I nuovi sensori di distanza a triangolazione laser della serie P3 wenglor.
I nuovi sensori di distanza a triangolazione laser della serie P3 wenglor racchiudono una tripla innovazione tecnologica che li pone ai vertici della loro categoria per precisione della misurazione e costanza di prestazioni.
The Innovative Family è il motto che riassume l’essenza di wenglor sensoric. I sensori ricoprono un ruolo sempre più fondamentale nell’automazione 4.0. Le novità in questo settore si susseguono. Ma una portata che non è eccessivo definire rivoluzionaria, per le nuove tecnologie utilizzate, ha la presentazione da parte di wenglor sensori di distanza a triangolazione laser P3. Una famiglia di prodotti che va ad arricchire la gamma dei sensori fotoelettronici di ultima generazione PNG//smart (Photoelectronic Next Generation).
Il gruppo wenglor sensoric, fondato nel 1983 da Dieter Baur, è un’azienda multinazionale a conduzione familiare sempre caratterizzata da una forte vocazione alla ricerca e sviluppo che l’ha portata negli anni a brevettare sensori innovativi entrati poi nell'uso comune.
I sensori P3 rientrano in questa tradizione di innovazione, insieme con altre soluzioni che l’azienda presenta sul nostro mercato a SPS Italia 2023. Utili per misurare oggetti di forma complessa indipendentemente da materiale e colore, compongono una famiglia di 32 modelli, differenziati in base al diverso campo di lavoro, che va da 30 mm a 1.000 mm. Le prestazioni sono eccezionali: i sensori P3 operano con un errore di linearità contenuto entro lo 0,08 % e con una ripetibilità di misura fino a 0,8 µm.
Tre tecnologie in una
Questi risultati sono frutto dell’innovativa tecnologia TripleA, che in realtà racchiude tre soluzioni in una ed eleva le performance di questi dispositivi a un nuovo livello.
Ecco, in breve, le tre tecnologie della Triple A. Aspheric Dual Lens è una soluzione basata su due lenti asferiche in vetro integrate all’interno del sensore, che permettono di migliorare l’immagine del punto luce laser, aumentando così la precisione ottica. La Adaptive autoexposure, autoesposizione adattiva, permette di regolare automaticamente l’illuminazione, in modo da ottenere ottimi risultati con oggetti chiari o scuri, indipendentemente dal materiale. Infine, l’Active Temperature Control, che assicura la stabilità delle misurazioni monitorando in modo costante la temperatura interna del dispositivo e compensando le derive termiche fino a 2,5 µm/K nell’ambito delle temperature di esercizio, che va da -30 °C a +60 °C.
I sensori serie P3 sono disponibili con luce laser rossa o blu, nelle varianti digitali o analogiche, e si caratterizzano anche per la semplicità di utilizzo e configurazione, grazie alla possibilità di impostare i parametri tramite comunicazione Bluetooth.
La disponibilità IO-Link 1.1, supportata dalla velocità di trasmissione COM3, consente la lettura dei dati di misurazione in tempo reale (scan rate fino a 2,5kHz).
Per le loro caratteristiche, i sensori serie P3 trovano impiego in molte applicazioni e in molti settori: alimentare, automotive, legno, metalli, packaging, assemblaggio e altri ancora. ©ÈUREKA!
I sensori P3 sono caratterizzati da soluzioni tecnologiche innovative, frutto della ricerca e sviluppo del gruppo multinazionale tedesco.