Il conseguimento della certificazione IATF 16949:2016 del sistema di gestione della qualità di Specialinsert (www.specialinsert.it) nella progettazione e produzione di prodotti e componenti per il fissaggio meccanico è un ulteriore traguardo che testimonia la naturale vocazione per la qualità e il miglioramento continuo dell’azienda e che la posiziona sul mercato quale partner d’eccellenza per l’industria automobilistica.
Fondata nel 1974, Specialinsert è una primaria realtà industriale italiana specializzata nella produzione e commercializzazione di sistemi di fissaggio. Con una superficie complessiva di 9.500 m2 distribuiti tra la sede legale di Torino e due unità dislocate a Maerne di Martellago, in provincia di Venezia, e a Milano, l’azienda opera con un organico di 57 dipendenti, vantando un fatturato di circa 10 milioni di euro nel 2017.
La nuova norma IATF 16949:2016, revisione della specifica tecnica ISO/TS 16949:2009, disciplina alcune prassi diventate abituali nella catena della fornitura del settore automotive, rendendo obbligatorio il rispetto dei Customer Specific Requirements, ma non solo. Le novità riguardano principalmente la gestione del rischio d’impresa e dei fornitori lungo tutta la filiera, con parametri molto più stringenti rispetto al passato.
Prevede, inoltre, le linee guida sulle modalità da attuare in caso di assenza di CSR e si focalizza sui processi per la riduzione di scarti nella fornitura e per la rintracciabilità dei prodotti finali, a garanzia della massima sicurezza. Le misure implementate convergono verso un miglioramento continuo, al fine di assicurare una più elevata soddisfazione del cliente finale.
“Siamo molto fieri di questo risultato, che dimostra l’impegno di Specialinsert nel perseguire un approccio basato sull’analisi dei flussi, al fine di ridurre al minimo il lead time, eliminando tutto ciò che non rappresenta valore per il cliente”, dichiara Cinzia Arduini, Amministatore Delegato di Specialinsert, che continua: “In tal senso, la logica della business continuity assume, per noi, una nuova declinazione che contempla, non solo l’aspetto produttivo, bensì l’intera struttura aziendale”.
“Questa gestione ci permette di individuare le aree in cui intervenire per dare impulso a un ciclo virtuoso in cui la qualità aumenta in modo esponenziale e gli sprechi e le non conformità si riducono drasticamente, grazie all’applicazione sistematica di un approccio per processi che incorpora il ciclo Plan-Do-Check-Act e il Risk-based thinking, incentivando l’efficacia e l’affidabilità che ci contraddistinguono presso i nostri clienti”, aggiunge Cinzia Arduini.
L’adeguamento di Specialinsert ai nuovi standard è avvenuto mediante un Audit di sistema, secondo la norma VDA 6, che ha permesso di individuare le aree di miglioramento e di definire un piano per la riqualificazione delle procedure e dei sistemi aziendali, in conformità alle prescrizioni della IATF 16949:2016. In coerenza con i nuovi processi, Specialinsert ha inoltre definito un Piano 4.0, che prevede investimenti rilevanti per l’acquisto di macchinari a controllo numerico e l’introduzione di strumentazione all’avanguardia per un controllo qualità del 100% dei prodotti.
Nella fabbrica Specialinsert del futuro, la Ricerca & Sviluppo, gli acquisti, la produzione, la Qualità e la logistica lavorano insieme, a contatto strettissimo. Gli uffici per l’engineering del prodotto sono all’interno dei reparti di produzione, in modo che gli esperti del manufacturing e dell’industrializzazione possano interagire sin dalle prime fasi con tre obiettivi principali: diminuire i costi, aumentare la qualità e ridurre il time to market.
“Specialinsert, da sempre proiettata verso il futuro, si impegna quotidianamente nel comprendere e affrontare le sfide della nuova rivoluzione industriale, con uno spirito imprenditoriale e un approccio innovativo, contraddistinto da resilienza e creatività, grazie a cui interpreta i segnali del mercato, rimanendo sempre predisposta al cambiamento e alla sperimentazione”, conclude Cinzia Arduini.