Produttore leader di sensori e soluzioni per l’automazione industriale, SICK (www.sick.it) presenta IMB, una nuova famiglia di sensori induttivi disponibile dalla taglia M08 alla taglia M30, capace di lavorare in modo affidabile in condizioni di lavoro estreme, a contatto con lubrificanti e refrigeranti, e persino in ambienti esterni.
Come è ben noto, i sensori induttivi devono essere abbastanza robusti per resistere alle condizioni di stress a cui vengono sottoposti. IMB, sostengono in SICK, è il più resistente in termini di robustezza esterna e il più intelligente: vanta, infatti, livelli di resistenza chimica e meccanica senza pari, consentendo di sopportare lubrificanti, oli e refrigeranti, nonché temperature e condizioni ambientali estreme. Inoltre, la comunicazione IO-Link integrata consente una maggiore flessibilità e diverse funzioni di automazione.
Grazie all’innovativa tecnologia ASIC, IMB garantisce la massima stabilità di rilevamento e campi operativi estesi. Le sue elevate caratteristiche consentono l’utilizzo di versioni standard in applicazioni dove in passato erano necessarie diverse versioni speciali - un sicuro vantaggio in termini di scelta del prodotto e scorte –. Il supporto visivo all’installazione e i dadi autobloccanti permettono di risparmiare tempo durante la fase di messa in opera e di ridurre il numero di errori.
IMB è stato sviluppato secondo un’ottica modulare: quindi, oltre ad essere disponibile in una vasta gamma di declinazioni standard, è possibile progettare e produrre delle versioni customizzate. Le innovative caratteristiche della nuova famiglia di sensori induttivi IMB di SICK definiscono un nuovo standard per i sensori induttivi dedicati alle applicazioni pesanti.
All’aperto od ovunque prevalgano condizioni applicative gravose, IMB sfrutta le sue notevoli caratteristiche riuscendo a soddisfare un’ampia varietà di applicazioni. Resistente all’acqua e alla corrosione, immune agli sbalzi di temperatura, a urti e vibrazioni, ed estremamente robusto, IMB è la soluzione ideale per i sollevatori di container, gli impianti eolici, i tunnel di lavaggio auto e le barriere stradali.