Il mondo della logistica in tutte le sue componenti, quindi anche il contesto operativo del material handling, si sta rapidamente trasformando.
Il mondo della logistica in tutte le sue componenti, quindi anche il contesto operativo del material handling, si sta trasformando. Gli sviluppi rivolti all’interconnessione e all’ampliamento delle soluzioni di Industria 4.0 portano a una nuova interazione uomo-macchina. Nell’ottica della digitalizzazione dei processi, molte aziende stanno cercando di identificare le tecnologie più adeguate alle proprie esigenze, ma l’offerta è talmente ampia che non sempre è facile riconoscere lo specifico valore aggiunto di ciascuna e valutarle con imparzialità. Abbiamo cercato, con alcuni esperti del settore, di delineare, secondo i diversi punti di vista, una panoramica sulle nuove funzioni del carrello elevatore nel contesto operativo della Smart Factory e sul rinnovato ruolo delle aziende produttrici nei confronti del cliente finale. Ecco qualche spunto di riflessione.
di Luigi Ortese
Gli operatori logistici stanno rispondendo positivamente ai cambiamenti in atto nel settore. Cambiamenti che riguardano in primo luogo il comportamento degli utenti, che richiedono processi sempre più omnicanale e personalizzati, e in secondo luogo l’introduzione delle nuove tecnologie, che avviene con tassi di crescita esponenziali.
VERSO UNA LOGISTICA PIÙ GREEN E INFORMATIZZATA
Nell’ultimo “Report Contract Logistics”, prodotto dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, presentato lo scorso novembre, emerge come il fatturato del comparto sia in crescita del +1,4% nel 2016 rispetto al 2015 e dell’1,8% nel 2017 – questi almeno sono i nostri dati previsionali – rispetto al 2016, per un fatturato complessivo di 80 miliardi e un valore di mercato di 44,6 miliardi (+6,3% rispetto al 2009). Sul fronte della sostenibilità si sta intravedendo un cambio di passo importante con la diffusione di soluzioni che consentono di cogliere benefici ambientali ed economici. In particolare si stanno diffondendo tecnologie green, che hanno già superato la fase pilota, come i veicoli LNG – Liquefied Natural Gas – e i carrelli con batterie agli ioni di litio.
Centrale è anche il tema dell’ultimo miglio, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico sia quello di gestione della componente informativa. Questo perché il comportamento del consumatore sta evolvendo molto velocemente: in prospettiva si andrà verso una consegna “on demand”, ovvero gestita in modo dinamico dal consumatore stesso, con fasce orarie più ampie e lead time ridotti. Dal canto loro i fornitori di servizi logistici stanno rispondendo alle esigenze emergenti attraverso lo sviluppo di nuovi network, basati sul concetto di decoupling point, per trovare un compromesso tra economie di scala e personalizzazione del servizio. In questo contesto non è sufficiente avere asset fisici. Sempre più gli operatori del settore si dotano di software per la gestione di tutti i nuovi servizi. Il collegamento tra il vettore e il fornitore di servizi logistici si basa su app studiate per la logistica che si arricchiscono di nuove e importanti funzionalità, diventando dei veri abilitatori del servizio. (https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/osservatori/contract-logistics). (Marco Melacini)
Marco Melacini, Direttore scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano.
SEMPRE PIÙ AGV
La logistica ha un ruolo strategico nella fabbrica 4.0 perché la gestione dei flussi di materiali è una delle chiavi dell’efficienza, ed è anche una delle funzioni che maggiormente possono trarre vantaggio dalle nuove tecnologie riassunte dall’espressione Industria 4.0. In particolare, l’adozione di sistemi AGV (Automated Guided Vehicles) diventerà sempre più comune, permettendo di automatizzare parte della movimentazione, sia nei magazzini che nei rifornimenti alle linee di produzione. I vantaggi offerti sono notevoli e il pay back degli investimenti necessari sono diventati contenuti: spesso meno di 24 mesi nelle operazioni organizzate su più turni. Siamo convinti che lo sviluppo di questo mercato avverrà a prescindere dagli incentivi del Governo.
