Un momento della conferenza stampa di presentazione di eima international, organizzata a Dubai lo scorso 17 settembre.
La fiera eima international si presenta con uno sguardo sempre più internazionale. In una conferenza stampa a Dubai si è parlato delle opportunità di export negli Emirati Arabi Uniti per i nostri produttori di tecnologie per l’agricoltura.
di Giovanni Invernizzi
Il settore delle macchine agricole è uno dei fiori all’occhiello del manifatturiero italiano, ma deve confrontarsi con una congiuntura difficile all’interno della Penisola, nonostante i proclami politici e i 500 milioni stanziati per le misure di sostegno del Dl Agricoltura varato la scorsa estate. Non stupisce pertanto che cerchi attivamente nuovi sbocchi sui mercati esteri. Dimostrazione concreta di questo sforzo è stata la presentazione organizzata a Dubai, lo scorso 17 settembre, della prossima edizione della fiera eima international, la rassegna mondiale della meccanica agricola in calendario a Bologna dal 6 al 10 novembre.
PRESENTAZIONE A DUBAI
Durante l’affollata conferenza stampa, promossa dal Consolato Generale d’Italia a Dubai, dall’Ufficio ICE di Dubai e da FederUnacoma, la Federazione italiana dei costruttori di macchine agricole che organizza la fiera, si è parlato del programma dell’evento, ma anche dei dati del settore agromeccanico negli Emirati Arabi Uniti. Un Paese in cui le vendite di macchine agricole sono in crescita dal 2021, con un trend di incremento annuo del 4,4% fino al 2027.
A indicarlo sono gli analisti della piattaforma di supporto all’export italiano ExportPlanning, che sottolineano anche come l’Italia rafforzerà ulteriormente la propria quota di mercato destinata agli Emirati, superando il Giappone per diventare il terzo fornitore estero di macchine per l’agricoltura. La domanda di tecnologie agricole di Dubai ha generato, nel 2023, un volume di acquisti superiore ai 262 milioni di euro e ha coinvolto in primis la Cina (81,8 milioni di euro), seguita da Stati Uniti (32,2 milioni), Giappone (20,1 milioni), Italia (20 milioni) e Regno Unito (15,3 milioni). Questi cinque produttori coprono il 62% del fabbisogno di macchinari agricoli degli EAU con la previsione, come anticipato, che l’Italia già nel 2024 scali la classifica delle preferenze scavalcando il Giappone.
Una macchina agricola all’interno di una piantagione di datteri. In Medio Oriente e negli Emirati Arabi in particolare l’agricoltura cresce e ha bisogno di macchinari, forniti in buona parte dall’industria italiana.
UNA PARTNERSHIP SOLIDA
Alla conferenza stampa di EIMA International ha partecipato anche il Console Generale d’Italia a Dubai, Edoardo Napoli, che ha evidenziato come “la partnership fra Italia ed Emirati Arabi Uniti è solida, ma offre ulteriori opportunità di crescita, grazie all’espansione di questo mercato e di quelli limitrofi, facilmente raggiungibili da Dubai. È anche favorita dalla varietà e qualità della produzione italiana in tutti i settori, incluso quello della meccanica e le tecnologie per l’agricoltura e i macchinari per il giardinaggio e la manutenzione del verde”.
FederUnacoma conta di attrarre alla sua fiera bolognese numerosi operatori emiratini in virtù della partnership con l’Agenzia ICE, che svolge un ruolo importante per rafforzare l’interscambio di settore e la promozione delle tecnologie italiane negli Emirati Arabi Uniti. Proprio il direttore dell’ufficio ICE a Dubai, Valerio Soldani, ha ricordato come “gli Emirati Arabi Uniti sono considerati uno dei mercati agricoli più promettenti della regione del Golfo, per effetto dell’elevato consumo alimentare pro capite e di strategie locali di investimento in capacity building orientate alla sicurezza e resilienza agricola. Il mercato delle macchine e delle tecnologie per l’agricoltura negli Emirati Arabi Uniti sta registrando una crescita costante grazie agli investimenti e alle iniziative governative per migliorare la sostenibilità del settore, inserendosi nel più ampio mercato agricolo di oltre 3,3 miliardi di dollari destinato a crescere del 4,3% annuo (CAGR) entro il 2029”.
UN’EDIZIONE ANCORA PIÙ INTERNAZIONALE
L’Agenzia ICE fornisce all’organizzazione di EIMA International anche un supporto importante in tema di internazionalizzazione e di incoming di delegazioni estere selezionate. “La passata edizione della kermesse, che si è tenuta nel 2022”, ha ricordato il vicedirettore di FederUnacoma Fabio Ricci, “ha visto la presenza di 450 delegati provenienti da 80 Paesi. In cinque giorni di fiera hanno partecipato complessivamente circa 5 mila incontri d’affari con le industrie espositrici”. Numeri che dovrebbero confermarsi anche nell’EIMA di quest’anno. “Dal 6 al 10 novembre sono attese a Bologna più di 1.700 case costruttrici, 600 delle quali estere”, ha aggiunto Ricci. “In esposizione oltre 60 mila modelli, in rappresentanza di 14 settori merceologi, dalle macchine operatrici alle attrezzature, dai componenti, ai sistemi digitali sino ai robot agricoli ad alta automazione”.
PASSIONE GIARDINAGGIO
Dagli Emirati Arabi Uniti è attesa una qualificata rappresentanza di operatori, interessati, tra l’altro, anche alle soluzioni esposte nel salone tematico eima green dedicato alle macchine e alle attrezzature di ultima generazione per il giardinaggio e la manutenzione del verde. “Nel Paese mediorientale il gardening è un settore in espansione, nonostante le difficoltà ambientali poste dal clima desertico”, ha spiegato Federica Tugnoli, segretario operativo di Comagarden, l’associazione del settore che fa parte di FederUnacoma.
“L’imponente sviluppo dell’edilizia residenziale in un’ottica ‘green’ e la realizzazione di progetti avveniristici, come l’isola artificiale Palm Jumeirah o il Green Planet, che riproduce una foresta pluviale in miniatura nel cuore di Dubai, sono state di grande impulso per le attività relative alla progettazione, alla manutenzione e alla cura degli spazi verdi”.
Quantificare questo mercato è complicato, per la grande varietà di strumenti impiegati, ma un riferimento proviene dalla domanda di tosaerba, cresciuta molto negli ultimi anni fino al picco di 8 milioni di euro nel 2023. I prodotti italiani coprono il 9,8% di questa richiesta. Per gli operatori degli EAU, EIMA International fornisce l’opportunità, nello spazio dedicato Garden E-motion, di vedere anche queste apparecchiature in azione, in demo allestite per mostrare le ultime novità tecnologiche. © TECN’È
Dubai vista da Palm Jumeirah, l’isola artificiale ricca di giardini che ha fatto scoprire la passione per il gardening agli abitanti degli Emirati Arabi Uniti.