La spianatura è una lavorazione fondamentale per questo comparto. La fresa standard a stock per alluminio Sandvik Coromant M5B90 offre alte performance, assenza di bave, rugosità controllate e alta vita utensile.
Tra i materiali più utilizzati nell’ambito moto e ciclo, l’alluminio presenta sfide tecnologiche ma anche interessanti opportunità. La chiave è affidarsi a partner competenti: Sandvik Coromant si candida come realtà d’eccellenza per l’asportazione di truciolo.
di Andrea Pagani
Le due ruote sono universalmente riconosciute come simbolo di libertà, dinamismo, prestazioni (moto), agilità (scooter) ed ecologia (biciclette).
Inoltre, complici E-bike e monopattini, anche in quest’ambito la mobilità elettrica si sta ritagliando un’importante quota di interesse da parte di un pubblico sempre più ampio e attento.
Ma una cosa accomuna questi veicoli, indipendentemente dal tipo di propulsione (elettrica, termica o “a pedali”) e dall’uso che se ne fa: l’alluminio, metallo molto utilizzato per la loro costruzione.
I motivi sono numerosi poiché, come vedremo, offre diversi vantaggi; necessità però anche di alcune considerazioni per ottenere il massimo in fase di lavorazione.
Gessica Marcellino, Product Solution Manager Aluminium in Sandvik Coromant.
UN METALLO VERSATILE
Innanzitutto, parlare di semplice alluminio è riduttivo: sono molte le leghe arricchite con diversi elementi in lega per ottenere caratteristiche tecniche ben precise. Il primo, forse più evidente beneficio derivante dall’utilizzo di questo materiale è legato alla leggerezza.
A parità di dimensioni, infatti, un componente in alluminio pesa circa un terzo rispetto all’equivalente in acciaio. Un dettaglio di fondamentale importanza quando quei chilogrammi vanno accelerati o frenati.
Dal punto di vista delle emissioni di CO2 c’è una stretta correlazione tra il peso di un veicolo e il consumo di carburante: si stima infatti che per ogni chilogrammo in meno da movimentare si ottenga un risparmio di circa 0,08 g di CO2 ogni 100 km. Numeri apparentemente piccoli, ma che moltiplicati per le percorrenze globali quotidiane di milioni di mezzi possono contribuire a una significativa riduzione nell’emissione di gas climalteranti.
L’alluminio offre inoltre una conducibilità termica superiore: in un motore a scoppio ciò consente di smaltire meglio e più in fretta il calore generato durante la combustione.
Sostituire materiali tradizionali, come l’acciaio o la ghisa, non è però così immediato in termini tecnologici: la sfida per gli OEM è produrre questi componenti più complessi con la massima qualità e con un’elevata produttività. Ma come raggiungere tale obiettivo rispettando le normative sulle emissioni, mantenendo nel contempo un basso costo per componente? La risposta sta in soluzioni di attrezzamento più affidabili, ripetitive (Cp/Cpk) e produttive.
“Partiamo da un concetto di base, che vede le aziende lavorare per ottenere un utile come risultato della propria attività”, spiega Gessica Marcellino, Product Solution Manager Aluminium in Sandvik Coromant. “Che si tratti di una semplice lavorazione meccanica o un ciclo ben più complesso composto da ‘n’ fasi produttive per realizzare ad esempio una bicicletta, le variabili da considerare sono molte e la scelta dell’utensile più corretto dipenderà da ciascuna di esse. Fondamentale è la comprensione dell’intero processo: numero, tipologie di macchine e metodo di lavoro, attrezzature, stato del materiale in ingresso (cubato o prelavorato), personale adeguatamente formato sulle soluzioni tecniche apportate. Possono sembrare tanti gli aspetti da valutare, ma questi ci consentono di proporre l’opzione tecnica più adatta affinché il cliente ottenga i risultati voluti: un componente entro le tolleranze indicate a disegno e a un costo più basso del prezzo di vendita”.
Soluzioni tecniche con utensili speciali Sandvik Coromant.
FOCALIZZATI SULL’ALLUMINIO
Sandvik Coromant, il cui brand è stato recentemente rinnovato nella forma e nella sostanza per meglio rispecchiare i valori aziendali, è una realtà storica nel mondo degli utensili, con notevole esperienza in diversi settori applicativi e tecnologici.
In ambito ISO N, categoria che include appunto l’alluminio, ma anche rame, ottone, fibra di carbonio e in generale i materiali non ferrosi, l’azienda oggi propone soluzioni standard e speciali ad alto valore aggiunto.
Per focalizzarsi meglio sull’alluminio e ampliare il know-how relativo alla sua lavorazione, il Gruppo svedese ha acquisito nel 2022 la spagnola Preziss, costruttore di utensili da taglio e soluzioni speciali per qualsiasi tipologia di lavorazione specifica per questo materiale. Divenuta Production Unit Barcelona, è oggi una delle unità produttive di punta di Sandvik Coromant.
