Le ore di volontariato per il centenario di IBM, International Business Machines, festeggiato il 16 giugno 2011, superano i due milioni, un dato che si riferisce solo ai primi sei mesi del 2011. A partire dal 2003, infatti, i dipendenti IBM hanno già superato quota 13 milioni di ore, con oltre 300.000 donne e uomini in servizio volontario a favore di singole comunità. Il giorno 16, i giornali quotidiani hanno riportato in quarta di copertina la campagna pubblicitaria ideata per festeggiare i 100 anni di IBM, cento lunghi anni in cui la multinazionale americana ha saputo cogliere e anticipare i bisogni della gente, regalando tecnologia e innovazione al servizio del benessere dell’umanità.
Il 15 giugno, nell’ambito del “Celebration of Service” di IBM, evento internazionale della durata di un intero anno, oltre 300.000 dipendenti di più di 120 Paesi sono stati in servizio volontario in tutto il mondo, presso Associazioni di varia natura, donando competenze professionali per lo sviluppo di circa 5.000 progetti globali a carattere sociale. La data coincide appunto con l’ultimo giorno del primo secolo di vita dell’azienda – IBM fu fondata il 16 giugno 1911 – ed è una tappa di un percorso che, a partire dal gennaio di quest’anno, ha già superato la cifra di due milioni di ore di volontariato su scala mondiale. Cifra che sale a 13 milioni – come detto – se si tiene conto degli ultimi otto anni.
“Per commemorare i primi 100 anni di vita, l’azienda ha voluto mettere a disposizione il talento dei propri collaboratori per portare un contributo concreto nelle comunità in cui viviamo e lavoriamo”, ha spiegato Stanley S. Litow, Vice President, Corporate Citizenship di IBM. “Con i colleghi, i nostri partner, ex dipendenti in pensione e le loro famiglie siamo convinti di poter contribuire alla risoluzione di problemi critici e alla costruzione di un pianeta più intelligente”.
TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL PIANETA
All’attività di volontariato hanno preso parte dipendenti di tutti i livelli e tipo di professionalità, abbracciando un ampio novero di contesti. Per esempio, Samuel J. Palmisano, Chairman e CEO di IBM Corporation, ha tenuto una lezione di scienza e matematica agli studenti delle scuole medie nella città natale, Baltimora, portando in classe il caso di Watson, il sistema di calcolo che ha battuto gli umani al popolare quiz televisivo Jeopardy!
Nel New Jersey, 100 collaboratori di IBM si sono riuniti per sostenere il sindaco di Newark, Cory Booker, il Chief Service Officer della città e le scuole pubbliche, attraverso attività all’interno e all’esterno delle classi, per insegnare come divertirsi con la matematica e la scienza. E ancora, in diversi luoghi dell’India, i dipendenti locali hanno ospitato fiere della scienza, per promuoverne e dimostrarne l’importanza, coinvolgendo più di 1.000 alunni.
Non mancano casi di collaborazione con i clienti: IBM e Citigroup, ecco un esempio, sono state alleate per migliorare l’alfabetizzazione e la conoscenza della tecnologia. In Messico, con The Hunger Project, le aziende hanno utilizzato un progetto IBM, il Reading Companion, per ridurre il livello di analfabetismo tra la popolazione indigena e migliorare così la qualità della vita.
Nel nostro Paese, sempre il 15 giugno, sono state svolte attività in Lombardia e a Genova, Roma e Napoli. Al San Gerardo di Monza e al Policlinico di San Donato Milanese, 20 dipendenti hanno coinvolto i bambini lungodegenti dei reparti di pediatria con attività di robotica, legata all’iniziativa “Missione su Marte”, che da quattro anni viene portata nelle scuole italiane. Nella sede dell’Infanzia di Soresina, nel cremonese, è stato invece proiettato un cartone animato, disponibile anche in una versione per le scuola primaria, dedicato al tema della sostenibilità ambientale. Al Liceo Classico Augusto di Roma, l’11 giugno è stata tenuta una presentazione su Watson in occasione della giornata conclusiva dell’anno scolastico, e il 16 giugno è stato presentato il progetto “Integration for a Smarter World”, software realizzato da un team del laboratorio IBM Tivoli a favore dell’integrazione nelle scuole primarie. E se a Genova, presso la Biblioteca De Amicis, alcuni volontari IBM hanno reso possibile la donazione di postazioni per l’apertura di uno spazio multimediale all’interno della struttura, con due postazioni Young Explorer, a Napoli, i volontari IBM e la onlus L’Altra Napoli hanno invece illustrato le attività legate al doposcuola dei ragazzi del Rione Sanità. Quale migliore iniziativa per celebrare un Secolo di vita se non porre a disposizione dell’umanità la propria conoscenza, una crescita comune messa al servizio dell’umanità.
Informazioni su le iniziative legate al Centenario IBM sono disponibili sul sito www.ibm100.com.
L'iniziativa di IBM chiamata "Project Big Green" è finalizzata a ridurre i costi legati al consumo di energia dei data center aziendali. L’iniziativa comprende un nuovo “green team” globale di IBM formato da oltre 850 specialisti in efficienza energetica.