Cobot del produttore di Taiwan TM. Sono tra le soluzioni robotiche distribuite da Sinta in Italia.
Sinta dal 1992 distribuisce in Italia sistemi robotici, dai cilindri elettrici e dagli assi lineari ai cobot, attentamente selezionati sulla base delle esigenze del nostro manifatturiero. Prodotti a cui affianca l’alta preparazione dei suoi tecnici.
Innovazione, competenza, ottimi prodotti e ottimi tecnici in grado di integrarli in qualsiasi applicazione robotizzata. Sono questi gli ingredienti che Sinta mette in campo in un mercato, quello dell’automazione industriale, in cui le aziende manifatturiere cercano soluzioni per migliorare continuamente produttività, qualità e sicurezza dei processi.
L’azienda milanese, fondata nel 1992, ha acquisito una vasta competenza nei sistemi integrati di automazione industriale, che da sempre promuove e distribuisce in Italia, e ha quindi costruito il proprio portafoglio intorno a prodotti in grado di rispondere alle necessità dei vari settori industriali e processi manifatturieri. Uno dei suoi punti di forza risiede nel portafoglio di partner che producono prodotti di alta qualità e che sono sempre alla ricerca di innovazione: IAI per la robotica lineare tradizionale, Epson per la robotica Scara e antropomorfa di piccola taglia, Nachi per la robotica antropomorfa con taglia superiore ai 10 kg e TM per la robotica collaborativa.
Tre modelli di Elecilindri, prodotti sviluppati dal gruppo giapponese IAI per risolvere tutte le necessità di movimento automatico a due posizioni.
Dai prodotti alla consulenza
Se da un lato mette in campo prodotti in grado di risolvere la maggior parte delle esigenze di automazione, dall’altro Sinta può avvalersi di un team di esperti estremamente preparati, in grado di supportare il cliente in tutte le fasi di progettazione e realizzazione del processo. A cominciare dalla consulenza sulla scelta del tipo di robot più adatto alla soluzione di automazione pensata per il processo produttivo da realizzare, che comporta studi di fattibilità ed eventuali simulazioni e prove in laboratorio, per proseguire poi nella consulenza durante la posa in opera dei robot, nella formazione del personale che deve occuparsi di seguire il processo, nell’eventuale programmazione della macchina, nella manutenzione dei robot su richiesta o su precisi contratti annuali, nella riparazione, quando necessaria, o nelle fornitura di ricambistica adeguata.
Sinta, grazie ai suoi partner, ha la capacità di integrare diversi sistemi e tecnologie per garantire la completa automazione dei processi produttivi, dai sistemi più semplici ai più spinti.
I nuovi robot Scara GX4 di Epson sono disponibili in versioni standard, per camera bianca e per ambienti speciali.
Cilindri elettrici e assi lineari
Un’esigenza diffusa è per esempio il semplice movimento automatico a due posizioni, eseguito normalmente da cilindri pneumatici: la giapponese IAI ha sviluppato per questo tipo di applicazione gli Elecilindri, prodotti che permettono di stabilizzare i movimenti (evitando gli urti di fine corsa tipici dell’automazione pneumatica) e di ridurre notevolmente i tempi-ciclo. Si tratta in sostanza di attuatori elettrici a 2 posizioni, con controller integrato ed encoder assoluto, senza batterie, dotati di software e tastiera di apprendimento.
Con gli Elecilindri si ha un controllo completo della cinematica del moto (accelerazione, velocità, limiti di forza nelle operazioni di spinta) e un utilizzo immediato, senza programmazione, con un’app per PC o una tastiera di apprendimento wireless. Si tratta di prodotti molto semplici declinati sia in versioni a slitta che a stelo, con un’ampia gamma di soluzioni meccaniche: la corsa va da 30 a 800 mm e il carico fino a 80 kg in orizzontale e 28 kg in verticale. Esiste anche la versione rotante. Gli Elecilindri costituiscono solo una linea in un’amplissima gamma di cilindri e di assi elettrici sviluppata da IAI, nome ancora poco conosciuto in Italia, ma leader di riferimento del mercato giapponese.
Scara della serie T di Epson al lavoro. Si prestano a tutte le applicazioni per manipolazioni rapide e delicate.
Scara e antropomorfi
La Epson, specializzata nella robotica Scara e ancora ad oggi al primo posto nel mondo per numero di macchine vendute in questo segmento, si è impegnata da un lato a potenziare la prima automazione e, dall’altro, a perfezionare un’automazione più spinta. Nel primo caso ha sviluppato una linea di prodotto base, con controller integrato, ideale per un’automazione di qualità a piccoli prezzi. Nel secondo caso ha lanciato la nuova linea top di gamma GX, ora disponibile con i due modelli GX4 e GX8, con bracci che vanno dai 250 mm ai 650 mm e in versioni standard, per camera bianca o per ambienti speciali. Precisione a livello di micron, controllo fluido del movimento al millisecondo, velocità e accelerazione elevate, vibrazioni quasi azzerate rendono questa serie adatta ai volumi e alla complessità della produttività di oggi.
Nachi vanta invece una gamma estremamente diversificata di robot, con versioni compatte o dedicate a specifiche applicazioni. Anche i prodotti di quest’azienda forniscono una soluzione completa, in grado di interfacciarsi con i sistemi di automazione e di comunicare facilmente con altre attrezzature industriali, che così possono raccogliere e analizzare i dati in tempo reale, migliorare la produttività e prendere decisioni informate in modo automatico. Un aiuto prezioso per trasformare l’attività produttiva con la tecnologia dell’Industria 4.0.
Bracci antropomorfi Nachi all’opera in una cella di produzione.
Il mondo dei collaborativi
TM, che produce robot collaborativi, cioè robot che lavorano “gomito a gomito” con gli umani, ha lanciato i nuovi cobot della serie S, che si affiancano a quelli già in produzione. Offrono migliore ripetibilità, migliore velocità dei giunti del polso e una maggiore ampiezza di rotazione, che arriva a 360° su tutti i giunti tranne il J3. Il carico utile va da 5 kg a 25 kg e il raggio d’azione da 700 mm a 1.900 mm, a seconda del modello. I cobot presentano sul polso sia un pulsante di sicurezza a 3 stati che segnali configurabili come digitali, analogici o seriale RS485. Al software TMflow per la programmazione online, di cui è stata migliorata l’interfaccia grafica, si affiancano ora un software per la programmazione offline e di simulazione e un software di visone che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale (AI+ training server). ©ÈUREKA!
Applicazione in cui un robot collaborativo TM viene impiegato per la lucidatura pezzi.