Opportunità, dettagli, tecnicalità, modalità di utilizzo dei principali provvedimenti previsti dal Piano Nazionale Industria 4.0 con particolare riferimento a Super e Iper-ammortamento, applicazione del leasing agli acquisti effettuati con i due incentivi fiscali e cumulabilità con la Sabatini Ter. Sono stati questi alcuni degli argomenti trattati lo scorso 22 marzo davanti a 180 gli ospiti all’incontro “Industria 4.0 e Iper-ammortamento” organizzato da FEDERMACCHINE (www.federmacchine.it).
All’incontro presenziato da Sandro Salmoiraghi, presidente FEDERMACCHINE, la federazione dei costruttori italiani di beni strumentali, sono intervenuti: Alfredo Mariotti, segretario generale FEDERMACCHINE, Roberto Zuffada, divisione Digital Factory Siemens, e Gianluca De Candia, direttore generale ASSILEA.
Con 4.600 imprese, 180.000 addetti e un fatturato pari a 41 miliardi di euro, l’industria italiana costruttrice di beni strumentali sta attraversando un momento decisamente favorevole cominciato nel 2014. Crescono produzione, export e consumo, a conferma del fatto che l’Italia è tornata a investire in tecnologia, grazie anche ad alcuni incentivi messi in campo dalle autorità di governo, come per esempio il Superammortamento al 140% operativo dal 2015.
“Ora - ha affermato Sandro Salmoiraghi - con il Piano Nazionale Industria 4.0, il governo ha reso disponibile un programma di politica industriale articolato e compatto che, grazie alle numerose misure in esso comprese, prime fra tutte Super e Iper-ammortamento, dovrebbe ulteriormente favorire gli investimenti italiani in macchinari a elevata tecnologia.
“Ma, soprattutto - ha continuato il presidente di FEDERMACCHINE - il Piano Nazionale Industria 4.0 dovrebbe stimolare la trasformazione tecnologica delle imprese manifatturiere italiane verso modelli di organizzazione basati su digitalizzazione, connettività, interconnessione di macchine, sistemi all’interno di una fabbrica, e tra la fabbrica e l’esterno. Un passaggio decisivo, questo, per il mantenimento della competitività del made in Italy di comparto che si confronta con player internazionali sempre più agguerriti”.
A due mesi dall’entrata in vigore del Piano Nazionale Industria 4.0, le imprese italiane si trovano di fronte a una grande opportunità di crescita e sviluppo che devono poter cogliere a patto di aver chiaro il tema e le connessioni con la propria realtà aziendale.
“D’altra parte la grande partecipazione di operatori del settore - ha concluso Sandro Salmoiraghi - a distanza di mesi dall’entrata in vigore del Piano e nonostante i numerosi incontri già svolti da altre organizzazioni, prime fra tutte molte delle associazioni federate a FEDERMACCHINE, dimostra il grande interesse suscitato dal tema”.