Eaton leader a livello globale nella gestione dell’energia, e la Facoltà di Electrical Engineering e Computing (FER) dell’Università di Zagabria hanno annunciato il progetto IDEAS, Immersive Datacentre ExplorAtion and Supervision. Finanziato dall’Unione Europea, il progetto vuole attivare una collaborazione fattiva con partner e clienti Eaton con l’obiettivo di identificare soluzioni capaci di aiutare i piccoli datacenter – da uno fino a dieci rack – a massimizzare il valore della propria infrastruttura IT, a costi ridotti e senza le complessità delle soluzioni tradizionali.
Gli ultimi nove mesi hanno fatto emergere chiaramente i principali limiti in termini di gestione dell’infrastruttura IT che caratterizzano i piccoli datacenter. Come risultato della fase consultiva del progetto IDEAS, è stato delineato il grande potenziale che la realtà aumentata (AR) può offrire per supportare i datacenter manager nella gestione da remoto della propria infrastruttura IT, in un momento in cui l’accesso in presenza all’infrastruttura da parte del personale qualificato può essere limitato o sospeso.
Ad esempio, un tecnico che non può salire a bordo di una nave cargo per effettuare la manutenzione potrebbe utilizzare IDEAS per portare a termine il lavoro.
Allo stato attuale, è stato attivato, coinvolgendo un panel limitato di clienti, un progetto pilota che utilizza un prototipo di AR realizzato dall’Università di Zagabria e che, in futuro, prevederà ulteriori sviluppi. Il prototipo utilizza asset IT ed energetici definiti all’interno del software IPM, Intelligent Power Manager, per sovrascrivere informazioni statiche (modello del server) o dinamiche (consumi energetici) in alto, sull’immagine scattata dal telefono o dal tablet, abilitando così la manutenzione da remoto.
“Il progetto IDEAS sarà in grado di fornire una soluzione innovativa e competitiva al raggiungimento di un numero decisamente maggiore di datacenter in Europa, come risultato della ‘cloudification’ dell’IT delle grandi aziende. Il proliferare di tecnologie emergenti quali IoT e 5G contribuirà, inoltre, al brusco aumento di datacenter di piccole dimensioni e geograficamente dispersi, altresì conosciuto come edge IT”, dichiara Eric Rueda, Software and Connectivity commercial leader di Eaton.
“Le risorse di datacenter nuovi ed esistenti richiedono monitoraggio e gestione per garantire la corretta continuità operativa. Grazie alla collaborazione con i nostri partner e clienti, il progetto IDEAS pone le basi per arrivare a risolvere reali criticità del mercato, garantendo ai team che si occupano di datacenter accesso semplice a strumenti e funzionalità di gestione dell’infrastruttura sviluppate secondo un modello di business orientato ai servizi”, aggiunge Rueda.
Durante la prima fase del progetto IDEAS, il Consorzio ha condotto una prima analisi competitiva. Durante la seconda fase, invece, sono stati condotti focus con gruppi interattivi, coinvolgendo i partner del canale IT di Eaton in Francia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Italia e Marocco.
Nel corso delle sessioni virtuali interattive, i partecipanti hanno potuto approfondire il ciclo di vita dell’offerta di Eaton relativa a datacenter e progetti innovativi, come l’AR, che sfrutta il software IPM per monitorare l’infrastruttura, strumenti di avviamento collettivo per PDU, Power Distribution Unit, e la tecnologia di machine learning, per gestire le procedure di spegnimento; il tutto in aggiunta alle capacità dell’IPM in termini di continuità del business.
A monte di queste sessioni, Eaton ha raccolto i feedback sulle soluzioni in termini di interesse e attuabilità.
Tale approccio ha portato alla collaborazione tra i membri della divisione e le organizzazioni di vendita (CSO) di più Paesi, contribuendo al consolidamento della relazione con i partner e a un incremento della fedeltà dei clienti finali, come risultato del coinvolgimento in conversazioni improntate al futuro. Inoltre, ha fornito a Eaton input importanti per i progetti di innovazione e indicazioni sulle prospettive dei clienti relativamente a nuovi prodotti e servizi.
“Il Centro di Ricerca per le Applicazioni e le Architetture di High-Performance Computing (HPC) della Facoltà (FER) si pone l’obiettivo di unire tecnologie all’avanguardia, relative ad acceleratori e processori, caratterizzate da un approccio di progettazione a basso consumo energetico, per l’elaborazione sia generale sia specializzata a uno sviluppo delle applicazioni efficiente, in grado di rendere i futuri sistemi di HPC, High-Performance Computing, sostenibili”, afferma il Prof. Dr. Mario Kova?, Direttore del Centro di Ricerca per le Applicazioni e le Architetture di HPC della Facoltà di Electrical Engineering e Computing (FER) dell’Università di Zagabria.
“Integrando la realtà aumentata al software IPM di Eaton, abbiamo creato una soluzione per il funzionamento efficiente dei datacenter, che si è aggiunta al nostro portfolio di soluzioni HPC. Siamo felici di vedere che l’impegno congiunto di Eaton e del Centro di Ricerca per le Applicazioni e le Architetture di HPC della Facoltà ha portato con successo all’utilizzo industriale. Queste competenze complementari hanno dato vita ad ancora più idee da implementare nel prossimo futuro”, conclude Kova?.