La vita dell’ingegnere è difficile, almeno per quanto riguarda l’applicazione pratica delle prescrizioni contenute nella norma EN ISO 13849-1: non solo deve assicurarsi di aver utilizzato le formule corrette, ma anche che i calcoli siano esatti. Ora però è possibile contare su un potente strumento di supporto: il tool software PAScal.
La vita dell’ingegnere è difficile, almeno per quanto riguarda l’applicazione pratica delle prescrizioni contenute nella norma EN ISO 13849-1: infatti, non solo deve assicurarsi di aver utilizzato le formule corrette, ma anche che i calcoli siano esatti. Ora però è possibile contare su un potente strumento di supporto: il tool software PAScal. Questo strumento di calcolo, testato e certificato, che utilizza le formule e i criteri indicati nella norma EN ISO 13849-1, offre la possibilità di elaborare intere librerie di componenti dei costruttori senza necessità di inserire nuovamente i dati relativi alle caratteristiche di sicurezza. La probabilità di errori si riduce notevolmente, così come i costi relativi all’esecuzione dei calcoli stessi. Il Safety Calculator PAScal fornisce un valido supporto all’utilizzatore, articolato in cinque fasi che l’Autore, che svolge la propria attività presso Pilz Italia descrive.
di Dario Colucci
Le norme EN ISO 13849-1 ed EN/IEC 62061 prescrivono la verifica e il calcolo delle funzioni di sicurezza. Da questo “esercizio di calcolo” risultano rispettivamente il Performance Level (PL) e il Safety Integrity Level (SIL), tramite i quali viene espressa la probabilità del verificarsi di un guasto in un sistema. Per giungere a questo risultato è possibile avvalersi del supporto dello strumento di calcolo PAScal.
L’applicazione pratica delle prescrizioni della norma EN ISO 13849-1 nella verifica delle funzioni di sicurezza non è semplice. L’ingegnere non solo deve assicurarsi di utilizzare le formule corrette, ma anche che i calcoli vengano eseguiti in maniera esatta. Lo strumento di calcolo – testato e certificato – PAScal, che utilizza le formule e i criteri indicati nella norma EN ISO 13849-1, offre la possibilità di elaborare intere librerie di componenti dei costruttori senza necessità di inserire nuovamente i dati relativi alle caratteristiche di sicurezza. La probabilità di errori si riduce notevolmente, così come i costi relativi all’esecuzione dei calcoli stessi. Il Safety Calculator PAScal, proposto da Pilz (www.pilz.it) fornisce un valido supporto all’utilizzatore, articolato in cinque fasi.
STEP 1: CREAZIONE DI UN PROGETTO
La prima fase prevede la raccolta di tutti i dati relativi al progetto o alla macchina. Questo può avvenire a scelta seguendo una procedura predefinita oppure direttamente nella gestione del progetto.
STEP 2: LE FUNZIONI DI SICUREZZA
Le funzioni di sicurezza relative ai rischi vengono assegnate passo per passo. Il calcolo si basa sulle Norme EN ISO 13849-1 ed EN/IEC 62061. Ad esempio per la Norma EN ISO 13849-1 vengono indicate le funzioni di sicurezza di cui sono descritte le funzionalità e di cui viene indicato – direttamente o tramite grafico dei rischi – il PLr richiesto. La stessa cosa può essere fatta naturalmente anche per la Norma EN/IEC 62061 (SIL).
STEP 3: CONFIGURAZIONE DELLE FUNZIONI DI SICUREZZA
La fase successiva è la configurazione delle singole funzioni di sicurezza partendo dagli schemi elettrici a disposizione. Grazie alle librerie di oltre 40 costruttori è possibile trascinare i componenti tramite “drag and drop” nella finestra dell’editor. Una funzione di ricerca permette di identificare i componenti corretti. Dopo aver selezionato il dispositivo, è necessario scegliere tra le sue diverse versioni o modalità di utilizzo. È inoltre possibile aggiungere documenti, immagini, schemi o altri tipi di documenti per eseguire una verifica ancora più precisa e specifica. Nel caso di componenti soggetti ad usura a causa dell’elevato numero di cicli, è disponibile uno strumento di conversione che permette di trasmettere questi valori. PAScal indica quali siano i dati necessari per ciascun dispositivo o struttura. Il programma supporta anche l’esecuzione della verifica dei guasti per causa comune (CCF, Common Cause Failure). L’elenco contenuto nella Norma EN ISO 13849-1 è trasformato in checklist e permette inoltre di commentare le voci inserite.
STEP 4: VERIFICA E REPORT FINALI
Fino a che non viene raggiunto il PLr richiesto, indicazioni ed avvisi relativi agli elementi critici forniscono un aiuto per proseguire nella verifica. Durante la fase di configurazione è possibile visualizzare lo stato attuale della verifica di tutte le funzioni di sicurezza cliccando su “Risultato SRP/CS.Tab”. Il report conclusivo contiene tutte le informazioni necessarie per l’archiviazione, ed è possibile adattarne le dimensioni, il formato e la lingua alle singole esigenze.
STEP 5: PROGETTO SUCCESSIVO
Poiché i progetti spesso sono simili, l’utilizzatore può accedere ai dati disponibili in PAScal e risparmiare quindi tempo nella creazione di un nuovo progetto.