Da una parte c'è Romani Components, con i suoi oltre vent'anni di storia e importanti marchi rappresentati, fra cui SBC per quel che riguarda le guide lineari, GTEN per le viti a ricircolo di sfere, YYC per pignoni e cremagliere, Kofon per i riduttori e planetari di precisione.
Dall'altra Licat, produttore di organi di trasmissione di precisione sul mercato da oltre sessant'anni, specializzato soprattutto nella lavorazione di ingranaggi e cremagliere rettificati.
La fusione avvenuta a febbraio 2022 fra queste due realtà segna una svolta per il neo gruppo, sempre più motivato a lasciare l'abito del fornitore di prodotti, per proporsi come partner tecnologico.
“Il mercato ha bisogno di potersi rivolgere a qualcuno che sviluppi soluzioni tecnologiche”, ci ha spiegato infatti Davide Cucchi, Direttore operativo del Gruppo, “e per fare questo è fondamentale che chi vende conosca la tecnica e il DNA del prodotto, al fine di individuare la soluzione migliore per ogni specifica esigenza. Grazie a all'unione tra Romani Components e Licat riusciamo a offrire al cliente un'assistenza completa, mettendogli a disposizione una conoscenza e un know-how produttivo molto approfondito”.
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