“In area mainframe ci focalizziamo su due aree principali, l’enterprise e la PMI, e ogni anno facciamo degli annunci”, afferma Andrea Negro, System z Platform Leader di IBM Italia (www.ibm.com/it). “Lo scorso anno erano relativi alla fascia alta, quest’anno sono indirizzati alla piccola e media impresa, il midrange, che noi denominiamo BC (Business Class)”. Anche questa volta, come del resto da un paio di anni, gli annunci non riguardano il solo hardware, ma sono abbinati al software. “Il cloud, l’analitica e il mobile computing stanno cambiando il modo in cui le aziende di tutti i settori stanno lavorando ”, spiega Andrea Negro. “In questo contesto le soluzioni zEnterprise di IBM offrono una piattaforma potente ed estremamente sicura per gestire nuovi carichi di lavoro, contribuendo ad accelerare il time to market e introdurre nuove offerte nel mercato” Le novità fanno riferimento al modello Bc12, capace di scalare da 50 a 5.000 Mips, un sistema disponibile a partire da 75.000 dollari che, appoggiandosi a IBM Global Financing, si può avere con un canone di locazione mensile di 1.965 dollari; è ideale per qualunque tipo di impresa che voglia realizzare progetti di Business Analytics, cloud computing e “mobile”. “In più – aggiunge Negro – stiamo sviluppando una serie di soluzioni per industry, pacchetti applicativi end-to-end specifici per diversi mercati verticali (dal banking all’insurance, dalla sanità a specifici settori industriali). L'innovazione ha riguardato anche processori per eseguire la compressione automatica, ottenendo un backup più veloce, la riduzione dello spazio disco e applicazioni più efficienti”. Un'altra novità riguarda zWare, un sistema che monitorizza tutti i log che la macchina produce (dall’applicazione fino al network) e ha un sistema di analisi interno predittivo in grado di capire come va la macchina e di individuare eventuali problemi proponendo la possibile soluzione. Tutto ciò si inserisce in un mercato che in Italia vede più di 1,2 milioni di Mips installati, con una crescita del 10,7% anno su anno.
Andrea Negro, System z Platform Leader di IBM Italia.
UN MERCATO IN EVOLUZIONE
“Abbiamo una cadenza di annunci su base trimestrale in ottica Smarter Computing per stare al passo con un mercato in evoluzione”, afferma Paolo Sangalli, Director Systems and Technology Group di IBM Italia. Tra gli ultimi annunci troviamo NetXtScale System, una nuova piattaforma di calcolo flessibile che fornisce tre volte il numero di core rispetto agli attuali server rack da un'unità, “risultando indicata per carichi di lavoro in più rapida crescita, come i social media, la business analytics, il technical computing e il cloud”.
Paolo Sangalli, Director Systems and Technology Group di IBM Italia.
Anche i sistemi Flex Systems si rinnovano con nuovi tool di virtualizzazione, networking e gestione, e permettono alle imprese di consolidare le infrastrutture IT e di ridurre i costi di esercizio; i sistemi operativi sono stati tutti rinnovati, dallo zOS con attenzione particolare all’ottimizzazione degli Analytics, fino allo zLinux, migliorato per quanto riguarda la virtualizzazione e la sua facilità d’uso. “Molte sono anche le acquisizioni nel mondo dei servizi e del software; tra le più recenti evidenziamo quella della società israeliana CSL, che si occupa della virtualizzazione, avvenuta a luglio 2013; la Platform Computing, operazione del 2012 in area mainframe, e poi nel mondo dello storage la Texas Memory Systems, che ci ha permesso di mettere sul mercato le memorie flash, i dischi allo stato solido. A livello di piattaforme, è molto importante per il mercato italiano l'annuncio del PureFlex p260, che consente dei risparmi fino all’80% delle spese, coprendo in particolare le richieste della fascia di mercato delle PMI, le cui esigenze IBM Italia ha sempre cercato di soddisfare al meglio. A luglio abbiamo annunciato anche l’open source per il Power, linea che sostituisce l’AS400, che ha raggiunto il traguardo dei 25 anni di presenza sul mercato, tutti di successo”. Per quanto riguarda l'approccio al mercato Sangalli spiega che alla fine di agosto 2013 l’STG a livello mondiale, operazione che riguarda quindi anche il nostro Paese, ha annunciato un programma di co-selling per il canale. “D'ora in avanti, escludendo i pochi clienti del settore pubblico, andremo sul mercato con personale tecnico sia dei business partner sia di IBM. Per questo progetto stiamo infatti coinvolgendo i nostri partner in un programma che prevede elementi di education. Lo scopo è conseguire una maggiore penetrazione del mercato grazie al contributo di personale molto preparato su diversi fronti”. “I laboratori si sono concentrati sui sistemi di base”, conclude Giancarlo Marino, System z Software Sales. “A parte il virtualizzatore, di cui abbiamo già accennato, abbiamo lavorato anche sui compilatori per migliorare le performance delle applicazioni, presentando 100 istruzioni macchina per C++, 100 per Cobol, ottenendo così un incremento di performance delle applicazioni tra il 15 e il 20%. Sono state inoltre introdotte delle novità anche per aprirsi maggiormente al mondo mobile”. Ci è stata presentata una IBM che si muove dunque a tutto campo, con acquisizioni e sviluppi interni, per portare sul mercato l'innovazione necessaria a rispondere alle nuove esigenze di business delle aziende.
Giancarlo Marino, System z Software Sales di IBM Italia.