Think: Like: Toyota: è il tema con cui Toyota Material Handling Europe ha inaugurato l’edizione 2018 del CeMAT al padiglione 32.
Think: Like: Toyota: con questa insegna Toyota Material Handling Europe ha presenziato al CeMAT dove ha illustrato come applica il lean thinking nel proprio approccio alla logistica, presentato novità di prodotto e argomenti per il futuro.
di Federica Conti
“Il nostro marchio ha una reputazione consolidata per la qualità e l’efficienza nei nostri processi produttivi e il Toyota Production System è divenuto il modello per l’industria manifatturiera in molti altri settori, in tutto il mondo”, spiega Matthias Fischer, Presidente e CEO di Toyota Material Handling Europe (www.toyota-forklifts.eu). “Utilizziamo gli stessi principi e li applichiamo ai processi logistici, con gli stessi obiettivi: eliminazione degli sprechi, massimo valore aggiunto e qualità totale, che significa prodotti giusti, nel posto giusto e al momento giusto. Il nostro scopo è lavorare con i nostri clienti per condividere le nostre idee, aiutandoli a migliorare l’efficienza dei loro processi: da qui il nostro tema: Think : Like : Toyota”.
INTERCONNESSIONE E AUTOMAZIONE
Nell’area “Interconnessione” Toyota ha mostrato come abbia già realizzato una flotta di circa 60.000 carrelli intelligenti, con circa 250.000 operatori attivi sulla propria piattaforma I_Site. Inoltre, ha annunciato al CeMAT un’importante iniziativa, che accelererà notevolmente l’uso dell’interconnessione nelle operazioni logistiche in Europa. Dall’autunno 2018, tutti i carrelli elettrici da magazzino saranno consegnati con i sistemi di interconnessione già integrati. Questa scelta porta una serie di vantaggi per i clienti Toyota, visto che i dati principali delle attività diventeranno disponibili e soggetti solo a un accordo di condivisione dei dati. Sempre al CeMAT, Toyota ha proposto le ultime novità in termini di connettività, tra cui T-Stream, nuova piattaforma digitale realizzata per le attività del Service, di cui parleremo in seguito.
Anche l’automazione è stata tra gli argomenti chiave del CeMAT e Toyota ha spiegato come intenda progressivamente introdurla nei propri stabilimenti. Toyota utilizza oltre 16.500 carrelli elevatori in più di 650 fabbriche in tutto il mondo e questo offre un vero e proprio bacino di esperienza diretta per una pianificazione lean della logistica. I prodotti automatizzati presentati al CeMAT includono il TAE500, l’elevatore Toyota Autopilot e anche il Toyota Swarm, concetto introdotto per la prima volta nel 2016 e ora proposto come soluzione concreta.
Ma non è finita. Toyota ha parlato anche del proprio approccio verso la tecnologia delle batterie agli ioni di litio. In particolare, ha mostrato i vantaggi del produrre internamente questo tipo di batterie, che sono ora disponibili sull’intera gamma di carelli elettrici Toyota, e ha presentato l’ultima novità di prodotto: i modelli controbilanciati elettrici da 6,7 e 8 t della gamma Traigo.
Inoltre, nell’ambito della kermesse ha illustrato nuove idee per il commissionamento, studiate per ogni tipo di necessità, dalla fornitura di componenti per le linee di assemblaggio all’e-commerce. Le soluzioni adottate per il commissionamento degli ordini si integrano a soluzioni per lo stoccaggio e il prelievo, completamente automatizzate, presentate da Vanderlande. Altre idee esposte includono la realtà virtuale che consente ai clienti di progettare e visionare un magazzino o un’area produttiva progettati secondo i principi della lean production. I visitatori che approcciano la realtà virtuale possono immergersi nell’innovativo concetto di magazzino del futuro di Toyota, dove carrelli automatici lavorano assieme per raggiungere il massimo dell’efficienza basata sulla intelligenza artificiale, quello che Toyota chiama A.I. TeamLogistics. E partiamo proprio da qui.
OTTIMIZZARE IL MATERIAL HANDLING
Al CeMAT 2016 Toyota aveva presentato una propria visione delle tecnologie future, attirando l’attenzione dei molti visitatori, tecnologie quali “pallet drone” e “swarm: sciame di macchine”, ipotizzando una nuova idea di trasporto orizzontale. Quest’anno, grazie all’A.I. TeamLogistics, Toyota si è spinta oltre, immaginando un modo con cui i trasportatori orizzontali potrebbero comunicare con macchine a un livello superiore usando l’intelligenza artificiale. L’idea è che tutto il processo di movimentazione dovrebbe essere ottimizzato e organizzato per far sì che i carichi passino da una macchina all’altra, utilizzando una tipologia di macchine propriamente sviluppate per ogni attività.
