La logistica interna è oggi una sfida organizzativa in cui è necessario sincronizzare adeguatamente anche le operazioni di produzione e stoccaggio.
Pianificare la logistica interna è una sfida organizzativa in cui è necessario sincronizzare adeguatamente anche le operazioni di produzione e stoccaggio. Ne parliamo con sette esperti e scopriamo le soluzioni per un’Industria 4.0.
di Luca Munari
La geopolitica delle merci spinge verso una nuova centralità dei magazzini. E pianificare la logistica interna è oggi una sfida organizzativa in cui è necessario sincronizzare adeguatamente anche le operazioni di produzione e stoccaggio. Oltre all’adeguamento dei sistemi software, è dunque auspicabile intervenire sul layout e sui mezzi di movimentazione con un approccio lean, sicuramente indicato per incrementare la competitività. In quest’ottica, quali sono i principali trend tecnologici del comparto? E quali le soluzioni 4.0 più adatte per migliorare i processi attraverso la digitalizzazione e l’automazione? La parola ad alcuni esperti.
AUTOMAZIONE, MAI PIÙ SENZA
Sicuramente ciò che è fondamentale per un approccio lean è oggi l’Internet of Things (IoT) e la tracciabilità delle merci, che permettono di monitorare in tempo reale la posizione e lo stato di queste ultime, consentendo una maggiore efficienza nei processi di movimentazione. I magazzini intelligenti utilizzano infatti ormai tecnologie avanzate come la realtà aumentata, la robotica e l’IoT per ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza e la produttività.
È dunque imprescindibile inserire all’interno di questi comparti l’utilizzo di robot, di sistemi automatizzati e di veicoli a guida autonoma, che migliorano la produttività e aumentano la sicurezza nei magazzini e nelle aree di carico/scarico.
Ecco, in sintesi, alcune delle tecnologie di riferimento.
IoT (Internet of Things): l’utilizzo di sensori e dispositivi connessi per raccogliere dati in tempo reale sui processi aziendali e utilizzarli per automatizzare e ottimizzare le attività.
RPA (Robotic Process Automation): l’utilizzo di software per la simulazione robotica per automatizzare le attività ripetitive e ridurre gli errori umani.
AI (Intelligenza Artificiale): l’utilizzo di tecnologie di apprendimento automatico per analizzare i dati e prendere decisioni in modo autonomo.
Cloud Computing: l’utilizzo di servizi cloud per archiviare, gestire e condividere i dati aziendali in modo sicuro e accessibile da qualsiasi luogo.
Chatbot e assistenti virtuali: l’utilizzo di tecnologie di conversazione naturale per interagire con i clienti e automatizzare le attività di assistenza.
Blockchain: l’utilizzo della tecnologia blockchain per creare un registro digitale immutabile e condiviso per la gestione dei dati aziendali.
AR/VR (Realtà Aumentata/Realtà Virtuale): l’utilizzo di tecnologie di realtà aumentata e virtuale per migliorare la formazione, la progettazione e la pianificazione dei processi aziendali.
All’interno di questo scenario, ABB, grazie all’introduzione dei robot mobili autonomi (AMR), è l’unica azienda a offrire un portfolio completo di soluzioni di automazione. I robot mobili trasportano carichi di lavoro in modo autonomo nei processi logistici e di produzione in diversi settori, tra cui Automotive, alimentare, farmaceutico, beni di consumo, logistica e industria manifatturiera. Gli AMR si adattano ai flussi logistici interni per aumentare flessibilità, competitività ed efficienza. (Marco Locatelli, ABB Robotics Division)
Marco Locatelli, Sales Specialist AMR di ABB Robotics Division.
VERSO LA SMART FACTORY
Gli orizzonti della logistica e dell’automazione si fanno sempre più complessi, interconnessi e avanzati. Proprio come i contesti del mercato attuale, le necessità evolvono costantemente e richiedono nuove competenze tecniche, creative e capacità di risoluzione di problemi in maniera puntuale. Partnership strategiche come quella siglata con Alfaproject.net, LEAN Solutions Factory dalle elevate competenze tecnologiche e di processo, forniscono una spinta propulsiva per la smart factory e l’interconnessione. Le soluzioni proposte possono infatti integrarsi all’interno dei contesti industriali in maniera trasversale, applicandosi anche a quelli tradizionali che necessitano di soluzioni scalabili senza rivoluzionare l’architettura preesistente.