Cat Lift Trucks (www.catlifttruck.com/it), rappresentata in Italia da CGM (www.cgmcarrelli.it) è presente nel mercato degli AGV con la propria Divisione Rocla Solutions Oy, in Finlandia, attiva nella produzione di AGV sin dal 1983, con oltre 7.000 macchine in attività. Questo comparto è in forte crescita in tutta Europa. Per quanto ci riguarda, oltre ai prodotti Rocla proponiamo anche soluzioni alternative a completamento di gamma. Attualmente, la crescita della domanda è tale che, sia Rocla che noi, abbiamo difficoltà a soddisfare le richieste dei clienti in tempi brevi. Ed entrambi soffriamo il problema di poter reclutare e addestrare un numero sufficiente di ingegneri e tecnici altamente specializzati. L’offerta di CAT Lift Trucks nel settore degli AGV, in effetti, è molto competitiva (per una panoramica completa (www.rocla-agv.com). Offriamo soluzioni per una molteplicità di applicazioni: convogliatori di processo (prelievo e rilascio), order picking, stoccaggio di pallet (applicazione diffusa nelle aree di spedizione), stoccaggio di pallet in scaffalature Drive-in, stoccaggio in scaffalature a gravità (spesso utilizzate in produzione come sistema di stoccaggio intermedio), magazzini VNA (Very Narrow Aisle), impilamento bobine e altro. (Ugo Turchetti)
Ugo Turchetti, Amministratore Unico di CGM, distributore unico in Italia dei carrelli elevatori Cat Lift Trucks.
IL CARRELLO È CONNESSO
Il magazzino ha un ruolo strategico in qualsiasi realtà, per garantire una distribuzione efficiente e una saggia gestione delle scorte. È fondamentale trovare soluzioni tecnologiche in grado di ottimizzare le operazioni di movimentazione delle merci che avvengono in questo ambiente. L’introduzione di carrelli automatici nei processi logistici rappresenta il vero passaggio verso il concetto di fabbrica 4.0, su cui, tra l’altro, stiamo lavorando alacremente. Inoltre, come molti oggetti che sono già entrati a far parte della nostra quotidianità, anche il carrello elevatore tradizionale sarà connesso grazie alle tecnologie IoT. Ciò renderà possibile rilevare i parametri di funzionamento e, per esempio, anche anticiparne i bisogni manutentivi. Ci crediamo tanto da avere sviluppato una soluzione proprietaria.
Da un punto di vista tecnologico, l’uso delle batterie al litio presenta sicuramente diversi vantaggi se impiegato nelle applicazioni corrette. Il principale beneficio risiede nella virtuale eliminazione della manutenzione ordinaria, necessaria su base regolare per le batterie tradizionali. Inoltre, non richiedono alcun rabbocco di elettrolita. Eventuali interventi straordinari di riparazione richiederebbero, invece, personale altamente specializzato. Hanno l’indubbio vantaggio, infine, di ricevere senza alcun rischio di deterioramento cariche rapide di opportunità (“biberonaggio”) per estenderne indefinitamente l’autonomia, fermo restando la capacità dell’impianto elettrico di fabbrica di erogare sufficiente corrente per garantire la rapidità richiesta. Molteplici rimangono le soluzioni alternative per soddisfare le esigenze dei clienti ottimizzando gli investimenti. La vera differenza potrebbe essere rappresentata da una soluzione innovativa per l’accumulo dell’energia. Per questo motivo, ad esempio, Hyster (www.hyster.com/emea/it-it), rappresentata da CLS (www.cls.it), si sta muovendo verso soluzioni che utilizzano le celle combustibili. (Michele Calabrese)
Michele Calabrese, Responsabile Marketing e Prodotto di CLS.
LA FABBRICA 4.0 È OGGI
Una fabbrica 4.0 deve essere un luogo organizzato e dotato di processi e tecnologie intelligenti. Progettare correttamente il sistema di approvvigionamento delle linee di produzione ne è un aspetto chiave, ma spesso sottovalutato. Come insegnano da tempo i principi della lean production, per evitare sprechi, inefficienze e ottimizzare i costi logistici complessivi è fondamentale costruire un sistema produttivo flessibile, dove i materiali raggiungono la catena produttiva in modo ordinato e sincronizzato. Per questo motivo oggi Jungheinrich (www.jungheinrich.ti) propone un nuovo approccio al rifornimento delle linee di produzione, che favorisce il passaggio dai carrelli tradizionali a mezzi di movimentazione in linea con i principi lean: i sistemi di trattori con rimorchio, conosciuti come “tradotte”. Si tratta di una soluzione vincente, soprattutto se applicata al manifatturiero, perché garantisce vantaggi in tutte le attività di asservimento delle linee.
Un sistema di tradotte rende il processo di approvvigionamento delle linee razionale e ordinato, poiché le macchine lavorano su tragitti definiti, mantenendo stabile il flusso dei materiali e rendendo pianificabile il rifornimento della produzione. Inoltre, il sistema trattore-rimorchio è più sicuro, perché garantisce migliore visibilità e riduce il rischio di incidenti. Jungheinrich offre una vasta gamma di sistemi di trattore con rimorchio, tutti customizzabili in base alle esigenze dei clienti. L’innovazione principale è presente soprattutto all’interno della componente dei rimorchi, progettati per soddisfare particolari esigenze di trasporto dei materiali sia in termini di peso che dimensioni. Un magazzino 4.0 che si rispetti non può non fare dell’efficienza energetica la sua bandiera, per questo una delle principali innovazioni in casa Jungheinrich riguarda l’evoluzione del sistema di alimentazione energetica dei mezzi.
