L’AD Alessandro Gentili ha festeggiato i primi vent’anni di Hoffmann Italia S.p.A. con i suoi 170 collaboratori e 8.000 clienti attivi in tutta Italia.
Un importante traguardo è quello raggiunto da Hoffmann Italia S.p.A. - filiale della multinazionale tedesca Hoffmann Group, leader europeo per utensili, postazioni di lavoro e stoccaggio e DPI - che, il 14 settembre, ha festeggiato i suoi primi vent’anni, con i suoi 170 collaboratori e l’AD Alessandro Gentili, classe 1964, milanese trapiantato a Venezia, alla sua guida fin dalla fondazione.
L’azienda, con sede a Vigonza, in provincia di Padova, ha sviluppato più di 8.00 clienti attivi in Italia tra grandi industrie e piccole e medie officine meccaniche, grazie all’ampia gamma di prodotti e servizi e alla qualità della consulenza tecnica nei settori dell’asportazione truciolo, metrologia, utensili manuali e abrasivi, arredamento industriale, DPI, digitalizzazione e automazione.
“In questi vent'anni”, spiega Gentili, illustrando la vision che ha portato l’azienda a raggiungere importanti traguardi, “Hoffmann Italia ha registrato una costante crescita, con una proiezione di fatturato di 74 milioni di euro nel 2023. Ci siamo evoluti da player nell’utensileria a business partner di riferimento con un ecosistema completo di prodotti, servizi e soluzioni per la produzione industriale. I nostri punti di forza sono l’appartenenza a un gruppo internazionale, un approccio multicanale e la combinazione tra la precisione tedesca e la flessibilità italiana”.
In un contesto economico incerto, caratterizzato dalla crescente necessità di ottimizzare i processi, Hoffmann Italia punta in particolare su automazione e digitalizzazione. Sono numerose le piccole e medie imprese che, ad esempio, hanno già scelto il sistema di asservimento automatizzato su macchine utensili GARANT Automation Basic.
In più, “stiamo investendo in una gamma di prodotti digitali, come il Software Connected Manufacturing”, approfondisce Gentili, “in grado di aumentare la produttività dei nostri clienti in ogni fase del ciclo produttivo”.
Tutta la squadra di Hoffmann Italia sta già, inoltre, lavorando per sviluppare il miglior ecosistema per la produzione industriale e offrire un’esperienza di acquisto e di utilizzo semplice, fluida e senza soluzione di continuità.
“Vogliamo offrire un ambiente in equilibrio dinamico costituito da molti sistemi ed elementi coordinati e interconnessi: prodotti, servizi, software e consulenze tecniche in grado di identificare opportunità e offrire soluzioni nei processi di creazione di valore dei nostri clienti”, prosegue Gentili.
Di respiro internazionale, ma fortemente radicata a livello locale, Hoffmann Italia sta inoltre investendo in ESG (Environmental, Social, Governance) e Talent Management. Da alcuni mesi, l’azienda ha iniziato a investire massicciamente in sostenibilità per anticipare opportunità e gestire eventuali rischi di carattere economico, sociale e ambientale e creare un vantaggio competitivo nel lungo periodo.
“Tra il 2024 e il 2025, adotteremo il modello 231 e redigeremo il nostro primo Bilancio di Sostenibilità. Non solo, proseguiremo il nostro programma di talent management per attrarre e valorizzare i talenti e realizzare politiche di sviluppo delle risorse professionali e chiave presenti in azienda”, dichiara Gentili.
Fiero di aver contribuito allo sviluppo della professionalità, alla sicurezza e al benessere economico di 170 dipendenti e orgoglioso di aver creato un polo tecnologico di eccellenza che in soli vent’anni ha contribuito con soluzioni ad alto valore aggiunto a rendere più produttive, efficienti e competitive migliaia di aziende, Gentili, infine, ringrazia tutti i clienti che hanno avuto fiducia in Hoffmann Italia e li invita a seguirne il “percorso proposto nelle aree della sostenibilità, digitalizzazione, automazione, pianificazione e produzione, poiché”, conclude, “non ci sono alternative migliori per competere sui mercati globali in modo sostenibile”.
La moderna sede di Vigonza, in provincia di Padova, di Hoffmann Italia S.p.A. ha festeggiato i suoi primi vent’anni di attività.