Il progetto Manutelligence nasce dalla consapevolezza della trasformazione dei comportamenti e delle necessità delle persone, con un cambio di passo rispetto al passato.
Coordinatrice del progetto finanziato dall’UE nell’ambito di Horizon 2020, Dassault Systèmes (www.3ds.com), la multinazionale del 3D, abilita la realizzazione di prototipi prodotto-servizio per cambiare l’industrializzazione europea attraverso la digitalizzazione e l’IoT.
L’industrializzazione è per l’Europa un elemento fondamentale per la propria economia, se vuole arrivare a un impiego del 70% della forza lavoro totale. Questo processo di industrializzazione si deve muovere lungo due direttrici: da un lato lo sviluppo della produzione e della fabbrica, e dall’altro l’innovazione e la digitalizzazione.
Manutelligence (www.manutelligence.eu), un Consorzio tra aziende che nasce nel contesto di un progetto finanziato dalla Commissione Europea, Horizon 2020, interessa entrambe, in particolare la fabbrica del futuro e la produzione attraverso la continuità digitale e l’IoT. La Commissione ha ribadito il proprio impegno nel dare supporto finanziario alle attività di ricerca e innovazione, con l’intento di invertire la tendenza alla deindustrializzazione e colmare il divario che esiste tra Europa e Stati Uniti, nonché con i Paesi emergenti.
Dassault Systèmes, multinazionale francese all’avanguardia nelle tecnologie di realtà virtuale, realtà aumentata e 3D immersivo, coordina il Consorzio, focalizzando il suo obiettivo allo sviluppo del “prodotto/servizio”, due elementi che nel mercato odierno non possono più prescindere l’uno dall’altro.
Questo approccio è particolarmente interessante per l’Italia, in quanto determina la fidelizzazione elevata del consumatore, dal momento dell’acquisto fino alla fine della vita del prodotto, con uno scambio continuo di esperienze tra cliente e produttore grazie all’IoT e al PLM della Piattaforma 3DEXPERIENCE, fulcro della proposta tecnologica della Casa francese.
“L'Italia deve ancora comprendere a fondo che la rivoluzione cui è chiamato il mondo manifatturiero non è solo la digitalizzazione con Industry 4.0, ma anche la servitizzazione, con il passaggio dalla logica imprenditoriale di prodotto a quella di servizio, la quale ha spesso una dimensione economica superiore a quella della produzione stessa”, spiega Sergio Terzi, Professore in Product Lifecycle Management del Politecnico di Milano. “Ciò richiede l’adozione di tecnologie per la gestione dei processi dell’intero ciclo di vita del prodotto/servizio, perché i servizi collegati al manifatturiero sono estesi a tutta la catena del valore”.
“Il rischio per le nostre PMI è quello di non cogliere questa opportunità”, continua Terzi, “un rischio che si spesso si materializza nella mancanza di competenze e di risorse e nell’ampliamento del gap fra PMI e grandi imprese. Per questo è importantissimo lavorare a un allineamento sinergico fra pubblico e privato, mondo della ricerca, istituzioni e imprenditoria. Con Manutelligence abbiamo cercato di costruire proprio questo tipo di strategia”.
In qualità di coordinatore, Dassault Systèmes ha organizzato il team di progetto con alcuni partner industriali, accademici e tecnologici e ha delineato specifici scenari che concorrono anche allo sviluppo della propria piattaforma.
“Il progetto Manutelligence nasce dalla consapevolezza della trasformazione dei comportamenti e delle necessità delle persone, con un cambio di passo rispetto al passato. Da qui la necessità di procedere a una progettazione di prodotto-servizio che superi il concetto di offerta di un prodotto al mercato e si indirizzi a proporre un’esperienza nuova e rispondente alle esigenze della persona. Il progetto quindi ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma software che renda possibile questo nuovo approccio progettuale, per cui il design e il manufacturing siano guidati in tempo reale dalle necessità e richieste catturate attraverso l’IoT”, spiega Maurizio Petrucciani, Manutelligence Project Coordinator di Dassault Systemes Italia.
I partner di Manutelligence sono dodici: Ferrari, Meyer Turku, LindBacks e Fundacion CIM per la parte industriale; Politecnico di Milano, SUPSI (Scuola Universitaria Professionale Svizzera Italiana) e BIBA per la parte accademica; Holonix, Balance Technology, D’Appolonia, VTT e la stessa Dassault Systèmes per la parte tecnologica.
“Manutelligence impatterà significativamente sullo sviluppo dei prodotti e dei relativi servizi nel prossimo futuro, mettendo in comunicazione tutti le parti coinvolte in questo processo, le quali saranno in grado di condividere feedback multidisciplinari che concorrono a costituire una vera e propria ‘intelligenza manufatturiera’, in modo strutturato e continuo, grazie ai migliori strumenti software disponibili sul mercato e forniti dalla nostra Piattaforma 3DEXPERIENCE”, dichiara Guido Porro, Managing Director Italia ed EuroMed di Dassault Systèmes. “L’esempio di Manutelligence è destinato a diventare un punto di riferimento per le aziende che vogliono espandere il loro business, mettendo realmente le richieste del cliente al centro del proprio processo d’innovazione,” conclude Porro.