Il team di OPEN MIND Italia, fotografato nel corso della 31.BI-MU, dove ha fatto il suo debutto la versione di hyperMILL 2019.1.
La 31.BI-MU è stata per OPEN MIND (www.openmind-tech.com) l’occasione ideale per presentare la prossima versione di hyperMILL 2019.1, raccontata dagli esperti a un pubblico interessato e che ha condiviso impressioni molto positive. Il segreto del successo di hyperMILL è infatti da sempre racchiuso nell’evoluzione tecnologica, che sa coniugare l’utilizzo delle nuove possibilità tecniche con le richieste degli utilizzatori, in modo che il prodotto sia non solo eccellente, ma anche utile ai processi produttivi aziendali.
La nuova opzione “Superficie precisa” migliorerà ulteriormente la qualità di finitura, perché il calcolo dei percorsi utensile utilizzerà le superfici CAD reali e non modelli mesh semplificati. Le tolleranze, ormai a un dettaglio di micron, permetteranno un incremento della qualità della lavorazione di finitura a specchio con un minor tempo di lavorazione.
La nuova opzione ad alte prestazioni renderà invece possibile generare percorsi utensile trocoidali per la sgrossatura in tornitura. Il modulo Voluturn di Celeritive è ora integrato in hyperMILL Millturn e consentirà un efficiente utilizzo degli inserti rotondi. Il processo di sgrossatura ottimizzato sarà molto più rapido della sgrossatura convenzionale e migliorerà anche la durata dell’utensile.
La nuova strategia adottata garantirà anche una migliore usabilità e una facile programmazione per tutti i tipi di filettatura. Il supporto di nuovi tipi di utensili, il miglioramento del metodo di sgrossatura e una nuova gestione del passo sono solo alcuni dei “miglioramenti strategici”.
Disponibile, infine, un nuovo supporto per le polilinee, che assicurerà la possibilità di applicare i comandi di modifica. La creazione del box d’ingombro è stata migliorata con un valore di offset aggiuntivo per ciascun lato e con la possibilità di passare a una forma cilindrica.
hyperMILL, ricordano in OPEN MIND, è il software CAM leader nei 5 assi, adatto a tutti i settori verticali, grazie anche alla disponibilità di un’infinità di moduli specifici per supportare lavorazioni ed esigenze di produzione diverse. Tra i settori applicativi posti in risalto dal produttore figura, ad esempio il motorsport, dove numerose imprese hanno scelto da anni la soluzione CAD CAM hyperMILL.
È questo il motivo che ha spinto OPEN MIND a dedicare uno spazio significativo del proprio stand in BI-MU a Betamotor, cliente-produttore di moto da gara come la EVO 300 2T my 2019, eccellenza nel settore enduro e trial.
hyperMILL è stato fondamentale in Betamotor per la realizzazione delle campionature dal pieno del carter motore e dei forgiati del telaio, e per la creazione delle attrezzature per la piegatura di elementi destinati alla ciclistica del veicolo o all’assemblaggio dei vari componenti.
“Il rapporto con i clienti è certamente uno degli ingredienti del successo di OPEN MIND. Per tale ragione, abbiamo iniziato un progetto che raccoglie le loro esperienze in un e-book ‘vivo’ e in continua crescita, dove raccontiamo l’eccellenza del settore manifatturiero italiano attraverso l’attività specifica dei clienti stessi”, ha spiegato Francesco Plizzari, Amministratore Delegato di OPEN MIND Italia, dipingendo il nuovo progetto “Storie di successo italiane”.
L’iniziativa è nata grazie anche alla maturazione delle imprese italiane, oggi molto più consapevoli delle potenzialità tecnologiche disponibili, attraverso le quali è oggi possibile delineare e guidare il futuro. “Un punto di vista che ci rende particolarmente fieri, contenuto nella raccolta ‘Storie di successo italiane’, è lo spazio che abbiamo lasciato ai clienti per raccontare i loro piani di sviluppo futuro: uno sguardo che ci è parso importante valorizzare”, ha sottolineato Plizzari.
“Più che negli anni precedenti, quest’edizione della BI-MU ci ha permesso di incontrare imprese molto più preparate e mature rispetto alle proprie strategie e idee di sviluppo. Ci piace pensare che questo sia anche frutto del grande lavoro di formazione portato avanti all’interno del progetto istituzionale Industria 4.0”, ha concluso Plizzari.