La Paul Horn ha recentemente presentato un nuovo programma di utensili in diamante CVD a spessa stratificazione, distribuiti da Febametal.
Presente in Italia con Febametal, Paul Horn propone un programma di utensili in diamante CVD a spessa stratificazione. Più duro del PCD e fino a due volte più resistente all’usura, il diamante CVD, grazie a queste doti e ad altre proprietà, consente di tornire e fresare, con operazioni che vanno dalla sgrossatura alla microfresatura, su diversi materiali.
di Luigi Ortese
Paul Horn ha recentemente presentato un nuovo programma di utensili in diamante CVD a spessa stratificazione, distribuito nel nostro Paese da Febametal (www.febametal.com). Il diamante CVD risulta più duro del PCD e fino a due volte più resistente all’usura: grazie a queste doti, e ad altre proprietà, consente di tornire e fresare, con operazioni che vanno dalla sgrossatura alla microfresatura, su diversi materiali, quali: alluminio a truciolo lungo e ad alto contenuto di silicio e leghe di magnesio, materiali preziosi, plastica con componenti abrasivi, carburo di tungsteno e ceramica allo stato verde. La vita utensile estremamente lunga del diamante, unita al nuovo rompitruciolo Horn su tagliente in diamante CVD, consente di incrementare la produttività del 35% e di ridurre i costi di produzione fino all’80%, secondo quanto afferma il produttore. Diversi inserti sono stati sviluppati con geometria Wiper per garantire un ottimo taglio durante la tornitura continuativa. La costruzione di questi utensili prevede il taglio laser dei segmenti di diamante CVD che vengono poi brasati sotto vuoto sull’inserto in metallo duro. Sempre tramite tecnologia laser, viene creato il rompitruciolo e il filo-tagliente del riporto in diamante. L’innovativo formatruciolo ondulato sul petto tagliente riduce il contatto del truciolo sulla superficie dell’inserto, garantendo in tal modo una considerevole riduzione del calore generato e delle forze di taglio. Il risultato è un controllo del truciolo ottimale. L’angolo positivo d’uscita truciolo, fino a 25°, assicura un taglio dolce e riduce la formazione di bava al minimo, a garanzia di una vita utensile maggiore rispetto al PCD. Il controllo del truciolo permette una gestione di lavorazione più semplice, mentre le ridotte forze di taglio proteggono il mandrino e permettono di rispettare tolleranze molto strette. Il tagliente a spigolo vivo offre particolari vantaggi nella lavorazione di CFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer), GFR e loro materiali compositi. In questa prima fase di lancio della gamma, la Paul Horn prevede solo inserti ISO di tipo C, D e V con il riporto in diamante CVD, mentre in una seconda fase d’implementazione della gamma, quest’innovative tecnologia verrà applicata anche agli inserti di tornitura per interni del programma Mini e Supermini® e alla fresatura.
In questa prima fase di lancio della gamma, la Paul Horn prevede solo inserti ISO di tipo C, D e V con il riporto in diamante CVD.