Numerose e ricche di innovazione le proposte illustrate da Phoenix Contact ai padiglioni 5 e 4, rispettivamente agli stand C026-D026 e A011, di SPS IPC Drives Italia. Vediamone alcune.
Phoenix Contact ha presentato PLCnext Store, il software store per la propria piattaforma di controllo aperta PLCnext (foto di anteprima). Lo store offre applicazioni software (app) con le quali l’utente può ampliare il proprio controllore PLCnext Control con nuove funzioni tecniche. A seconda dell’app, l’utente può anche non necessitare di approfondite competenze di programmazione per creare la propria applicazione utilizzando le soluzioni software proposte.
L’apertura dello store consente a Phoenix Contact, ma anche a sviluppatori terzi, di proporre per la vendita le proprie applicazioni sviluppate. Ciò rende lo store interessante, non solo per gli utenti programmatori di PLC, ma anche per i fornitori di software. La semplicità di accesso alle applicazioni software e un ridotto sforzo di programmazione velocizzano lo sviluppo delle applicazioni. La crescita dinamica dell’offerta di app consente di creare soluzioni innovative e di aumentare la versatilità e le possibilità applicative delle soluzioni per l’automazione.
Dato che IO-Link, il protocollo di comunicazione aperto del futuro, rappresenta lo standard di comunicazione in maggior crescita nel campo dell’automazione industriale, Phoenix Contact ha proposto anche un completo assortimento IP20 e IP67, dall’IO-Link master agli IO-Link devices, fino al cablaggio e al software. I dispositivi parlano un’unica lingua e possono essere diagnosticati, parametrizzati e configurati dal controllore. La connessione a Proficloud, direttamente tramite il controllore o tramite un gateway cloud IoT, consente una comoda valutazione e diagnostica dei dati ovunque nel mondo. Con il sistema IO-Link, costituito da I/O, starter per motori, relè di sicurezza e software, Phoenix Contact offre tutti gli elementi costruttivi per l’industria del futuro (foto di apertura).
Interessanti anche i nuovi moduli Quint DC-UPS di quarta generazione che possono essere integrati in modo semplice e flessibile in reti industriali Profinet, EtherNet/IP, EtherCAT o USB, garantendo l’alimentazione di impianti senza interruzioni anche in caso di mancanza di tensioni di rete. La gamma di prodotto dispone di quattro classi di corrente di 5, 10, 20 e 40 A.
Il sistema intelligente di gestione della batteria “Battery Management System” con tecnologia IQ provvede all’utilizzo ottimale della batteria. La tecnologia evita interruzioni grazie all’analisi preventiva degli stati operativi e della batteria, quali la vita elettrica residua della batteria (state of health) e lo stato di carica (state of charge), consentendo la pianificazione della sostituzione della batteria in funzione dell’autonomia residua espressa in mesi.
La funzione di rilevamento automatico della batteria permette di riconoscerne la tipologia autonomamente, e, personalizzando le caratteristiche di carica, ne massimizza la vita elettrica. Il potente caricabatteria fino a 5 A garantisce una rapida ricarica, consentendo lunghi periodi di copertura grazie alle elevate capacità delle batterie e, di conseguenza, una disponibilità ininterrotta dell'impianto.
Nel campo della sicurezza, Phoenix Contact continua la propria attività di innovazione nel campo dei dispositivi dedicati alla sicurezza. Dopo aver introdotto nuovi standard per le unità logiche di gestione di funzioni di sicurezza, l’azienda fa oggi il suo ingresso nel mercato dei sensori di sicurezza attraverso la nuova famiglia PSRswitch, costituita da interruttori con tecnologia RFID. Si tratta di interruttori di sicurezza privi di contatto, anche di tipo codificato, e quindi catalogabili come sensori di tipo 4 ai sensi della norma UNI EN ISO 14119.
Rispondendo appieno alla minimizzazione della possibilità di elusione e all’esclusione dei guasti, secondo la norma UNI EN ISO 14119, questi dispositivi possono essere introdotti all’interno di funzioni di sicurezza fino a PLe, pur disposti tra loro in serie, a monte di un’unica unità logica di elaborazione.
Fornibili con vari livelli di codifica, tutti i PSRswitch prevedono tutti la diagnostica locale a mezzo LED, sono configurabili singolarmente con reset manuale o automatico, verificano e si pongono in condizioni di sicurezza in caso di corto circuito tra le proprie due uscite di sicurezza. Di dimensioni compatte, prevedono cablaggio via connettore circolare M12 che, mediante un eventuale utilizzo di cavi preconfezionati e di opportuni accessori, consente un agevole montaggio, anche in serie, in modo rapido ed esente da errori.
Sempre in tema di sicurezza, il primo relè di sicurezza basato su tecnologia IO-Link, PSR-MC42, permette di gestire la comunicazione al PLC tramite la tecnologia IO–Link e mette a disposizione un canale diagnostico integrato utile a veicolare informazioni di stato degli interruttori, come, ad esempio, “porta aperta”, “porta chiusa”, “in attesa di reset”, “problema di cablaggio”. Il dispositivo fa parte della famiglia PSRmini, la famiglia di relè di sicurezza di nuova concezione di Phoenix Contact che, grazie alla tecnologia a relè proprietaria, garantisce la massima compattezza, con una larghezza di soli 6 o 12 mm.
L’intera gamma di interruttori di sicurezza di Phoenix Contact è costituita da un’unità di valutazione e dagli interruttori di sicurezza PSR. Pertanto, l’unità di valutazione PSR-MC42 può essere utilizzata come gateway IO-Link e combinata con un massimo di 30 interruttori di sicurezza in serie (foto di chiusura). In particolare, l’unità di valutazione PSR-MC42 trova utilizzo ottimale in combinazione con gli interruttori di sicurezza PSRswitch.
Il relè di sicurezza PSRmini PSR-MC42 viene utilizzato come gateway IO-Link per trasferire i dati diagnostici al sistema di comando tramite un master IO-Link e permetterne una valutazione centralizzata. In questo modo, l’operatore della macchina riceve una soluzione completa ed economicamente vantaggiosa con nuove possibilità diagnostiche per la fabbrica intelligente.