Con le batterie agli ioni di litio Jungheinrich propone una tecnologia intelligente, che comunica con il carrello e con il caricabatteria e che non necessita di manutenzione e di sostituzioni. La batteria al litio ha tempi di ricarica molto veloci e, grazie alle ricariche intermedie, è possibile raggiungere un utilizzo continuo della flotta 24/7 sfruttando le sole pause. Inoltre, azzerando completamente le fuoriuscite di gas e acidi, non sono più necessari i locali di ricarica e l’utilizzo di costosi sistemi di aspirazione. In sintesi, le batterie agli ioni di litio migliorano significativamente sia l’efficienza energetica sia le prestazioni dei mezzi e contribuiscono quindi a dotare i magazzini di tecnologie sempre più vicine ai principi di una fabbrica 4.0. In linea con questa visione, le soluzioni appena descritte sono integrabili con specifici software di gestione e programmazione di magazzino che ne amplificano efficienza e performance. (Sergio Bandirali)
Sergio Bandirali, Product Manager Energy Systems di Jungheinrich Italiana.
MISSIONE “ZERO EMISSIONI”
Dopo alcuni anni difficili il nostro comparto sta vivendo una fase di grande ripresa, nel 2017 abbiamo infatti agganciato i livelli produttivi del 2008. Guardando alle tendenze, posso dire che il fatto che un marchio di fascia premium come OM STILL (www.om-still.it) sia cresciuto di più rispetto al resto del mercato testimonia che i clienti scelgono di investire in prodotti di qualità e dagli elevatissimi contenuti tecnologici che sono in grado di garantire nel medio periodo risparmi in termini di total cost of ownership e di dare un reale contributo all’efficienza aziendale. La logistica è infatti diventata una vera e propria leva di sviluppo per le imprese: avere flussi logistici efficienti è fondamentale in ogni fase del business, dall’approvvigionamento alla produzione, fino alla consegna e al servizio post-vendita.
Altra leva di sviluppo del comparto è la sostenibilità, un tema sempre più centrale per tutte le aziende e nel quale crediamo moltissimo, tanto da formalizzare il nostro impegno nello slogan “Missione zero emissioni”. Uno dei nostri più recenti sviluppi in quest’ambito sono i sistemi di ricarica con E-Charger Pro, un dispositivo universale e compatibile con tutte le marche di batterie attualmente presenti sul mercato che azzera completamente gli sprechi nelle ricariche, riducendo i costi energetici fino al 20% e allungando la durata media delle batterie del 30%. Infine, guardando ai trend del mercato, posso dire che sono sempre più apprezzate le soluzioni che sfruttano la tecnologia agli ioni di litio, che siamo stati tra i primi ad adottare e che offriamo su moltissimi carrelli. Le batterie al litio non producono emissioni, non necessitano di manutenzione, permettono ricariche parziali frequenti e si ricaricano velocemente. Sono quindi perfette per i carrelli utilizzati nella logistica urbana, come ad esempio gli store di prossimità, o per i clienti che lavorano su più turni e vogliono liberarsi dell’ingombro e dei costi della sala ricarica. (Loreno Leri)
Loreno Leri, Head of Marketing OM STILL.
COSTI OPERATIVI RIDOTTI
Anche se le batterie di trazione al piombo acido si sono evolute negli anni, sono sempre state un importante vincolo progettuale del carrello, ogni progettista partendo dal peso da trasportare dimensiona la macchina intorno alla batteria in base all’autonomia operativa che vuole ottenere. Le nuove tecnologie di batterie agli ioni di litio offrono, con pesi e dimensioni minori, gli stessi contenuti energetici delle attuali batterie al piombo acido, e permetteranno di compattare sempre di più le attuali dimensioni dei carrelli elevatori; su alcune tipologie di macchine potrebbe addirittura sparire il vano batteria perché le batterie al litio verranno disposte in quegli spazi che in passato rimanevano inutilizzati. Altri vantaggi delle batterie agli ioni di litio sono la completa assenza di manutenzione e la possibilità di ricarica in qualsiasi ambiente eliminando così le costose sale di ricarica; inoltre esse possono essere ricaricate più rapidamente durante la giornata lavorativa, permettendo così un’operatività continuativa anche su più turni e, grazie alla maggiore vita operativa rispetto alle batterie al piombo, la loro durata non viene compromessa.