“L’intelligenza artificiale basata su milioni di calcoli al secondo consentirà ai carrelli di identificare il percorso migliore e l’utilizzo ottimale delle risorse”, spiega Boris Ahnberg, un Responsabile del team R&D di Toyota, che ha guidato il progetto. “Utilizzando questo tipo di comunicazione diretta, non sarà più necessario il tradizionale controllo centralizzato del sistema di gestione del magazzino, sarà solo questione di lavoro di squadra tra le macchine”.
Il concetto trasferisce in maniera diretta l’approccio lean di Toyota alle operazioni logistiche, basato sul rinomato Toyota Production System. Un fattore chiave del lean thinking è l’eliminazione degli sprechi e la massima ottimizzazione delle risorse contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo.
Uno degli ultimi concept sviluppati dalla società è il “A.I.TeamLogistics” che suggerisce come, nel prossimo decennio, potrebbe concretizzarsi l’estrema ottimizzazione dei processi nel material handling.
SOFTWARE PER L’AUTOMAZIONE DEGLI AGV
Tra le soluzioni Toyota presentate in fiera, il nuovo T-ONE (Optimise – Navigate – Execute), interpreta il concetto di essere un passo avanti, che fa parte dell’approccio lean di Toyota per ottimizzare l’efficienza e l’utilizzo delle risorse del magazzino. T-ONE è il cuore delle soluzioni automatizzate proposte da Toyota che integrano i processi dei clienti e forniscono una panoramica completa e il controllo del flusso dei materiali. T-One è installato come uno strato integrativo che comunica con i carrelli automatici Toyota Autopilot (AGV) e le esistenti infrastrutture come i WMS (Warehouse Management Systems), strumenti per la tracciabilità dei prodotti e altre attrezzature utilizzate nella movimentazione delle merci.
Il software “intelligente” offre solidità operativa e flessibilità, per una semplice esecuzione delle operazioni e un veloce commissionamento. Questo lo rende adatto per applicazioni con un numero significativo di carrelli. “T-ONE è un elemento chiave per l’automazione e per garantire un’elevata efficienza nelle operazioni. I nostri clienti trarranno vantaggio dal flusso continuo delle loro operazioni e da una fluida integrazione con i sistemi in loco”, afferma Hans Larsson, Director Logistics Solutions di Toyota Material Handling Europe, “rendendo più semplice il passaggio all’automazione”.
T-ONE ottimizza l’esecuzione degli ordini e come i veicoli devono essere attivati e utilizzati, mantenendo sempre il flusso dei materiali continuativo. Il sistema garantisce inoltre una facile scalabilità delle operazioni. Se è necessaria una maggior produttività o estendere il flusso delle operazioni, i mezzi possono essere aggiunti facilmente al sistema esistente con un minimo sforzo. Tutte le informazioni possono essere visualizzate tramite un’interfaccia utente grafica, con accesso ai KPI per migliorare continuamente il processo.
Grazie all’avanzato Sistema di controllo della flotta, T-ONE sceglie sempre il percorso ideale per i veicoli AGV, riducendo i tempi di attesa e i viaggi a vuoto senza carico. L’intera flotta dei veicoli è dinamicamente (ri-)indirizzata grazie una pianificazione continua per un ottimale utilizzo dei mezzi secondo lo stato della flotta, la disponibilità dello spazio a terra, i buffer di stoccaggio e la coda degli ordini in esecuzione. Inoltre, T-ONE (ri-)assegna ordini al veicolo più adatto, tenendo conto della situazione generale e dei tempi ci consegna. Grazie all’assegnazione intelligente degli ordini e alla pianificazione ottimale del percorso, tutti i carichi sono consegnati quando e dove è richiesto, in maniera precisa ed efficiente. Il software comunica con altri sistemi per capire precisamente dove è necessario prelevare il carico, garantendo un’esecuzione degli ordini stabile e senza deadlock, per assicurare il flusso continuo della merce e un ottimale utilizzo dei mezzi.
