugare efficienza energetica, comfort e ottimizzazione delle risorse, secondo le diverse esigenze dell’ambiente costruito.
Carbon Neutral Building & Autonomous Drive Mobility saranno, invece, i driver del programma degli eventi di “That’s Smart”, l’area espositiva e workshop, punto di incontro fra il mondo elettrico e quello termico, che, nel nuovo layout di MCE e BIE, sarà posizionata nel Padiglione 9/11, Novità di quest’edizione sarà la presentazione da parte dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano dei dati di tre suoi rapporti legati a questi argomenti: Smart Mobility Report, Smart Building Report e Renewable Energy Report.
Un programma, già ricco, ma in continua definizione da parte dei Comitati Scientifici delle due manifestazioni, visibile sui siti delle stesse.
Sviluppo di nuove soluzioni intelligenti e innovative, investimenti, normative e incentivi sono i pilastri per le imprese del futuro che nell’efficienza energetica e nella sostenibilità ambientale devono ricercare le vie del futuro.
FOCUS: IL SETTORE IDROTERMOSANITARIO ITALIANO
Segno positivo per il 2018, ma in calo le stime per il 2019 del settore idrotermosanitario della meccanica italiana federata ad ANIMA. Le tecnologie italiane dedicate al comfort e all’efficienza energetica, dal riscaldamento e condizionamento al trattamento dell’acqua, dalle pompe fino ai rubinetti e valvole, continuano a registrare, in generale, indicatori positivi. Rispetto al 2017, il consuntivo 2018 della produzione registra un +1,7% pari a 11.123,77 milioni di euro. Le stime per il 2019 prevedono però una crescita potenziale inferiore (+1,3%). L’export continua a essere il punto di forza del settore con un +2,0%, ma con una stima inferiore per il 2019 (+1,5%).
Buoni i risultati degli investimenti, dal 2017 in cui si investivano circa 379,78 milioni di euro al 2018 si arriva ai 412,39 milioni di euro, registrando un +8,6%, e le stime per il 2019 presumono sempre un segno positivo pari al +2,0% (420,69 milioni di euro). Trend positivo anche per l’occupazione che dovrebbe passare da +0,2% del 2018 a +0,1% del 2019. In ANIMA, le produzioni dell’idrotermosanitario sono rappresentate dalle Associazioni Assotermica, Assoclima, AquaItalia, AVR e Assopompe; comparti dinamici, in continua evoluzione tecnologica anche sul driver delle nuove normative per l’efficienza. Sono settori che occupano circa 47.352 addetti.
“Il settore dell’idrotermosanitario è il termometro della nostra eccellenza tecnologica”, dichiara Marco Nocivelli, Presidente di ANIMA. “I nostri prodotti rispondono agli standard di qualità più alta richiesta all’estero, sia nel domestico che nel building professionale, e sono proprio questi comparti che determinano l’efficienza energetica delle nostre abitazioni, edifici pubblici e imprese. Il piano del Governo per l’industria 4.0 è stato il riferimento negli ultimi anni per le politiche di investimento per una trasformazione digitale delle nostre imprese. Ci auguriamo che vi sia una continuità su queste misure, anche con una rimodulazione degli interventi in chiave di innovazione, efficienza e sostenibilità, così da poter supportare la nostra industria nel suo sviluppo e crescita”.
“I dati ANIMA di consuntivo 2018 e le previsioni per il 2019 confermano l’importanza degli investimenti in innovazione e digitalizzazione dei comparti industriali presenti dell’industria italiana della meccanica, motore fondamentale per lo sviluppo del mercato interno ed internazionale del nostro paese”, dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia. “In uno scenario di mercato internazionale e interno pieno di incertezze, mi auguro, ancora una volta, che MCE 2020, con l’ampia presenza internazionale, possa essere una piattaforma unica di sviluppo nella promozione dell’innovazione tecnologica in materia di efficienza energetica e rispetto dell’ambiente delle nostre industrie, apprezzata in tutto il mondo”. ©TECNeLaB