Il reparto montaggio dello stabilimento di Brugherio nel 1961, anno di inaugurazione dell’impianto. L’area coperta dallo stabilimento ammontava allora a 11.000 m2, poi cresciuti a 43.000 nel 1970 e oltre 50.000 nel 1975. Oggi sono 65.000.
Il nome Candy fa parte della storia industriale del nostro Paese da quando, 68 anni fa, ha presentato sul mercato italiano la prima lavatrice per la famiglia. Saldamente posizionato tra i marchi leader europei dell’industria del bianco per innovazione, tecnologia e prestazioni, Candy offre dal 1945 una gamma completa di grandi elettrodomestici da accosto e incasso. Tecn’è ripercorre la storia di un Gruppo industriale interamente italiano e di un impegno imprenditoriale che dura da tre generazioni.
di Anna Guida
Anni Venti: Eden Fumagalli è un ingegnoso tecnico metalmeccanico cui piace costruire di tutto, dalle macchine per lavare le uvette per i panettoni, fino ai torni per l’industria manifatturiera. Ha tre figli, Niso, Enzo e Peppino. Il secondogenito durante la guerra viene catturato in Libia e portato prigioniero in America. Al suo ritorno racconta di aver visto nelle case statunitensi un ingegnoso attrezzo che permette di lavare la biancheria e porta con sé disegni e schizzi di questo misterioso elettrodomestico ancora sconosciuto in Europa.
Niso ed Enzo si mettono al lavoro insieme al padre nell’officina di famiglia e nell’arco di poche settimane riescono a mettere insieme il primo prototipo di lavatrice. In questo modo romanzesco vede la luce la prima lavabiancheria italiana, la Modello 50 del 1945, che l'anno dopo viene presentata al pubblico alla Fiera di Milano. È dotata di una grossa vasca con un agitatore in mezzo che sbatte l’acqua spingendola attraverso il tessuto della biancheria. In seguito al grande entusiasmo raccolto in fiera, nel 1946 le Officine Meccaniche Eden Fumagalli si trasformano e riorganizzano la produzione: Niso ha l’intuizione di puntare sugli elettrodomestici. Peppino si incarica di costruire la struttura amministrativa e gestionale di un’industria destinata a crescere, mentre Enzo crea l’assetto commerciale dell’azienda, sia in Italia che all’estero. Nasce la Candy (www.candy.it).
Da sinistra, i fratelli Enzo, Niso e Peppino Fumagalli nel 1961.
DA MONZA AL MONDO
Nel 1950, Candy si trasferisce nel nuovo edificio industriale di via Campanella a Monza e lancia la Bi-Matic, prima lavatrice italiana semiautomatica. È un grande successo che le consente, prima tra le aziende italiane del settore, di varcare i confini nazionali. Alla fine degli anni '50 arriva Automatic, prima lavabiancheria completamente automatica progettata e costruita in Italia, su progetto di Niso. Nel 1961, Candy si sposta a Brugherio nella nuova sede che affianca stabilimento e magazzino a laboratori di ricerca e sviluppo. La Automatic viene prodotta in 100 esemplari al giorno e segna una vera e propria rivoluzione nella tecnica e nei processi produttivi.
In quegli anni, solamente il 9% delle famiglie italiane possiede una lavabiancheria che, in media, ha un costo esorbitante: 118.000 lire, pari a circa 1.700 euro di oggi.
Nel 1966, in parallelo all’aumento dei volumi produttivi a Brugherio e all’apertura delle filiali all’estero, Candy diversifica la gamma con Stipomatic, la prima lavastoviglie a doppio scomparto con lavaggio differenziato. In parallelo, Candy lancia la lavabiancheria Superautomatic. In questo decennio, il design inizia a rivestire un ruolo strategico: l'estetica dei nuovi prodotti viene firmata da designer quali Joe Colombo, Marco Zanuso, Mario Bellini, Rodolfo Bonetto, Giorgetto Giugiaro, Piero Geranzani.
La strategia di sviluppo punta su diversificazione e ampliamento della gamma, che viene rapidamente completata sia nell’accosto sia nell’incasso anche attraverso acquisizioni: La Sovrana nelle cucine (1970), Kelvinator Italia (1971) e Kelvinator UK (1980) nei frigoriferi; Zerowatt per lavabiancheria e asciugatrici (1985); Gasfire, apparecchi di cottura per l’incasso (1985); Rosiéres, fondata nel 1860, marca leader in Francia nella cottura e nell’incasso (1987); Mayc-Otsein (Spagna), specialista di lavabiancheria a carica dall’alto (1992); Iberna, marchio italiano consolidato nella refrigerazione (1993). Nel 1995, viene acquisita Hoover European Appliances, oggi un leader nel floor-care, la cui offerta si amplia ai grandi elettrodomestici, posizionati nel segmento alto del mercato.
Nel 2005, al compimento dei 60 anni di attività, Candy Group amplia ulteriormente la base produttiva e la gamma dei marchi nazionali con l’acquisizione di Vesta e del suo marchio Vyatka in Russia. A metà 2006, è la volta della cinese Jinling: alle lavabiancheria su piattaforme asiatiche, cioè ad asse verticale, vengono affiancate le piattaforme “europee” con il marchio Candy.
Nel 2007, l’acquisizione di Doruk Ltd-STI con il marchio Süsler in Turchia porta nel Gruppo un nuovo polo produttivo per cucine, piani di cottura e forni. In autunno, viene firmato un accordo con la società finlandese Helkama Forste per l’acquisizione dei diritti esclusivi delle due marche Helkama e Grepa, tra le più note e presenti nei Paesi Nordici, che vengono identificate anche con il marchio Hoover.