Il nuovo software introdotto da Toyota, T-ONE interpreta il concetto di essere un passo avanti, che fa parte dell’approccio lean di Toyota per ottimizzare l’efficienza e l’utilizzo delle risorse del magazzino.
ELETTRICO PER APPLICAZIONI PESANTI
Dal software all’hardware: il nuovo il nuovissimo controbilanciato elettrico Toyota Traigo 80, con portate da 6 a 8 t, è stato studiato per applicazioni intensive ed eccelle in prestazioni, maneggevolezza ed efficienza. Veramente un carrello per tutti gli impieghi costruito per lavorare duramente e in completo silenzio: tutta potenza, tutto elettrico, tutto Toyota.
“Crediamo di aver sviluppato il nuovo riferimento del settore dei carrelli elevatori elettrici da 80 V di grandi portate e una realistica alternativa ai carrelli controbilanciati termici”, afferma Craig Walby, Director Product Management di Toyota Material Handling Europe. “Grazie alla scelta di tecnologie per le batterie, a un’elevata efficienza energetica, alla cabina totalmente flottante e alla disponibilità del sistema I_Site, il nuovo Traigo 80 è il modello più potente della famiglia Traigo”. Traigo 80 sostituisce l’attuale gamma Traigo HT e comprende modelli da 6-7 e 8 t, di cui quest’ultimo modello è ora disponibile con baricentro a 900 mm.
I potenti motori offrono una grande potenza in salita e un’elevata velocità di marcia, rendendo il carrello adatto per tutte quelle applicazioni che di solito sono riservate ai carrelli termici. Ove è necessario il carrello può inoltre muoversi in spazi limitati, ad esempio in aree di produzione o in magazzini, grazie allo stretto angolo di sterzata posteriore. L’ottima disposizione del cruscotto consente all’operatore di lavorare in maniera intuitiva, sperimentando una guida con un basso livello di vibrazione e rumore, grazie al posto operatore completamente flottante. La sicurezza dell’operatore è stata migliorata grazie all’eccellente visibilità a 360° e al dispositivo Toyota SAS, il Sistema di Stabilità Attiva che migliora anche la produttività.
I nuovi modelli a 80 V sono proposti con un sistema di sterzo elettrico per abbattere i consumi energetici e offrono ai clienti la possibilità di scelta tra diverse tecnologie di batterie, per soddisfare le loro necessità. Per semplificare il cambio batteria, il carrello è stato progettato intorno a un telaio aperto che facilita sia il posizionamento che il prelievo della batteria. I componenti di questo robusto carrello sono completamente protetti, per lavorare in maniera affidabile all’esterno, sia in ambienti umidi che polverosi. Nonostante ciò tutti i componenti sono però facilmente accessibili attraverso uno sportello nel contrappeso che agevola la manutenzione. Grazie alla cabina in acciaio completamente chiusa, l’operatore è anche protetto e lavora in pieno comfort in tutte le condizioni meteorologiche.
Il carrello controbilanciato elettrico a 80 V Traigo è studiato per applicazioni intensive: eccelle in prestazioni, maneggevolezza ed efficienza.
PIATTAFORMA PER IL SERVICE
Seguendo le nuove tendenze mondiali, come l’e-commerce e la digitalizzazione, anche l’industria della movimentazione dei materiali sta cambiando, adattandosi rapidamente. Come leader di settore, Toyota Material Handling Europe pone molta attenzione a come l’innovazione e la connettività possano migliorare il Service, ed essere un valore aggiunto sia per i clienti sia per i tecnici. Il risultato è T-Stream, il nuovo strumento per l’attività di Service che Toyota ha sviluppato insieme a Microsoft e che ha presentato anche nell’ambito del CeMAT.
Il progetto di investire sul digitale in Toyota è iniziato 15 anni fa con la prima soluzione mobile introdotta per i tecnici, chiamata EASY, Engineer Administration System. Nel corso degli anni successivi, Toyota Material Handling Europe ha continuato a investire in tecnologia, ad esempio connettendo i carrelli elevatori a Internet e offrendo così informazioni in tempo reale. Per fare del Service la punta di diamante della propria offerta, gli strumenti in dotazione ai tecnici devono avere la giusta tecnologia ed essere il miglior supporto sul campo. Ecco perché Toyota Material Handling Europe ha deciso di collaborare con Microsoft, un protagonista della scena mondiale, che condivide la sua visione sul digitale.
