Nuovo impianto di trigenerazione per la sede di Guala Closures a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, inaugurato lo scorso dicembre.
Sono 328 le tonnellate di emissioni di CO2 che Guala Closures potrà ridurre ogni anno grazie all’impianto di trigenerazione realizzato da E.ON Business Solutions Italia, Business Unit del noto Gruppo energetico internazionale E.ON.
di Elisa Maranzana
Tecnologia chiave in materia di sostenibilità ambientale, la trigenerazione – di fatto considerata una sorta di estensione della cogenerazione – è la produzione combinata di energia elettrica, termica e frigorifera a partire da un unico vettore energetico, che, nella maggior parte dei casi, è un gas naturale. Nella pratica quindi si tratta di un motore a combustione interna che produce energia elettrica sfruttando la rotazione del motore stesso. È proprio tramite questo processo che viene generato del calore, che, anziché essere dissipato, viene recuperato, in parte sotto forma di acqua calda o vapore, in parte convogliato a uno speciale dispositivo, il cosiddetto “assorbitore”, che lo utilizza per la generazione del freddo, riducendo così il consumo elettrico dei sistemi frigoriferi.
A fornirci queste informazioni è Andrea Tomaselli, Head of Sales di E.ON Business Solutions Italia, la Business Unit del noto Gruppo energetico internazionale E.ON, che, proprio in questo campo, ha realizzato numerosi progetti in Italia in partnership con grandi realtà industriali. Non ultimo il nuovo impianto di trigenerazione per la sede di Guala Closures a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria, inaugurato lo scorso dicembre.
L’impianto di Guala Closures è alimentato da gas metano, che consente una significativa riduzione di CO2 rispetto agli altri combustibili fossili.
RISPARMIO NOTEVOLE
La scelta di Guala Closures, tra i leader di mercato nella produzione di chiusure in alluminio e “non-refillable”, di implementare un impianto di trigenerazione nasce da un duplice obiettivo: da un lato quello di continuare a perseguire una politica strategica volta a uno sviluppo sostenibile e, dall’altro, quello di ridurre i costi industriali. “L’impianto installato presso la nostra sede di Spinetta Marengo”, ci spiega infatti Federico Donato, Direttore Generale Italia di Guala Closures, “è in grado di soddisfare, oltre alle esigenze di energia elettrica dello stabilimento produttivo, anche i consumi di energia termica e frigorifera necessari per il processo produttivo. Prima l’approvvigionamento di energia elettrica e termica dello stabilimento avveniva interamente attraverso l’acquisto dalla rete di distribuzione elettrica, di acqua e di gas, mentre oggi il nuovo impianto di trigenerazione è in grado di fornire il 75% dell’energia elettrica e il 90% dell’energia termica”.
Federico Donato, Direttore Generale Italia di Guala Closures (a sinistra) e Andrea Tomaselli, Head of sales di E.ON Business Solutions Italia durante la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di trigenerazione.
MINOR IMPATTO AMBIENTALE
La trigenerazione viene considerata a tutti gli effetti una tecnologia chiave per la sostenibilità. “Oltre a ridurre la spesa energetica”, ci spiega infatti Andrea Tomaselli, “l’utilizzo di sistemi di cogenerazione genera efficienza e riduce le emissioni di CO2 in atmosfera. L’impianto di Guala Closures, dalla potenza di 2 MW, riduce, per esempio, la quantità di gas metano prelevato da rete per generare calore, e l’energia elettrica necessaria ad alimentare i frigoriferi. Questo si traduce in una riduzione delle emissioni CO2 di circa 328 t ogni anno che, considerando l’impatto su un decennio, equivale alla quantità di CO2 che verrebbe assorbita da 4.688 alberi durante la loro vita utile”.
L’impianto di Guala Closures è alimentato da gas metano, che consente una significativa riduzione di CO2 rispetto agli altri combustibili fossili. Il metano è infatti la fonte fossile a minor contenuto di carbonio se confrontata con carbone e petrolio.
FOCUS 1: INVESTIMENTO MIRATO
A trarre maggiori vantaggi da tecnologie come cogenerazione o trigenerazione sono le imprese che operano in tutti quei settori che richiedono un grande consumo di energia, quindi alimentare, chimico farmaceutico, plastica, gomma e carta. È indubbio che adottare un sistema di cogenerazione significa anche fare investimenti importanti.
“Maggiore è il consumo di energia e maggiori sono i risparmi che si ottengono”, ci dice Andrea Tomaselli di E.ON Business Solutions Italia. “Il numero di anni nei quali l’investimento può essere ammortizzato dipende infatti dal risparmio che è in grado di generare. Mediamente si parla di circa il 30% sulla bolletta energetica, un dato significativo, soprattutto per realtà con elevati consumi. Oggi però le grandi aziende possono azzerare l’investimento economico iniziale optando per la cogenerazione come servizio: invece di acquistare un impianto e occuparsi della sua gestione, impresa non banale che richiede competenze specifiche, possono rivolgersi a un operatore specialistico come E.ON che, a fronte di un contratto pluriennale per la fornitura dell’energia elettrica e termica necessarie al processo produttivo, progetta, costruisce e gestisce un impianto creato sulle specifiche esigenze energetiche dell’azienda stessa”.
A fare una scelta di questo genere è stata anche Guala Closures. “Attraverso E.ON Business Solutions”, aggiunge ancora Federico Donato, “E.ON si è assunta la responsabilità e l’onere per l’investimento e per la gestione dell’impianto, permettendoci così di allocare le nostre risorse economiche e tecniche verso attività volte allo sviluppo del nostro business aziendale”.
Il nuovo impianto di trigenerazione è in grado di fornire il 75% dell’energia elettrica e il 90% dell’energia termica.
FOCUS 2: STRATEGIA SOSTENIBILE DI GUALA CLOSURES
Con l’obiettivo di costruire un modello di riferimento da estendere progressivamente a tutte le filiali del Gruppo, dal 2011 Guala Closures redige un bilancio di sostenibilità ambientale certificato da un ente terzo. Una scelta che si coniuga perfettamente con l’invito a una maggiore responsabilità ben delineato nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015.
Il programma del gruppo Guala, in particolare, si concretizza sostanzialmente in tre attività: la riduzione del consumo energetico nei 29 siti produttivi, l’innovazione nella ricerca e sviluppo di prodotti sostenibili, e la compensazione dell’impatto ambientale. Il Gruppo è infatti impegnato nella riduzione delle emissioni dirette degli stabilimenti produttivi attraverso programmi di riforestazione che hanno portato a piantare 300.000 alberi in India, Messico e Bolivia, e che hanno già permesso di compensare oltre 180.000 t di CO2. ©ONENERGY
Con l’obiettivo di costruire un modello di riferimento da estendere progressivamente a tutte le filiali del Gruppo, dal 2011 Guala Closures redige un bilancio di sostenibilità ambientale certificato da un ente terzo.