Il 23 e 24 giugno, nel Centro Tecnologico di Cavenago, Makino ha dato vita ai Technology Days: in mostra le soluzioni innovative per gli stampi e la produzione.
Dopo il grande successo dell’anno scorso, il 23 e 24 giugno 2016, il Centro Tecnologico di Cavenago, in provincia di Milano, ha nuovamente organizzato le giornate tecnologiche. Durante questa “due giorni”, Makino (www.makino.eu/home-en/home-it) ha presentato le tecnologie più recenti e innovative per il settore degli stampi e per quello della produzione, introducendo anche il nuovo controllo “Professional 6”.
Le giornate dedicate alla tecnologia sono state strutturate con il primo giorno dedicato al settore degli stampi e il secondo al settore della produzione, maggiormente concentrato sulle soluzioni per componenti integrati e per l’automotive.
L’idea principale condivisa è stata quella di permettere ai clienti di questi settori di porre uno sguardo più profondo alle tecnologie e ai processi volti al raggiungimento di alte prestazioni e dell’elevata qualità che offre Makino. Durante i due giorni, seminari e dimostrazioni si sono alternati in parallelo: la prima giornata, dedicata al mondo degli stampi, si è focalizzata sulla riduzione delle rilavorazioni manuali, mentre il secondo giorno, dedicato alla produzione, si è incentrato sulla diminuzione dei costi al pezzo tramite processi sostenibili.
L’evento ha sicuramente visto nel nuovo controllo “Professional 6” il suo protagonista, mostrato in azione sulle macchine D500, V33i-5XB e a51nx versione B. Questo nuovo controllo permette di raggiungere livelli di prestazioni in fresatura mai raggiunti prima. Ottimizza i processi di lavorazione, sequenzializzando e facilitando l’operatività e migliorandone le prestazioni. Con il Professional 6 le operazioni di regolazione rimangono molto facili e i tempi di produzione diminuiscono drasticamente, semplicemente attraverso la riduzione dei tempi morti, senza pregiudicarne la qualità.
I processi offline, come la lucidatura, possono essere eliminati o minimizzati, riducendo il tempo di lavorazione e aumentando la qualità, come, per esempio, per gli stampi a iniezione per la plastica, con l’eliminazione dei difetti risultanti dal processo manuale.
Durante l’evento sono state mostrate anche le macchine a40, D800Z ed F5. Queste soluzioni hanno dimostrato che il tempo ciclo dei pezzi pressofusi può essere ridotto fino al 25% se lavorati su una a40, un centro di lavoro orizzontale realizzato appositamente per lavorazioni di parti pressofuse non ferrose (alluminio), con un focus sulla riduzione del tempo di produzione, se comparato ai centri di lavoro convenzionali. Tempi di produzione più veloci significano una produttività maggiore e una riduzione dei costi per pezzo, che è la sfida costante nel settore della pressofusione.
La presenza dei partner Makino, che hanno collaborato con la il leader delle macchine utensili, ha sicuramente reso l’evento una buona occasione di scambio e confronto sulle tematiche del settore, arricchendo il tutto con la presentazione delle soluzioni dedicate a questi ambiti. Non da meno gli interventi dei clienti Makino, che hanno condiviso la loro esperienza con l’azienda e, soprattutto, hanno illustrato i vantaggi della collaborazione avviata ai partecipanti all’evento. Makino si ritiene soddisfatta dell’evento che, grazie alla buona affluenza, ha riconfermato la leadership della società nel settore delle macchine utensili e delle tecnologie.
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