“Consideriamo la trasformazione digitale un percorso strategico per fare di Toyota il leader nel Service in Europa”, afferma Joakim Plate, Service Market Director di Toyota Material Handling Europe. “E lontano dall’essere un semplice fornitore di tecnologia, Microsoft è un nostro stretto collaboratore. Il risultato è una soluzione che consentirà ai tecnici di aumentare il valore per i clienti e la loro soddisfazione, aiutandoci a raggiungere la posizione numero uno sul mercato”. Per il progetto T-Stream, Toyota Material Handling Europe ha collaborato con Microsoft per la parte consulenziale e per lo sviluppo del prodotto.
Costruita sul cloud Azure di Microsoft, la piattaforma T- Stream è eseguita su Windows, utilizza i sistemi Bing Maps e GPS per offrire ai tecnici uno strumento avanzato che sia in grado di proporre una manutenzione proattiva prima che il guasto si verifichi. Le nuove funzioni offerte da T-stream sono un migliore strumento di pianificazione, la rilevazione delle parti danneggiate, la gestione della flotta, l’integrazione con altre applicazioni, tra cui il GPS e la documentazione tecnica. Ora i tecnici hanno tutte le informazioni giuste al momento giusto, ovunque si trovino, sia che si tratti di una panoramica delle attività o di informazioni tecniche. Il risultato sono tecnici su cui il cliente può sempre contare. Non solo i tecnici possono lavorare in maniera più efficiente, ma il back office può offrire un supporto più rapido a vantaggio sia dei tecnici sia dei clienti.
“Ciò che Toyota Material Handling Europe ha sviluppato con T-Stream è uno degli esempi più efficaci di come si possano utilizzare i dati e produrre azioni con essi”, afferma Ça?layan Arkan, GM Worldwide Manufacturing di Microsoft. “I tecnici, armati di informazioni in tempo reale, possono garantire che i carrelli lavorino come previsto e con maggiore efficienza, ciò si traduce in minor costi per il cliente e Toyota può così offrire il proprio supporto ancora prima che il lo stesso sappia di averne bisogno”.
Lavorare con la piattaforma cloud Microsoft Azure consente anche il rilascio di nuove funzionalità in un modo più rapido e intelligente. La prima versione è solo l’inizio del viaggio verso la digitalizzazione intrapreso da Toyota. In futuro, Toyota Material Handling Europe sarà in grado di modificare il proprio modello di business completamente in funzione delle esigenze dei clienti, per consigliarli e sostenerli nel miglior modo possibile grazie ai dati forniti dalla telematica. I carrelli connessi consentiranno inoltre a Toyota di passare al Service preventivo, intervenendo prima che tutto possa accadere, mirando a una soluzione dove i guasti siano ridotti al minimo.
Per il progetto T-Stream, Toyota Material Handling Europe ha collaborato con Microsoft per la parte consulenziale e per lo sviluppo del prodotto.
BATTERIE AGLI IONI DI LITIO
L’eliminazione degli sprechi è un fattore chiave del concetto Lean Thinking di Toyota, e, in questi ultimi anni, l’introduzione della tecnologia agli ioni di litio è un esempio eccellente di come si possano ottenere risparmi. Inizialmente i vantaggi della tecnologia agli ioni di litio erano riconosciuti principalmente nelle operazioni su più turni, grazie a migliori prestazioni del sistema di batteria che, abbinato alla possibilità di ricarica parziale veloce, dava la possibilità a molti utilizzatori di eliminare i sistemi di cambio batteria e le batterie supplementari, con considerevoli risparmi sui costi. Tuttavia, i vantaggi associati agli ioni di litio stanno diventando interessanti anche per le operazioni a bassa intensità, in termini di risparmio energetico, semplicità e sicurezza. Toyota intende quindi sfruttare al massimo i vantaggi di questa tecnologia e per questo ha sviluppato un proprio sistema modulare che offre una serie di vantaggi.
