La filiera dell’idrogeno – dalla produzione allo stoccaggio fino all’utilizzo finale – richiede strumenti di misura estremamente precisi, affidabili e perfettamente integrabili.
Ital Control Meters (ICM) presenta soluzioni tecnologiche avanzate che garantiscono sicurezza, affidabilità ed efficienza.
di Lucia Quaglietta
La filiera dell’idrogeno – dalla produzione allo stoccaggio fino all’utilizzo finale – richiede strumenti di misura estremamente precisi, affidabili e perfettamente integrabili. La qualità delle misure è cruciale non solo per l’ottimizzazione dei processi, ma anche per assicurare transazioni corrette e dati certificabili in ambito fiscale.
L’idrogeno, destinato a diventare protagonista della transizione energetica, presenta caratteristiche uniche che ne rendono complessa la misurazione della portata: la bassa densità e l’elevata diffusività pongono sfide tecniche significative agli strumenti convenzionali.
Con l’ascesa dell’idrogeno verde, prodotto principalmente attraverso l’elettrolisi dell’acqua, come garantire una misurazione accurata ed efficiente della portata di questo prezioso gas?
Per le applicazioni che richiedono la misurazione di piccole portate, i misuratori massici multiparametrici della svizzera Vögtlin Instruments, rappresentata in Italia da Ital Control Meters, costituiscono la soluzione ideale.
TECNOLOGIA TERMICA PER PICCOLE E GRANDI PORTATE
Per le applicazioni che richiedono la misurazione di piccole portate, i misuratori massici multiparametrici della svizzera Vögtlin Instruments, rappresentata in Italia da Ital Control Meters, costituiscono la soluzione ideale. Quando invece si tratta di grosse portate, entra in gioco la tecnologia termica brevettata dalla statunitense Kurz Instruments, rappresentata anch’essa da Ital Control Meters.
Questi dispositivi sfruttano un principio di funzionamento basato sul trasferimento di calore che li rende particolarmente adatti alla misurazione di gas leggeri come l’idrogeno, superando limitazioni che affliggono altre tecnologie. Un vantaggio considerevole è l’assenza di parti mobili, che garantisce durabilità e riduce drasticamente gli interventi di manutenzione, anche in contesti industriali gravosi.
I misuratori termici offrono misurazioni dirette della portata massica, eliminando la necessità di compensazioni legate a variazioni di pressione e temperatura. Questa caratteristica semplifica i processi di calibrazione e migliora significativamente la precisione complessiva. La loro struttura compatta facilita inoltre l’installazione anche in spazi ristretti, un aspetto particolarmente prezioso negli impianti di elettrolisi moderni.
PRECISIONE DEI MISURATORI CORIOLIS
Per applicazioni che richiedono il massimo della precisione, i misuratori Coriolis rappresentano lo stato dell’arte nella misurazione dell’idrogeno. Questi strumenti misurano direttamente la massa del fluido in transito e forniscono contemporaneamente dati sulla sua densità, risultando particolarmente indicati per applicazioni ad alte pressioni come lo stoccaggio e la distribuzione, e per misure fiscali, dove la conformità normativa è fondamentale.
Rheonik Messtechnik, pioniere nella rivoluzione delle celle a combustibile a idrogeno, è rappresentato in Italia da Ital Control Meters. Rheonik ha sviluppato misuratori a effetto Coriolis capaci di misurare la portata di qualsiasi fluido – sia liquido che gassoso – direttamente in massa. Questa caratteristica elimina la necessità di compensare variazioni di temperatura o pressione, un aspetto fondamentale quando si lavora con l’idrogeno, le cui proprietà fisiche sono estremamente sensibili alle condizioni operative.
I due vantaggi principali di questa tecnologia di misura sono consentire la portata ponderale del flusso e garantire precisioni eccezionali, fondamentali per le misure fiscali dove la conformità normativa è imprescindibile.
Quando si tratta di misurare grosse portate, entra in gioco la tecnologia termica brevettata dalla statunitense Kurz Instruments, rappresentata da Ital Control Meters.
ROBUSTEZZA E VERSATILITÀ
I misuratori Coriolis proposti da Ital Control Meters si contraddistinguono anche per la loro eccezionale robustezza. L’assenza di componenti mobili riduce drasticamente gli interventi di manutenzione, assicurando una lunga vita operativa in condizioni anche estreme.
La loro capacità di funzionare efficacemente in un ampio spettro di pressioni e temperature, comprese quelle elevate, tipiche dei sistemi di stoccaggio e compressione dell’idrogeno, ne estende notevolmente il campo di applicazione. Il design compatto, unito alla semplicità di installazione e configurazione, li rende una soluzione pratica per integrare tecnologie all’avanguardia anche in impianti preesistenti.
ALLEATO PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA
Nel cammino verso un futuro a zero emissioni, disporre di strumenti tecnologici affidabili per la misurazione precisa della portata dell’idrogeno diventa un elemento imprescindibile. I misuratori presentati rappresentano un alleato fondamentale per chi intende fare di questo gas una risorsa chiave nella trasformazione del panorama energetico globale.
Le soluzioni all’avanguardia offerte da Ital Control Meters con tecnologie di aziende come Vögtlin Instruments, Kurz Instruments e Rheonik Messtechnik contribuiscono in modo significativo a rendere l’idrogeno un’alternativa concreta e misurabile ai combustibili fossili, supportando sia le necessità industriali che quelle legate alla compliance normativa.
Per approfondire l’impiego di queste tecnologie innovative, Ital Control Meters presenta le sue soluzioni all’Hydrogen Expo di Piacenza, in programma dal 21 al 23 maggio 2025, presso lo stand D191. ©TECNELAB
Rheonik Messtechnik, pioniere nella rivoluzione delle celle a combustibile a idrogeno, ha sviluppato misuratori a effetto Coriolis capaci di misurare la portata di qualsiasi fluido direttamente in massa.