Non esiste applicazione industriale per la quale wenglor, azienda tedesca che sviluppa, produce e commercializza sensori intelligenti, dispositivi di sicurezza e sistemi avanzati di elaborazione di immagini, non abbia la soluzione più adatta. Ed è alla dodicesima edizione di SPS Italia, l’occasione per wenglor sensoric italiana di mostrare tutte le sue soluzioni di sensoristica smart, che trovano applicazione nei più svariati ambiti: food & beverage, packaging, logistica, meccanica, tessile, automotive e molti altri.
Nel corso dei tre giorni di manifestazione presso il padiglione 3 stand D60, wenglor dà modo ai visitatori di toccare con mano le sue soluzioni innovative, per comprendere come i suoi dispositivi intelligenti possano aiutare costruttori di macchine ed end-user a far fronte alle sfide della fabbrica digitale. Ciò anche in ottica 4.0, grazie alle ampie capacità di comunicazione integrata che i suoi sensori offrono.
“In un mercato sempre più dinamico e competitivo nel quale operano oggi le aziende, è necessario ottimizzare i processi produttivi scegliendo le tecnologie più innovative, che dispongano del corretto grado di intelligenza e comunicazione. È qui che i nostri sensori giocano un ruolo fondamentale, indispensabile”, spiega Elio Bolsi, General Manager di wenglor sensoric italiana.
A SPS Italia sono in mostra le ultime novità in ambito di machine vision e sensoristica.
Smart Camera e illuminazione
In ambito di machine vision, la più recente innovazione di wenglor è sicuramente la Smart Camera B60, per la quale l’azienda ha rilasciato il nuovo modello dotato di autofocus e illuminazione integrata, caratteristiche che garantiscono a chi sviluppa l’applicazione, ma anche all’end-user che la utilizza, maggiori semplicità di impiego e velocità di configurazione.
Grazie a un’efficace integrazione tra un hardware rinnovato e un software altamente performante, queste smart camera possono essere impiegate per realizzare soluzioni complete e scalabili per applicazioni di elaborazione immagini di qualsiasi genere, anche le più complesse. All’interno del software all-in-one uniVision che wenglor ha sviluppato al fine di fornire un ambiente di sviluppo comodo e integrato, è possibile avvalersi delle librerie HALCON, che permettono di migliorare la parametrizzazione e semplificare il settaggio del dispositivo.
Sempre in ambito di visione artificiale, wenglor ha potenziato la gamma degli illuminatori TPL, aggiungendo a catalogo due nuovi prodotti. Le Bar Light mini serie LBT, configurabili in modalità continua o in stroboscopica, sono ideali per quelle applicazioni di elaborazione delle immagini ove sussistano spazi ristretti. Le Dome Light multi-UV, invece, sono utilizzabili per l’illuminazione omogenea di superfici lucide o materiali fluorescenti e consentono di scegliere tra tre diverse lunghezze d’onda (UV365, UV395, UV405) e la luce bianca.
Sensori induttivi ad anello
I sensori induttivi ad anello sono senz’altro tra le novità più interessanti di wenglor. Ideali per rilevare piccoli componenti metallici nei tubi di alimentazione, a partire da dimensioni di 2 mm, dispongono di una bobina divisibile che, a differenza di analoghi modelli in commercio, offre un’ergonomia di montaggio, manipolazione e sostituzione senza eguali.
Grazie a questa caratteristica, il montaggio del sensore avviene ad “aggancio” e la comoda fascetta di cui dispone ne consente il fissaggio a tubi di varie dimensioni. Inoltre, il cablaggio segue la direzione del tubo, permettendo così di ottimizzare i montaggi anche in spazi ristretti.
Particolarmente adatti a essere impiegati a bordo di macchine di assemblaggio ad alta velocità, i sensori dispongono di comunicazione IO-Link e illuminazione a LED per il monitoraggio dello stato.
Sensori a ultrasuoni
I sensori a ultrasuoni U2GT con design igienico sono stati progettati appositamente per le stringenti esigenze dell’industria alimentare. I quattro modelli di questa serie sono protetti da una custodia ermetica in acciaio inox V4A (1.4404/316L) con classi di protezione IP68/IP69K.
Certificati ECOLAB, i sensori sono resistenti a detergenti aggressivi, vapori prodotti da acidi, sostanze chimiche e lavaggi intensivi. I campi di lavoro arrivano fino a 1.300 mm in modalità reflex e fino a 2.600 mm in modalità barriera. La configurazione è molto rapida, tramite interfaccia IO-Link e tasto teach-in esterno.
Della stessa famiglia, troviamo i nuovissimi sensori a ultrasuoni U1KT in formato miniaturizzato, una soluzione ideale per tutte quelle applicazioni con spazi particolarmente ristretti. Tramite l’accessorio soundpipe, è possibile ridurre il cono acustico in modo da rilevare precisamente aperture, fori stretti o il riempimento di piccoli contenitori.
Lettori RFID
Affidabili, precisi e sicuri, i lettori RFID industriali di wenglor garantiscono un’identificazione a corto raggio rapida e certa, con performance di lettura, confronto e scrittura di dati per applicazioni a distanza ravvicinata, con portata fino a 78 mm.
Disponibili con custodia fino a IP69K e range di temperatura esteso da -25 °C a +80 °C, possono essere utilizzati in qualunque ambito industriale, anche negli ambienti più gravosi: per il controllo dei processi di produzione, il tracking degli oggetti in magazzino, la raccolta dei dati per l’inventario, in ambienti polverosi e climaticamente difficili, come falegnamerie, acciaierie, depositi esterni ecc.
Dotati di interfaccia IO-Link, i sistemi RFID industriali di wenglor rappresentano per molti settori una soluzione affidabile per la trasmissione e l’assegnazione dei dati senza contatto.