“Si tratta di uno dei numerosi passi che Sandvik Coromant ha compiuto verso il settore dell’alluminio. Questo, insieme alla creazione del team globale Offer Management Aluminium, di un catalogo dedicato con materiale a stock per ridurre i tempi di consegna, permetterà di supportare al meglio i nostri clienti attraverso una proposta completa e di valore”, dice Gessica Marcellino.
La lavorazione dell’alluminio può essere infatti molto complessa: si può trovare in lega (in percentuale diversa) il Silicio, i componenti da realizzare possono presentare spessori sottili, geometrie particolari o condizioni di bloccaggio pezzo che rendono sfidante la buona riuscita della performance.
Per questo servono tecniche di lavorazione innovative, che includano attrezzature evolute, macchine adeguate e utensili performanti per migliorare la qualità e la produttività sui pezzi finiti.
Catalogo Sandvik Coromant per la lavorazione dell’alluminio.
FORNITORI DI SERVIZI
La richiesta del cliente oggi non è semplicemente legata all’incremento della vita utensile. Comprendere il modo in cui le differenti variabili influenzino l’intero processo consente di intervenire dove serve per raggiungere il risultato voluto.
“Ovviamente il tutto si concretizza nell’ottimizzazione del processo di lavoro, ma è come questo viene pensato e realizzato a fare la differenza”, aggiunge Gessica Marcellino. “Il cambio degli utensili durante la lavorazione è ‘quota parte’ del tempo ciclo finale; ridurlo al minimo significa diminuire il tempo ciclo, dunque massimizzare la produzione effettiva e, di conseguenza, diminuire i costi relativi all’utilizzo della macchina. Ottimizzare un processo vuole dire analizzarlo tecnicamente in ogni suo aspetto, compreso l’uso dei fluidi lubrorefrigeranti: passare da un’emulsione al 13% a una all’8% porta a un risparmio economico sulle utilities di stabilimento e a una maggiore sostenibilità ambientale (aspetto oggi molto rilevante). Una opzione tecnica valutabile potrebbe essere l’utilizzo di MQL (Minimum Quantity Lubrication). Sono tutti concetti che mi preme ribadire perché ormai da tempo Sandvik Coromant non si limita a vendere solo utensili, ma si concentra sull’offerta di competenze in grado di ottimizzare i processi nelle officine meccaniche”.
Un notevole valore aggiunto, ma anche una responsabilità per l’azienda nei confronti dei propri clienti.
“Per progredire facciamo leva usando come fulcro le competenze maturate e acquisite, lavorando fianco a fianco con utilizzatori finali che sono alla costante ricerca di miglioramenti all’interno dei propri flussi di lavoro. Abbiamo visto negli ultimi anni come i costi dei materiali e dell’energia siano cresciuti in maniera spropositata, erodendo una già sottile marginalità. In generale è opportuno intervenire su ogni fattore in grado di influenzare le voci di costo, e dal canto nostro puntiamo a identificare nuove strategie in macchina per migliorare la produttività in officina. I risultati vengono infine messi nero su bianco attraverso i nostri programmi di miglioramento della produttività e Productivity Analyzer che documentano i risparmi”.
IL FATTORE UMANO
All’interno del Gruppo Sandvik, e in particolare in Sandvik Coromant, è evidente l’attitudine verso l’innovazione. Ma è un percorso che viene affrontato in maniera olistica, considerando cioè tutti i fattori in gioco. Persone incluse.
Utensili prestazionali, disponibili a stock e con consegne rapide sono infatti importanti, ma quando si parla di know-how non si può prescindere dalle risorse che da sempre Sandvik Coromant “mette in gioco sul campo”, dando valore aggiunto: il Front Line Sales che quotidianamente visita le produzioni dei clienti, gli specialisti Offer Management & R&D e delle lavorazioni digitali CoroPlus, l’Engineering per studi tecnici su progetti e attrezzamenti, i services tra i quali vending machine e Lean Manufacturing, le unità produttive, l’area marketing per la divulgazione delle nuove proposte tecniche, i Coromant Center per la formazione e i Value Center per il supporto nell’offerta dei servizi ad alto valore aggiunto, e tanto altro ancora. Questa grande catena del valore viene “ben lubrificata” dall’organizzazione globale Offer Management Aluminium.
Il tutto rientra nel concetto di “Manufacturing Wellness” di Sandvik Coromant; un approccio capace di valorizzare la ricerca dell’innovazione e del miglioramento continuo anche attraverso una positiva influenza sulle comunità coinvolte, al fine di lavorare in modo proficuo e sostenibile. Non un semplice rapporto tra cliente e fornitore, dunque, ma soluzioni di attrezzamento per le industrie meccaniche di tutto il mondo che vogliono perseguire un cambiamento positivo. ©TECN’È
Fresa standard per spianatura di alluminio Sandvik Coromant M5C90 che combina sgrossatura e finitura in un solo utensile.