Nei prossimi anni, assicurano in Toyota Material Handling (www.toyota-forklifts.it), assisteremo sicuramente ad una evoluzione dell’estetica dei carrelli elevatori, ma grazie a tutti i vantaggi delle batterie agli ioni di litio sopra descritti e al loro costo, che ha già intrapreso una parabola decrescente, beneficeremo anche di una drastica riduzione dei costi operativi della logistica. (Ciro Martone)
Ciro Martone, Product Manager di Toyota Material Handling Italia.
PIÙ SOSTENIBILITÀ ED EFFICIENZA
Siamo ormai tutti consapevoli dei vantaggi che l’alimentazione agli ioni di litio può portare in termini di comodità per numerose applicazioni quotidiane. Questo tipo di alimentazione per i carrelli elevatori si traduce in miglioramenti in produttività ed efficienza e assicura la ricarica a emissioni zero, con un minore impatto ambientale. Grazie alla collaborazione con Midac, uno dei principali fornitori europei di batterie e caricabatterie, i clienti Yale (www.yale.com) dell’area EMEA possono ora fruire di questi vantaggi per le loro flotte di carrelli. La soluzione Yale agli ioni di litio garantirà infatti ai clienti maggiore produttività, eliminando la necessità di sostituzione e cambio di batterie, consentendo di destinare lo spazio finora riservato alla ricarica ad attività produttive o allo stoccaggio.
Le batterie agli ioni di litio, esenti da manutenzione, sono perfettamente integrate nei carrelli e gestite tramite l’indicatore carica batteria del carrello; disponibili inizialmente nelle versioni a 24 V e 48 V con l’introduzione programmata della versione a 80 V, si adattano agli esistenti vani batteria. La possibilità di ricarica rapida consente il funzionamento continuo in applicazioni nelle quali è attualmente necessario procedere alla sostituzione delle batterie al piombo. La funzione di blocco del carrello viene attivata quando occorre procedere alla ricarica per salvaguardare questa preziosa risorsa. (Matthew Allen)
Matthew Allen, Solutions Manager, Yale Europe Materials Handling.
INFO: A FIANCO DEI SYSTEM INTEGRATOR
Il comparto della logistica si è avvantaggiato del piano nazionale Industria 4.0 nel 2017 e se ne avvantaggerà anche nel 2018. Le imprese italiane hanno colto l’anno scorso, e coglieranno quest’anno, l’opportunità rappresentata dall’iperammortamento previsto dal piano nazionale. La logistica, e l’intralogistica, area industriale che vede Interroll buona protagonista, rappresentano ormai un elemento stabile della catena produttiva e della creazione del valore. Un’impresa di qualunque settore produttivo, non può esimersi dall’avere un processo di warehousing o distributivo moderno, efficiente e flessibile. Interroll viene chiamata dai system integrator italiani a collaborare nella realizzazione di nuovi magazzini, di ammodernamenti o ampliamenti di magazzini esistenti, viene interpellata a contribuire all’efficienza, fluidità e flessibilità del motion in impianti ideati e realizzati per affrontare le variabilità del mercato futuro, basandosi sul buon andamento di quello attuale. Anche nel settore della movimentazione che ci viene richiesta dai maggiori OEM, Interroll mette in campo esperienza e preminenza tecnologica. Direi che l’intralogistica ci vede buoni protagonisti in un mercato vivace.
La nostra R&D ha ingegnerizzato una serie di innovazioni che il mercato ha mostrato di gradire. Abbiamo lanciato una nuova generazione di mototamburi. L’innovativa piattaforma per motori, impiegata soprattutto per trasportatori a nastro in centri di distribuzione, nel settore produttivo e nell’industria alimentare, a struttura completamente modulare. Abbiamo presentato un nuovo potente mototamburo sincrono in grado di rendere il trasportatore a nastro ancora più flessibile, con una potenza collaudata fino a 1,1 kW e con momenti torcenti elevati fino a 100 Nm. Abbiamo ampliato la linea di motori e di unità di controllo decentralizzato per il trasporto di colli senza pressione statica, che da anni viene proposta con successo sulla base del RollerDrive 24V c.c. e della Interroll MultiControl, che comprende anche una soluzione speciale per la movimentazione di pallet. Queste novità, insieme alle nostre capacità di affiancare i system integrator proponendo soluzioni originali e customizzate, ci fanno guardare con ottimismo al nostro immediato futuro. Ci apprestiamo a festeggiare il primo quinquennio della nostra azienda in Italia. Le premesse che di fa intravedere il mercato sono per un anniversario positivo. (Claudio Carnino) ©ÈUREKA!
Claudio Carnino, Direttore Commerciale e Country Speaker, Interroll Italia.