Mobile Industrial Robots (MiR), pioniere del settore dei robot mobili, dal 2017 introduce ogni anno un nuovo modello che apre la strada a opportunità completamente nuove per l’automazione della logistica interna. L’azienda danese, specializzata in robot mobili collaborativi, ha nuovamente ridefinito gli standard dell’intralogistica realizzando un robot più veloce, più sicuro e più agile di qualsiasi altra soluzione della stessa categoria nel mercato mondiale. L’innovativo MiR250 si avvale della tecnologia più recente per muoversi in modo fluido ed efficiente in ambienti intensamente frequentati.
Con l’introduzione sul mercato del MiR250, il settore industriale, quello della logistica e quello della sanità possono contare su uno strumento completamente nuovo per l’ottimizzazione delle operazioni logistiche. Capace di raggiungere i 7,2 km/h, il nuovo robot ha un design compatto, ribassato e di dimensioni ridotte, che gli consente il movimento in spazi ristretti, ad esempio attraverso porte larghe appena 80 cm.
“Più sono agili, più i robot si rivelano utili. In molti siti industriali gli spazi sono decisamente ristretti e i robot mobili vengono implementati in ambienti già configurati. Stiamo registrando da parte delle imprese industriali un’enorme richiesta di robot che siano in grado di adattarsi al movimento in strutture preesistenti, di circolare in spazi ristretti, all’interno di piccoli montacarichi, e che riescano anche a svoltare più rapidamente. Ascoltando queste necessità abbiamo realizzato proprio il robot di cui il mercato aveva bisogno”, afferma Thomas Visti, CEO di MiR.
Per numerose aziende, la logistica interna rappresenta un collo di bottiglia, a causa della frequenza e ripetitività dei compiti, oltre che della carenza di manodopera qualificata. I robot mobili, autonomi e capaci di spostarsi evitando le persone e gli altri ostacoli, ottimizzano la movimentazione interna in molti settori e in tutto il mondo; in particolare, il nuovo MiR250 è in grado di rendere ancora più snelle le operazioni di logistica.
“Abbiamo ottimizzato i tempi operativi sulle 24 ore: la velocità di ricarica del MiR250 è doppia rispetto ad altri robot mobili più piccoli. Si ottengono così tre ore di funzionamento in più ogni 24 ore, per un robot che funziona 24 ore su 24. E se si vogliono eliminare i tempi di inattività, è sufficiente sostituire la batteria, operazione che richiede solo due minuti”, spiega Visti.
I robot mobili autonomi sono progettati per collaborare con le persone senza necessità di misure di sicurezza, quindi è importante offrire delle funzioni di sicurezza integrate superiori a qualsiasi altro robot mobile. Il MiR250 è il robot mobile più sicuro sul mercato ed è conforme a tutte le norme di sicurezza vigenti. Nel progettare il MiR250, MiR ha sostituito molti componenti standard con altri ancora più robusti, ottenendo un robot con una durata di vita estesa e perfettamente adatto all’utilizzo intenso negli ambienti industriali.
“Nel mercato dell’automazione e della logistica, sono veramente rari i robot mobili che siano sufficientemente resistenti e che soddisfino i requisiti di robustezza degli ambienti industriali. Come produttori di robot mobili autonomi siamo riusciti a raggiungere una posizione di riferimento in questo segmento. Implementando una strategia votata all’innovazione e orientata all’utente abbiamo acquisito un’approfondita conoscenza del mercato, dei clienti e delle loro esigenze”, commenta Visti.
Come gli altri prodotti MiR, il MiR250 offre una grande flessibilità e può essere rapidamente personalizzato per soddisfare esigenze specifiche del cliente attraverso diversi moduli. In particolare, per la prima volta, MiR propone anche un modulo sollevatore standard denominato MiR250 Shelf Carrier, che può essere facilmente installato sul robot, consentendogli di prelevare e consegnare scaffali. Sul MiR250 è anche possibile installare un trasportatore a rulli, bracci robotizzati, armadietti e altre applicazioni realizzate dall’estesa rete system integrator e distributori di MiR.
Per chi fosse interessato è disponibile anche un video su https://www.youtube.com/watch?v=grGWLKxZH9o&feature=youtu.be.