Un periodo di pre-incubazione di 3 mesi del valore di 10.000,00 €, una pre-incubazione di 3 giorni del valore di 3.000,00 € e una sessione di incubazione del valore di 1.000,00 €: sono questi i premi messi in palio da ComoNExT, Innovation Hub di Lomazzo, scelto da CASSINI Hackathons & Mentoring, programma spaziale UE (Competitive Space Startups for Innovation Initiative), in qualità di organizzatore unico per l’Italia dell’omonimo contest.
I team in gara provengono da Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Lettonia, Romania, Slovacchia, Spagna. L’Hackathon, che si svolgerà dal 5 al 7 novembre presso la sede dell’Hub a Lomazzo, ha come obiettivo quello di studiare e proporre progetti di connessione della zona Artica avvalendosi dei dati spaziali dell’UE.
Il team primo classificato per l’edizione italiana parteciperà alla selezione europea – gli hackathon avverranno nei dieci Paesi in contemporanea – e potrà vincere un percorso di mentoring di 6 mesi da parte di esperti nominati dalla Commissione europea.
“Siamo onorati che ComoNExT sia stato selezionato come key player per l’Italia dagli organizzatori di CASSINI Hackathons & Mentoring. Ciò significa che si sta consolidando il posizionamento dell’Hub di Lomazzo tra i protagonisti della filiera dell’innovazione nel nostro Paese e, come è evidente, anche oltreconfine”, dichiara Stefano Soliano, Direttore Generale di ComoNExT.
“Ma c’è un altro motivo che ci vede particolarmente soddisfatti per l’occasione, vale a dire l’opportunità di conoscere giovani talenti che costituiscono, almeno secondo noi, il lievito senza il quale non si viene a sviluppare un sistema dell’innovazione capace di fare presa sulla realtà e di trasformarla. Auspichiamo quindi che il contest assicuri i risultati ambiziosi, come è avvenuto nel corso dell’edizione precedente”, aggiunge Soliano.
La seconda edizione del concorso, una nuova occasione per affrontare le sfide dell’Artico con tecnologie in linea con gli standard del momento, si preannuncia entusiasmante. Infatti, la mission dei team avrà come goals quelli di creare nuovi percorsi di viaggio, salvaguardare la fauna selvatica, assistere le comunità indigene e preservare gli habitat naturali.
Le capacità creative verranno messe dunque alla prova fin dal primo giorno, utilizzando i dati e le informazioni del sistema satellitare Copernico, i segnali e i dati del sistema Galileo ed EGNOS (Sistema geostazionario europeo di navigazione di sovrapposizione), nonché tecnologie di connettività sicura.
In particolare, a ogni squadra verrà chiesto di scegliere una tra le sfide proposte: navigare in sicurezza i mari nordici sarà il task della prima proposta, con l’uso di navi portacontainer, navi da crociera e pescherecci; la seconda, la vita sulla terra, avrà come focus l’adattamento delle società umane, delle piante e della fauna selvatica al clima artico; l’ultima, prendersi cura della fauna selvatica, come challenge presenterà quello della protezione della biodiversità e degli habitat naturali nell’Artico.
Le possibili soluzioni a tali sfide sono diverse in funzione delle singole problematiche che i giovani gareggianti devono affrontare in ognuna di esse.