La motion base del simulatore Gen3 sostiene un carico simulato (©Foto: Moog).
Il simulatore Gen3 di Moog è progettato per semplificare l’addestramento e la certificazione degli equipaggi di volo commerciali e militari, così come lo sviluppo dei veicoli a motore. Grazie al nuovo modulo di recupero dell’energia DE2020, progettato presso il sito di Casella, in provincia di Genova, è possibile ridurre il picco di energia del Gen3 del 65%, assicurando al contempo le massime prestazioni.
La nuova motion base del Gen3, così come la tecnologia DE2020, nascono dalla consolidata esperienza del team Moog, che ha progettato più di 1.000 sistemi di movimento.
Gli ingegneri Moog, a partire dalla tecnologia già sviluppata per la Formula 1®, hanno progettato un sistema di recupero dell’energia per il Gen3. DE2020 è in grado di assorbire i picchi di energia e utilizzarli successivamente. DE2020 elimina la necessità di acquisire ulteriore energia elettrica per gestire i picchi di carico, nelle rare occasioni in cui si verificano durante i cicli di lavoro. Il risultato è un notevole risparmio di energia e riduzione dei costi, anche in virtù di un’ottimizzazione del cablaggio e delle connessioni di alimentazione.
“Nel corso del suo funzionamento, un motore o un sistema di movimento genera un carico regolare. In fase di accelerazione, però, la richiesta di energia diventa superiore in breve tempo. Questa viene parzialmente sprecata, in quanto dissipata sulla resistenza di frenatura dinamica dell’alimentatore”, dichiara Tim Herget, ingegnere di Moog Staff Systems.
In tal senso, il sistema DE2020 risolve le criticità e fa fronte ai picchi di carico, attingendo energia dagli accumulatori della motion base del Gen3. Per ricaricarli sfrutta l’energia ottenuta con la frenata e l’inerzia meccanica.
Questo sistema può anche essere utilizzato per compensare le fluttuazioni della rete, utilizzando un pre-filtro in combinazione con gli accumulatori. Inoltre, in caso di un’improvvisa interruzione di corrente, DE2020 può fornire al simulatore l’energia sufficiente per garantire il ritorno alla posizione iniziale.
Il quadro elettrico del Gen3, che presenta dimensioni ridotte del 50% rispetto ai modelli precedenti, è dotato dell’innovativo servoazionamento multiasse DM2020 di Moog, che controlla gli attuatori del sistema di movimento. Gli ingegneri Moog sono riusciti ad ottenere un design compatto utilizzando una configurazione con DC bus condiviso gestito dal sistema DE2020.
DM2020 è in grado di assicurare elevate velocità e tempi di ciclo più rapidi grazie a una scheda di controllo e a un software che gestiscono una vasta gamma di motori e attuatori. Inoltre, DM2020 sincronizza gli assi attraverso una connessione EtherCAT tra i moduli. In aggiunta, tramite la configurazione con DC bus condiviso, il DM2020 consente uno scambio di energia tra gli assi, a favore di una riduzione del consumo energetico.
Il simulatore Gen3 utilizza le più recenti e veloci viti a rulli satelliti di Moog, che sono in grado di gestire pesi elevati, accelerare e frenare con precisione. A seconda della tipologia di carico, gli attuatori del simulatore possono spostare circa 15 t da 2,2 a 4 m (13 ft) e inclinare la piattaforma di +/- 27°, a una velocità di 70 cm/s.
Moog stima che il Gen3 permetterà di ridurre la manutenzione non programmata di circa il 22% e fornirà ai clienti un tempo di operatività superiore al 99,5%.
Gli ingegneri Moog ritengono che il DE2020 e il DM2020 siano soluzioni ideali per diversi mercati e possano trovare applicazione, ad esempio, nell’automazione industriale, banchi di prova, handling, robotica o semplicemente nella sostituzione di sistemi idraulici e pneumatici in un impianto industriale.
Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://youtu.be/5dUZn1lDQes.