Sistema telescopico Rollon. Nella foto di anteprima: le unità E-Smart di Rollon sugli assi X e Y. Foto: ©Rollon
AMP Automation, specializzata in soluzioni di automazione su misura, ha ricevuto il supporto di Rollon nell’automatizzare il sistema di pallettizzazione di una linea di confezionamento di pet food per uno dei principali produttori del Regno Unito.
di Alfonso Pinna
Il concetto di System Integration non si ferma alla progettazione e alla creazione di un sistema, ma comprende anche l’installazione e la messa in servizio di quest’ultimo, assicurandosi anche che affidabilità e costanza non vengano meno. In questo aspetto dell’attività, anche l’assistenza post-vendita gioca un ruolo fondamentale. Questi concetti sono ben noti ad AMP, azienda con sede nel Regno Unito specializzata nella progettazione, realizzazione e integrazione di soluzioni di automazione flessibili, da sistemi completi su misura ad apparecchiature standard.
“AMP Rose è un’azienda a conduzione familiare”, esordisce Juan Patiño, Technical Sales Manager di AMP Automation. “L’azienda nasce nel 1978, specializzandosi subito nella realizzazione di nuovi macchinari, principalmente per l’industria dolciaria. Contestualmente alla crescita del Gruppo, abbiamo iniziato a rendere la tecnologia un elemento sempre più importante delle soluzioni fornite ai clienti. L’azienda si occupa di automazione da almeno dodici anni, ma è nel 2018 che abbiamo deciso di creare due divisioni: AMP Rose, che opera nella progettazione e realizzazione di attrezzatura per l’industria dolciaria, e AMP Automation, addetta a tutti i progetti di automazione”.
“All’interno di AMP Automation ci occupiamo delle esigenze di svariati settori, sebbene il focus principale riguardi l’automazione dei processi di confezionamento per l’industria alimentare. La nostra consolidata esperienza nel settore dolciario ci ha consentito di espanderci in altri segmenti dell’industria alimentare, quali la produzione di snack, prodotti da forno, alimenti surgelati e refrigerati. Ad oggi, l’azienda è in grado di automatizzare qualsiasi processo all’interno dell’industria alimentare: imballaggi primari, secondari e terziari, dal primo all’ultimo passaggio” afferma Patryk Franc, Senior Design Engineer presso AMP Rose.
“Gran parte della tecnologia attualmente in uso è costituita da robot delta per le linee di pick and place: il core business di AMP è proprio questo. Da qualche anno abbiamo inoltre implementato l’attività di sviluppo di pallettizzatori. Nello specifico abbiamo iniziato con i pallettizzatori collaborativi, per poi passare ai robot a sei assi, offrendo soluzioni di automazione su misura per linee di qualsiasi dimensione”.
Uno dei progetti più recenti a cui AMP sta lavorando è una linea di pallettizzazione per un cliente specializzato nella produzione di cibo per cani. Per automatizzare il processo, AMP si è avvalsa dei sistemi lineari Rollon.
IL PROCESSO DI PALLETTIZZAZIONE
“Le confezioni di cibo per cani vengono preparate manualmente e introdotte nella nastratrice. Successivamente, vengono posizionate su un convogliatore a rulli con due trasportatori a spirale che indirizzano le confezioni verso il cosiddetto punto decisionale, dove il sistema decide a quale dei due robot pallettizzatori inviare ciascuna confezione. Il pet food può essere confezionato in scatole di tre diversi formati: piccolo (carico utile di 8 kg), medio (carico utile di 16 kg) e grande (carico utile di 20 kg). I robot sono predisposti per prelevare due confezioni piccole e una sola confezione di formato medio e grande. Ogni robot dispone di due piattaforme: su ciascuna piattaforma vengono caricate le confezioni quando la precedente è già stata riempita. Questo consente di prelevare il pallet senza arrestare il sistema”, spiega Patryk Franc.
Uno dei due sistemi a portale con le due piattaforme. Foto: ©Rollon
LE SFIDE DA FRONTEGGIARE
“Il progetto si è evoluto nel tempo. Il tempo di ciclo che si è rivelato necessario per trasferire ogni confezione è di 7,5 s, mentre quello per impilare un pallet completo da cima a fondo è di 6 min. Ci siamo inizialmente avvalsi di un sistema a portale, per poi passare a uno a specchio con due portali posizionati uno di fronte all’altro”, dice Patryk Franc.
“Una delle sfide maggiori è stato posizionare un sistema telescopico sull’asse Z, con conseguente sovradimensionamento dell’intero sistema. L'altezza disponibile era molto limitata poiché il sistema opera in un’area refrigerata con pannelli coibentati nella parte superiore, impossibili da rimuovere. La soluzione telescopica standard non avrebbe pertanto funzionato. Un’altra sfida consisteva nella movimentazione del carico utile alla velocità richiesta: è stato infatti necessario dimensionare adeguatamente il sistema”. Ed è qui che è entrata in gioco Rollon.
