I vetri di sicurezza destinati alle macchine offrono una protezione efficace in caso di proiezione dei pezzi lavorati, rottura di parti di utensili, trucioli caldi, oli e refrigeranti. I vetri di sicurezza di HEMA Maschinen- und Apparateschutz GmbH, distribuiti nel nostro Paese da Sefra Italia (www.sefra.it), oggi sono disponibili anche con illuminazione integrata. Questa soluzione riunisce in un sistema compatto i vantaggi di due soluzioni di provata efficacia.
Destinati alle macchine utensili consentono all’operatore di guardare all’interno della macchina durante il processo di lavorazione. Idealmente i vetri vengono abbinati a sistemi di pulizia denominati oblò rotanti, in modo tale da garantire la visibilità anche in presenza di refrigeranti, oli o proiezioni di trucioli. Il materiale utilizzato per i vetri è il policarbonato. Il motivo di questa scelta risiede nell’elevata capacità di assorbimento energetico di questo materiale. Il policarbonato, tuttavia, presenta anche uno svantaggio: è sensibile ai graffi ed è sensibile ai danni causati da trucioli caldi e scintille. Inoltre, è poco resistente agli effetti di lubrorefrigeranti, grassi e oli, che provocano un rapido invecchiamento con relativo infragilimento del policarbonato. Per questa ragione i vetri di sicurezza di HEMA sono protetti in modo efficace e duraturo da questi fattori esterni mediante incapsulamento e sigillatura. I bordi dei vetri di sicurezza per macchine HEMA sono provvisti di una sigillatura che li rende ermetici, quindi resistenti ai refrigeranti. Su richiesta vengono forniti anche con telai in alluminio o acciaio inox per un montaggio ottimale.
I vetri di sicurezza per macchine sono disponibili anche con illuminazione integrata; in questo caso la sorgente luminosa a LED viene collocata direttamente tra la lastra in policarbonato e la lastra in vetro e pertanto è perfettamente protetta. Le strisce a LED, posizionabili liberamente in verticale o in orizzontale nel vetro di sicurezza, consentono un’illuminazione molto flessibile dell’interno della macchina. I bordi dei vetri sono muniti di una sigillatura perimetrale che li rende ermetici alla diffusione e resistenti ai refrigeranti; in questo modo i LED sono protetti efficacemente dalla sporcizia e dall'umidità. Su richiesta, i vetri di sicurezza possono essere forniti anche con telai in alluminio o acciaio inox per un montaggio ottimale. La capacità di ritenzione dei vetri di sicurezza HEMA è testata secondo la norma EN 23125, per torni (classi di impatto da A1 a C3), e secondo la norma EN 12417 per centri di lavoro, presso l’istituto IWF di Berlino. Questi componenti sono conformi ai requisiti di protezione delle macchine CEN/TC 143/WG3.
HEMA offre esclusivamente vetri di qualità testata in policarbonato con un rivestimento superficiale performante. Le lastre in policarbonato sono disponibili in tutti gli spessori più comuni da 4 a 19 mm. Sul lato interno della macchina, le lastre sono ulteriormente protette con vetro di sicurezza monolastra o stratificato. In base alle specifiche richieste del cliente, vengono assemblate lastre in policarbonato, pellicola e vetro. Normalmente si utilizzano lastre in vetro temprato, poiché in caso di danneggiamento formano schegge di dimensione molto ridotta e pertanto comportano un minore rischio di lesioni e tempi di fermo macchina e pulizia della cabina inferiori.