Una differenziazione chiave nella progettazione delle batterie agli ioni di litio modulari Toyota sta nell’uso di celle a moduli. La capacità della batteria viene determinata dal numero di moduli utilizzati, e questo viene configurato per rispondere alle necessità dei clienti. Un altro vantaggio di questa soluzione sta nel fatto che i moduli possono essere facilmente sostituiti con uno corrispondente – una attività che può essere facilmente effettuata da un tecnico Toyota – riducendo i rischi di fermo macchina. Un sostanziale miglioramento nell’efficienza del processo di ricarica e nella riduzione del calore generato dalle batterie agli ioni di litio si traduce in un migliore rendimento energetico che arriva fino al 20-25% in più rispetto alle tradizionali batterie piombo acido. Inoltre, i nuovi sistemi di batterie mantengono il livello di tensione più stabile indipendentemente dal livello di carica. Combinando questo con la possibilità di effettuare ricariche parziali, le batterie agli ioni di litio vengono mantenute normalmente a un livello di carica relativamente alto, e, grazie a ciò, la capacità necessaria per queste batterie è significativamente più bassa. Le batterie agli ioni di litio sono infine esenti da manutenzione, e, grazie a un ricarica parziale, il cambio della batteria può essere eliminato. Questo comporta risparmio di spazio e risorse che comunemente sono utilizzate per i processi di ricarica e gestione delle batterie.
La differenziazione chiave nella progettazione delle batterie agli ioni di litio modulari Toyota Material Handling sta nell’uso di celle a moduli.
TELEMATICA INTEGRATA
Al CeMAT 2018 Toyota ha infine rilasciato un importante annuncio: dall’autunno 2018 tutti i carrelli da magazzino elettrici prodotti dalla società saranno consegnati con i sistemi di interconnessione già integrati, basati sulla tecnologia I_Site che è leader nel proprio settore. “Godiamo di una reputazione mondiale per il nostro lean thinking e beneficiamo dei continui miglioramenti dovuti all’adozione di tecnologie all’avanguardia nei nostri processi logistici. Il valore dell’interconnessione non può essere ignorato nei complessi sistemi logistici odierni come mezzo per eliminare gli sprechi. Toyota vuole dare un contributo serio nel migliorare l’efficienza e incoraggiare operazioni logistiche più lean in Europa”, afferma Ralph Cox, Senior Vice President, Sales e Marketing, di Toyota Material Handling Europe.
Questa scelta porta una serie di vantaggi per i clienti Toyota, visto che i dati principali delle attività diventeranno disponibili e soggetti solo a un accordo di condivisione dei dati. L’utilizzo del mezzo gioca un ruolo chiave in questa storia. I dati rilevati da sistema I_Site già a disposizione di Toyota, derivanti da circa 60.000 carrelli intelligenti già attivi, mostrano che diverse aziende posso eliminare in modo consistente gli sprechi delle proprie risorse, migliorando il livello di utilizzo dei mezzi, che tipicamente si posiziona attorno al 35%. “Questo probabilmente porterà a una minore richiesta di carrelli da parte dei nostri clienti, perché inizieranno a utilizzare una migliore pianificazione delle flotte, ma noi sappiamo che questa è la via da percorrere con responsabilità se si vuole essere fornitori di prodotti e partner commerciali”, aggiunge Cox.
Un altro elemento chiave è la gestione dell’operatore e della sicurezza. Gli incidenti nella movimentazione delle merci comportano un onere gravoso in termini di danni alle attrezzature, alle scorte e ancora peggio causano lesioni. I dati raccolti dal sistema I_Site mostrano che l’adozione di comportamenti corretti, unita alla capacità di monitorare come vengono utilizzati i carrelli, può sostanzialmente ridurre i costi per riparazioni e danni, fino al 70%. “Questo è un altro esempio di come possiamo aiutare i nostri clienti a evitare sprechi costosi”, spiega Ralph Cox. “Lavoreremo a stretto contatto con tutti i nostri clienti, per costruire report di dati che rispecchino esattamente le loro richieste, rendendo disponibili ulteriori canali di informazioni. Il nostro obiettivo non è solo di essere il leader di mercato come fornitori di soluzioni e servizi per la movimentazione delle merci. Vogliamo anche condividere le nostre conoscenze ed esperienze per aggiungere valore ai risultati economici dei nostri clienti”. Questo coincide anche con il lancio dell’ultima piattaforma per le attività di Service introdotta da Toyota, che consente di semplificare gli interventi di assistenza per carrelli interconnessi, con aggiornamenti da remoto e una manutenzione basata sui dati operativi, con un risultato di ridurre i tempi di fermo macchina e i costi in generale. ©tecnelab
Da autunno 2018 tutti i carrelli da magazzino elettrici prodotti da Toyota Material Handling saranno consegnati con i sistemi di interconnessione già integrati, basati sulla tecnologia I Site, leader nel proprio settore.