Nel 2009, in aggiunta all’apertura della filiale di Dubai per sviluppare da vicino i mercati dell’area del Golfo, il marchio Hoover si affianca a Candy in Australia e Nuova Zelanda, ampliando così la copertura geografica di Candy Group a un ambito sempre più globale.
L’anno successivo diventa operativa la nuova struttura organizzativa del Gruppo, basata su quattro Business Sector (freddo, lavaggio, built-in e cottura, piccolo elettrodomestico) con competenza verticale completa. I mercati sono strutturati per aree geografiche: Europa, Russia, resto del mondo, con presidi particolari in Turchia e Cina.
Automatic, la prima lavabiancheria completamente automatica, con sospensione antimovimento e antirumore, termostato, centrifuga e programmi di lavaggio differenziati.
MARCHIO GLOBALE, CUORE LOCALE
Oggi Candy Group, società a totale capitale privato, è tra i leader europei dei grandi elettrodomestici: lavabiancheria, lavastoviglie, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, cucine e forni, da incasso e accosto, al top dei valori ecologici e prestazionali. Ha 5.500 addetti, 9 centri produttivi in Europa, Turchia e Cina, 50 consociate nel mondo.
La sede centrale, industriale e di ricerca e sviluppo è a Brugherio, dove lavorano circa 950 persone. Accanto ai reparti produttivi, che occupano circa 600 persone, il sito brianzolo accoglie gli specialisti di R&S: hanno sede qui i principali laboratori nei quali nasce l’innovazione, che è sempre stata una delle costanti dello sviluppo del Gruppo.
Aldo Fumagalli, Presidente Operativo e Ceo di Candy Group, sintetizza così gli oltre 50 anni di storia dello stabilimento alle porte di Milano: “La nostra ‘mission’ non è cambiata nei decenni: siamo impegnati a rafforzare un Gruppo industriale internazionale, leader nel fornire elettrodomestici di qualità eccellente per la piena soddisfazione del cliente. I nostri prodotti sono basati su una innovazione che non conosce confini e forniscono le prestazioni richieste dai consumatori, al meglio dei valori ecologici. Le lavabiancheria che escono da Brugherio danno un contributo essenziale al raggiungimento di questi obiettivi”.
LA RIVOLUZIONE DEL BUCATO
L'ultima nata in casa Candy è la lavatrice Grandò Evo, che ha segnato un nuovo traguardo nell’evoluzione del sistema di lavaggio. L’esclusiva tecnologia Mix Power System, all’inizio del ciclo di lavaggio, miscela acqua e detergente in un’unica soluzione altamente concentrata. Il dispositivo spruzza all’interno del cestello un getto ad alta pressione, che penetra nei tessuti fibra per fibra. Questa nuova tecnologia aumenta il potere del detergente permettendo di abbassare le consuete temperature di lavaggio. Candy Grandò Evo è la prima lavabiancheria dotata del programma Perfect 20° che permette di lavare a 20° con la stessa efficacia dei programmi a 40°. Il lavaggio a basse temperature è sinonimo di massimo rispetto delle fibre, dei tessuti e dei colori. Il risparmio di elettricità è pari al 60% rispetto ad un programma a 40°C e il consumo di acqua si riduce del 15%. La possibilità di lavare, nello stesso ciclo, capi bianchi e colorati, anche di tessuti diversi, riduce la frequenza dei lavaggi settimanali con un ulteriore risparmio sulla bolletta elettrica oltre che sul costo del detergente.
Nastri trasportatori aerei per semilavorati nel 1966. Dalla metà degli anni '60 l’automazione produttiva diventa sempre più pervasiva nello stabilimento di Brugherio.
L’IMPEGNO ECOLOGICO
Candy Group ha un’innata vocazione al miglioramento: la prima lavabiancheria è stata realizzata per migliorare la qualità della vita delle casalinghe togliendo loro la fatica del bucato. Tutti gli altri elettrodomestici hanno mantenuto questo valore orientato alla qualità della vita e lo hanno amplificato alla salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione dei consumi di elettricità e acqua e, di conseguenza, al miglioramento della qualità dell’aria, all’abbattimento delle emissioni di CO2, alla conservazione delle risorse naturali.
Il programma di continua innovazione e miglioramento delle caratteristiche ecologiche dei prodotti e di impegno ecologico di tutto il Gruppo è stato avviato nel 1996. I progettisti del Gruppo applicano le normative europee per l’Ecodesign (EuP) e le sostanze dannose (RoHS). Viene gestita con particolare attenzione la “progettazione per lo smontaggio” (design for disassembling) che richiede l’identificazione dei materiali utilizzati, la loro possibilità di recupero e di riciclo. In molti modelli di lavabiancheria, la riciclabilità è già dell’86%.
La riduzione del rumore permette invece il funzionamento di lavabiancheria e lavastoviglie anche nelle ore notturne: un vantaggio particolarmente utile dove vengono offerte tariffe multiorarie per l’energia elettrica, più economica nelle fasce serali.
Per tutte queste caratteristiche dei prodotti, compresa la riciclabilità e l’impegno nella salvaguardia dell’ambiente in ogni momento dell’attività aziendale, Candy Group ha ricevuto la certificazione ecologica di Carbon Footprint, ente indipendente internazionale che certifica l’impronta ecologica di aziende e prodotti.
L’ultima nata in casa Candy, la lavatrice Grandò Evo.