Oltre alla consulenza per fornitura, installazione e manutenzione di soluzioni automatiche per la movimentazione dei carichi, lo stoccaggio e l’asservimento delle linee produttive, ci stiamo inoltrando nel mondo della simulazione, da una parte a supporto dell’attività commerciale per mostrare ai clienti il valore delle nostre soluzioni attraverso una visione realistica dei nuovi processi proposti, dall’altra per offrire soprattutto servizi di consulenza ancor più completi, basati sull’impegno al raggiungimento di determinate prestazioni e per mostrare al cliente soluzioni e scenari reali applicabili al suo contesto. L’obiettivo è arrivare a fornire un Digital Twin che diventi per l’utente finale uno strumento per raccogliere e rielaborare dati dal proprio impianto simulato e aiutarlo nel processo di decision-making sia a livello strategico che operativo. Stiamo sviluppando inoltre applicazioni legate alla visione 3D per offrire un’esperienza immersiva e coinvolgente per i clienti già nella fase di progetto. (Rino Melone, CLS)
Rino Melone, Marketing & Product Manager di CLS.
NUOVE OPPORTUNITÀ PER MOVIMENTARE
La grande diffusione dell’e-commerce, la carenza di personale, l’aumento dei flussi di movimentazione di merci, nonché i sempre maggiori requisiti di sicurezza inducono le aziende alla ricerca di nuove soluzioni intelligenti e sostenibili. Oggi l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ci permette di analizzare una mole sempre più importante di dati e, di conseguenza, di migliorare i processi di movimentazione e individuare nuove opportunità. Per questo, abbiamo recentemente presentato un nuovo modello di robot da trasporto, che può essere impiegato in un’ampia gamma di applicazioni: trasportare componenti automobilistici alle linee di produzione; spostare materiali da costruzione o parti di ricambio attraverso il magazzino e molto altro. Si tratta dei nostri robot logistici mobili (AMR) C-MATIC, potenziati qualche mese fa con i nuovi C-MATIC HP. Alti soltanto 222 mm, con una portata che può arrivare fino a 1 t e una velocità massima di 2,2 m/s, i nuovi C-MATIC HP rappresentano la soluzione ideale per la movimentazione automatica e sono la dimostrazione di quanto l’automazione sia oggi fondamentale. Un esempio è rappresentato dalle situazioni di attività miste svolte insieme a carrelli industriali, movimentati a mano: il C-MATIC HP, infatti, è in grado di individuare gli ostacoli grazie a una camera di sicurezza e può calcolare velocemente la rotta alternativa più idonea. Massima sicurezza, efficienza, affidabilità e risparmio di tempo: questi sono solo alcuni dei vantaggi che l’automazione offre al mondo della logistica. (Roberto Mola, Linde Material Handling Italia)
Roberto Mola, Sales Manager Automation di Linde Material Handling Italia.
TECNOLOGIE COMPLEMENTARI
La logistica e i processi sono cambiati. Ad esempio, i magazzini non sono più un “serbatoio” poiché il concetto di scorta è ora diventato un “polmone” che tampona le esigenze nell’immediato. L’approccio che strizza l’occhio al Just in Time ha richiesto profonde revisioni ai processi interni, orientandosi verso una movimentazione sempre più lean. Minimizzare perdite di tempo, ottimizzare i flussi di consegna e prelievo, eliminare i colli di bottiglia… Sono requisiti dettati da ordini sempre più custom e da lotti di basso volume. I trend tecnologici del comparto logistico sono evidenti già da qualche anno: vi è una rivoluzione nel concetto di automazione che non è più soltanto produzione rapida, ma ottimizzazione di tutte le risorse attraverso la tecnologia 4.0. In questo senso, digitalizzazione, dati e robotica sono fattori complementari. Una significativa tendenza che spicca su altre è lo sviluppo di sistemi diversi, come ad esempio software di orchestrazione, robot, cobot o anche altri sistemi di automazione, che vengono impostati per lavorare in modo coeso, proprio come inizialmente i robot collaborativi erano pensati per affiancare l’uomo, la filosofia è quella.
