Le rampe di carico a spondina rotante permettono all’utente di automatizzare il lavoro e i processi operativi nelle operazioni di carico e scarico. Nella foto di anteprima: le pedane a spondina telescopica sono concepite per le operazioni di carico e scarico delle merci dai mezzi pesanti al deposito di movimentazione e stoccaggio.
La rampa di carico è uno strumento utilissimo per le imprese che operano nel settore logistico, in particolare per due motivi: migliora la sicurezza sul lavoro e semplifica le procedure di carico e scarico merci. Utilizzata per collegare una superficie fissa – solitamente il piano del magazzino – con una superficie mobile – che il più delle volte coincide con il cassone del camion – la rampa di carico è generalmente realizzata in alluminio, lega leggera o acciaio.
L’Italia vanta nel settore produttori di primo livello, come la piemontese Armo S.p.A., azienda che, dal lontano 1972, rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale nella progettazione e produzione di piattaforme industriali e sistemi di sollevamento.
Nei due stabilimenti torinesi di Armo, ubicati a None e Collegno, i migliori tecnici del settore sviluppano sistemi standard e su misura per venire incontro alle più disparate esigenze della clientela, con un servizio 100% Made in Italy, che ha fatto di affidabilità, qualità e sicurezza il proprio “marchio di fabbrica”. Ma quali sono le tipologie di pedane e rampe di carico Armo? Ecco le principali.
Le rampe idrauliche di raccordo con sponda in alluminio sono, probabilmente, tra i modelli più conosciuti e utilizzati. Consentono di colmare la distanza tra una banchina di carico e la superficie di un automezzo in maniera ottimale, dato che compensano qualsiasi dislivello. Armo progetta questa tipologia di rampe per garantire all’utilizzatore la massima sicurezza nelle operazioni di carico e scarico delle merci e semplificare la manutenzione.
Le pedane a spondina telescopica Armo, serie RXE e RZE, sono invece concepite e utilizzate per le operazioni di carico e scarico delle merci dai mezzi pesanti al deposito di movimentazione e stoccaggio, e sono particolarmente adatte e preziose laddove non sia possibile, per motivi di spazio, l’avvicinamento del camion in retromarcia. La spondina telescopica – la cui estensione varia tra i 50 e i 100 cm – riesce ad appoggiarsi sul cassone del mezzo, in qualunque posizione questo si trovi.
Questa tipologia di pedana di carico si distingue, tra le altre cose, per i flap laterali, utili anche per gestire le operazioni con mezzi di trasporto di dimensioni ridotte. La parte frontale della spondina presenta un’ampia superficie per appoggiarsi al cassone del mezzo senza creare scalini, mentre salita e discesa del pianale e avanzamento della spondina sono gestiti in modo indipendente, così da permettere il posizionamento del becco esattamente dove l’operatore lo desidera. Finito il carico, è sufficiente premere un pulsante per far tornare automaticamente in posizione di riposo la rampa.
Ideali per gestire dislivelli di bassa entità, le mini-rampe da banchina sono considerate l’alternativa ideale alle rampe idrauliche. Armo ne propone due diversi modelli da banchina, uno da esterno e uno da fossa, in modo da servire sia vecchi impianti che stabilimenti di nuova generazione. La mini-rampa da banchina (mini-dock) funziona in modo semplice e intuitivo, permettendo agli operatori di gestire in modo completamente automatizzato le operazioni di carico e scarico: è infatti sufficiente azionare la rampa e questa segue i movimenti del cassone del mezzo in modo automatico.
Le mini-rampe da banchina Armo, dotate anche di tamponi respingenti, sono realizzate in acciaio di alta qualità e progettate nel rispetto degli standard di sicurezza prescritti dalla normativa EN 1398. La rampa è vincolata con due perni in acciaio zincato a caldo, mentre la parte posteriore è vincolata con tre cerniere che reggono il pianale e garantiscono la linearità tra il retro della rampa e il pianale stesso.
Ottime per affidabilità e per rapporto qualità/prezzo, semplici da trasportare e utilizzare, le rampe di carico a spondina rotante sono l’alternativa che assicura un’elevata adattabilità alle differenti situazioni di carico e scarico, rivelandosi un alleato prezioso per ogni esigenza operativa. La produzione, tramite processi motorizzati, aumenta il grado di affidabilità e sicurezza di questi dispositivi, azzerando qualsiasi possibilità di imperfezione in sede di realizzazione e assemblaggio.
Le rampe di carico a spondina rotante permettono all’utente di automatizzare il lavoro e i processi operativi nelle operazioni di carico e scarico: ciò, oltre a ottimizzare i tempi di lavoro e semplificare le attività, consente di mantenere costanti nel tempo le caratteristiche costruttive della rampa e di annullare le criticità relative alla sicurezza degli operatori.
La particolare forma della cerniera del becco rotante serve per prevenire l’accumulo di sporco e detriti, che potrebbero bloccare la rotazione della spondina – lunga 400 mm, per colmare in totale sicurezza il gap tra il capannone e il cassone del camion/container –, mentre il motore posizionato frontalmente, sul pianale fisso della rampa, consente una verifica più veloce dei livelli di olio e semplifica le attività di manutenzione.
Al fine di poter utilizzare in maniera corretta, e quindi sicura, una rampa di carico, occorre una specifica preparazione. Una delle prime regole è controllare che nella zona di lavoro – detta più comunemente baia di carico – non vi siano ostacoli di alcun tipo. Passo successivo è controllare la posizione della rampa: questa, infatti, in base alla sua inclinazione, non può reggere più di un certo peso. Accanto a queste accortezze, è anche utile dotare la rampa degli accessori giusti in base al modello utilizzato e alle specifiche esigenze operative.
Tra gli accessori più richiesti vanno citati: le guide a terra in acciaio zincato; i semafori led; i cunei blocca ruota con sensore; i tamponi respingenti oscillanti; i sensori in prossimità per l’attracco di veicoli; il sistema integrato cuneo + semaforo.
Le piattaforme elevatrici e soluzioni per il sollevamento come le rampe di carico sono da quasi cinquant’anni il fiore all’occhiello della produzione di Armo, azienda che, grazie all’uso di materiali di prima qualità, personale altamente qualificato e processi produttivi robotizzati, è divenuta punto di riferimento in Italia e all’estero. Ogni macchinario Armo è garantito 2 anni, prolungabili a 5, con servizio di manutenzione programmata. I prodotti possono essere personalizzati in base alle specifiche esigenze del committente.
Le rampe idrauliche di raccordo con sponda in alluminio sono, probabilmente, tra i modelli più conosciuti e utilizzati.