LA SOLUZIONE DI ROLLON
“La soluzione che abbiamo fornito per l’asse Z si basa sul nostro sistema telescopico TLS 230, caratterizzato per sua natura da un design compatto e poco ingombrante. Tuttavia, per rispettare le specifiche, abbiamo dovuto creare una soluzione personalizzata al fine di ridurre ulteriormente l’ingombro superiore di circa 25-30 cm. Un valore in apparenza modesto per un’unità telescopica di grandi dimensioni, ma fondamentale per il progetto: senza quell’ulteriore riduzione dell’estensione telescopica sarebbe stato impossibile trovare una soluzione”.
“Allo stesso tempo, per rispettare il tempo di ciclo e l’accelerazione in corrispondenza degli assi X e Y, abbiamo dovuto verificare che le unità avessero dimensioni adeguate. Per questo abbiamo optato per i nostri attuatori lineari E-Smart, unità molto robuste in grado di agire secondo il ciclo di lavoro previsto”, commenta Lee Cheshire, Sales Engineer di Rollon.
“Un’altra sfida tecnica che abbiamo dovuto affrontare è stato il posizionamento della catena portacavi. Quando il sistema telescopico scende in fase di estensione, la catena portacavi rimane in posizione verticale. Chiaramente questo può essere un problema se l’obiettivo è ridurre l’ingombro in altezza. Abbiamo perciò fissato la catena portacavi all’attuatore Z per assicurarci il beneficio di un minor ingombro”.
“Si è trattato di un’applicazione piuttosto complessa, con tempi di consegna impegnativi. Ci siamo assicurati che ogni elemento fosse perfetto sul piano tecnico. Per di più abbiamo dovuto progettare un’unità telescopica da zero in tempi molto brevi. Ma ce l’abbiamo fatta. Il merito è del grande lavoro di squadra e della collaborazione con gli ingegneri AMP”.
UNA COLLABORAZIONE EFFICACE
“Conoscevamo già Rollon, in passato abbiamo acquistato le guide lineari da loro. Perciò, quando è nato questo progetto, caratterizzato dall’esigenza di movimentare diversi carichi utili ad alta velocità, abbiamo deciso di coinvolgere Rollon basandoci sulla precedente esperienza positiva”, racconta Patryk Franc. “Avevamo bisogno di un macchinario compatto, flessibile e in grado di rispettare i requisiti di velocità, carichi utili e altezze richiesti per quella specifica applicazione. Quando si parla di automazione su misura, la flessibilità è decisiva nello sviluppare e ultimare progetti in breve tempo. Per questo progetto specifico, l’obiettivo era produrre pallettizzatori in tempi rapidi. Rollon è stato fondamentale per la buona riuscita del progetto. Il pallettizzatore a portale sviluppato da Rollon è un’ottima soluzione. Inoltre, è una macchina standardizzabile e facilmente replicabile per molte altre applicazioni”.
PRONTI PER IL FUTURO
“AMP può contare su un grande team di ingegneri e su un grande bagaglio di competenze e conoscenze interne: questo ci consente di offrire una grande flessibilità e di distinguerci sul mercato. Per noi, il supporto che riceviamo e la conoscenza condivisa dai nostri fornitori sono fondamentali. Oltre a consentirci di approfondire le nostre competenze in materia di tecnologia, ci permettono di mantenere le promesse fatte al cliente”.
“L’affiancamento che cerchiamo non riguarda solo l’individuazione dei prodotti giusti, ma anche l’intera durata del progetto, fino alla consegna e alla messa in servizio del sistema. La collaborazione con il team di ingegneri di Rollon ha giocato un ruolo importante nella selezione e nella progettazione di questo sistema di pallettizzazione. I due team hanno sempre comunicato alla perfezione. Ogni volta che si presentava una sfida tecnica, il feedback arrivava puntuale: entro la fine della giornata, ci sarebbe stata una riunione volta a trovare una soluzione”.
“Anche i prodotti sono straordinari. Li abbiamo visti all’opera e la qualità della struttura è impressionante. Anche il cliente è molto soddisfatto. In sintesi, siamo contenti sia del prodotto che della collaborazione e siamo pronti ad affrontare insieme nuove sfide per il futuro. Stiamo infatti valutando altre linee per lo stesso cliente e stiamo progettando altri cinque pallettizzatori per un’altra azienda, nonché un piccolo sistema XY su cui saremmo lieti di coinvolgere Rollon”, conclude Patryk Franc. ©TECNeLaB
Il sistema telescopico utilizzato da AMP è dotato di una catena portacavi fissata all’attuatore per garantire un ingombro ridotto. Foto: ©Rollon