In questo scenario i robot mobili autonomi MiR operano in sinergia con bracci, rulliere, lifter e magazzini verticali automatizzati. Non solo: con le nuove interfacce e software di gestione flotte, i robot Mobile Industrial Robots sono entrati a far parte della “catena di automazione” offrendo, fra l’altro, dati fruibili e in tempo reale per ottimizzare il monitoraggio e implementare nuove strategie. (Alessandro Delucchi, MiR, Mobile Industrial Robots)
Alessandro Delucchi, Area Sales Manager Italia di Mobile Industrial Robots.
PARTIRE DALL’INTRALOGISTICA
Secondo quanto emerge da alcuni studi internazionali, oltre l’80% delle aziende ritiene che un maggiore utilizzo dell’intelligenza artificiale e dell’automazione nell’intralogistica sia necessario per affrontare le sfide attuali, come ad esempio la carenza di lavoratori qualificati o il rispetto di ambiziosi piani di crescita.
In questo contesto, si parla molto di “Industry 4.0”, di “fabbrica del futuro” e di Industrial Internet of Things (IIoT). Tuttavia, indipendentemente dal termine utilizzato, la cosa più importante è darsi subito da fare e cercare partner affidabili. L’intralogistica è infatti un buon punto di partenza per dare avvio al cambiamento in poco tempo: l’urgenza di innovare è legata al fatto che numerose aziende sono al momento fortemente limitate a causa della carenza di lavoratori qualificati. Le tecnologie moderne, come i robot mobili, offrono una valida soluzione.
E cosa occorre considerare quando si vuole agire in ottica di automazione del trasporto delle merci e dell’intralogistica? La moderna intralogistica include soluzioni robotiche innovative come i robot mobili. Per esempio, la casa automobilistica BMW si è affidata ai robot mobili LD di OMRON per il trasporto dei materiali. Questi robot mobili autonomi (AMR) sono dotati di un accessorio trasportatore attivo e regolabile in altezza (dispositivo di movimentazione del carico) sviluppato dall’integratore di sistemi cts. L’intralogistica include anche logistica delle consegne, spostamenti interni, nastri trasportatori, carrelli elevatori, magazzini a scaffali alti, robot SCARA, cobot e altro ancora: molte aree in cui le aziende possono iniziare a migliorare i processi, destinare i dipendenti ad attività a maggior valore aggiunto, risparmiare tempo e diventare più efficienti. (Chiara Rovetta, OMRON IAB)
Chiara Rovetta, Field Communication Coordinator di OMRON IAB.
LA ROBOTICA NEL MAGAZZINO
L’implementazione di apparecchiature robotiche non sottrae posti di lavoro di alto valore. Invece, l’utilizzo di soluzioni automatizzate può aiutare i manager ad affrontare la carenza di manodopera e contribuire a frenare il turnover, consentendo ai dipendenti di avanzare verso posizioni più coinvolgenti e significative.
I carrelli robotizzati consentono alle operazioni logistiche di eseguire attività ripetitive, come lo spostamento di pallet, il carico e lo scarico, in modo più conveniente, risparmiando tempo e denaro preziosi. Questa interconnettività si estende anche alla più ampia infrastruttura del magazzino: i sensori sui nastri trasportatori possono rilevare i pallet alla fine della linea e richiedere alla soluzione robotica di prelevare il pallet e trasportarlo nella posizione successiva.
La robotica può alleggerire i dipendenti consentendo loro di dedicarsi allo svolgimento di attività che eseguono meglio. Avere robot che lavorano a fianco dei dipendenti sfrutta i punti di forza di entrambi per rendere più efficienti le attività ripetitive e le funzioni più complesse, con valore aggiunto. Può anche fornire nuove opportunità per le persone con limitazioni fisiche per fungere da parte integrante del processo, poiché i robot possono spostare le merci sui picker e aiutare a mantenere il flusso delle operazioni.
Lavorando all’unisono, le sofisticate soluzioni di robotica Yale sono pronte per essere implementate in applicazioni appropriate, coordinandosi in armonia con gli esseri umani per guidare la produttività. (Ron Farr, Yale) ©ÈUREKA!
Ron Farr, Warehouse Solutions Manager di Yale.