Una macchina per vibrofinitura da 120 l mentre effettua il processo ad umido di lucidatura di un cerchione in alluminio: il cerchione è fissato a un albero centrale in acciaio inox tramite un collare di centraggio.
La crescente diffusione della vibrofinitura come tecnica efficiente e competitiva per ottimizzare le superfici ha generato soluzioni sempre più interessanti e specialistiche, anche per applicazioni dove, fino a pochi anni fa, erano richiesti mezzi molto più costosi. Un esempio significativo è quello delle innovative macchine per vibrofinitura denominate SF, Senza Fungo.
di Paolo Redaelli
La vibrofinitura è una tecnica che trova largo utilizzo nella finitura delle superfici e che ha recentemente adottato tecniche innovative grazie all’utilizzo di macchine innovative quali le SF, Senza Fungo, disponibili presso la società Rollwasch® Italiana (www.rollwasch.it) di Albiate. Queste macchine rappresentano, apparentemente, la versione “senza fungo centrale” dei normali vibratori circolari e sono caratterizzate, appunto, da una vasca circolare di capacità aumentata grazie alla rimozione del fungo centrale. In realtà, questo tipo di design non è applicabile a tutte le macchine circolari per vibrofinitura, dato che il fungo, nella stragrande maggioranza dei modelli, contiene l’alloggiamento del motovibratore. È quindi necessario un particolare schema costruttivo, tipico, nel programma di macchine firmate da Rollwasch® Italiana, per alcuni modelli della serie Orbital e di quelli della serie Superminor. Queste soluzioni, infatti, sono configurate con il motovibratore applicato a una particolare piastra vibrante, denominata “lanterna”, posta sotto il livello della vasca di lavoro.
Un esempio della finitura omogenea ottenibile su un cerchione in alluminio con macchine di vibrofinitura SF.
PROBLEMA E SOLUZIONE
L’idea di realizzare queste macchine, che generalmente sono dotate di fungo centrale per il normale svolgimento delle operazioni classiche di vibrofinitura, in versione SF, Senza Fungo, è scaturita dall’esigenza di “calzare”, al centro vasca, particolari da sottoporre a processi di finitura di grandi dimensione e peso rilevante, che, allo stesso tempo, devono essere gestiti in quantità limitate. È stata per tale ragione sviluppata una gamma di modelli SF caratterizzata da capacità nominali da 50, 120 e 300 l, con portate, rispettivamente, da 200, 500 e 1.000 kg, in versione di serie, e portate quasi raddoppiate in versione HD, Heavy Duty, per carichi elevati.
Grazie a questa tipologia di macchine è ora possibile lavorare in due modalità: con pezzi liberi, di grandi dimensioni. In tal caso, l’area centrale della macchina è totalmente libera; con un pezzo “calzato” su un apposito albero centrale, rimovibile, e quindi personalizzabile. Dalla seconda tipologia di applicazione – al momento quella più diffusa – è stata coniata la definizione di “vibrofinitura coassiale”, perché il manufatto da rifinire viene montato in modo coassiale all’albero centrale di fissaggio, mentre, tutto intorno al pezzo, i media possono esplicare la loro azione di rifinitura in vari modi e con diversi processi. È possibile spaziare dai processi ad umido a quelli a secco, da quelli isotropici, Abrakem, a quelli Microfluid (Patent pending-I), ovvero a bassissimo consumo di liquidi.
Il ventaglio di applicazioni di vibrofinitura coassiale è realmente molto ampio e rivolto a diversificati settori, rappresentati da tipiche tipologie di oggetti quali: cerchioni di ruote, ingranaggi, eliche, impellers, corpi pompa e una serie infinita di articoli troppo grandi per essere gestiti da macchine per vibrofinitura relativamente piccole non private del fungo centrale. Questa semplice, ma utilissima variante: adattare una macchina piccola per la finitura di grandi pezzi, sia pur in serie limitate, si traduce in una gamma di modelli SF per vibrofinitura molto interessanti per operazioni di finitura a costi contenutissimi e dai risultati qualitativi elevatissimi.
Un esempio di ingranaggio per trasmissioni di potenza, del peso di oltre 200 kg e dal diametro di oltre mezzo metro, gestito su una macchina di vibrofinitura SF.