In occasione del CES, Nuance Communications (Nuance.it) presenta nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale conversazionale in grado di offrire esperienze impareggiabili tra automobile connessa, smart home e dispositivi connessi. Grazie ai progressi realizzati nell’ambito dell’intelligenza artificiale conversazionale, Nuance sta sviluppando soluzioni che ascoltano, comprendono, imparano e utilizzano il linguaggio per interagire con gli utenti, fornendo esperienze personalizzate e nuovi livelli di comodità, coinvolgimento, sicurezza e soddisfazione.
La nuova generazione di soluzioni Nuance, progettate sia per il presente che per il futuro, rappresentano un’evoluzione della tecnologia che abiliterà interazioni ancora più dinamiche e collaborative con gli assistenti, che porteranno a termine con maggior accuratezza mansioni ancora più complesse e realistiche. Inoltre, Nuance è pioniera nello sviluppo di una soluzione per connettere senza interruzioni il mondo dei differenti assistenti virtuali in un’unica interfaccia, grazie al recente lancio del suo nuovo arbitrator cognitivo.
Il nuovo arbitrator cognitivo di Nuance combina le capacità cognitive e conversazionali dell’IA per connettere diversi assistenti virtuali, servizi e contenuti di terze parti e agenti intelligenti attraverso un’interfaccia interoperabile che soddisfa le esigenze uniche di uno stile di vita connesso attraverso smart home e auto. Al CES Nuance presenterà diverse demo che mostreranno l’arbitrator cognitivo all’opera in situazioni reali, che prevedono ad esempio l’interoperabilità tra casa e automobile e la possibilità di connettersi – sia in casa che in mobilità – con ristoranti, banche, compagnie aeree, operatori telefonici e retailer grazie a Nina, l’assistente virtuale di Nuance per il coinvolgimento del cliente.
La piattaforma automotive Dragon Drive di Nuance - vincitrice del premio CES Innovation Award - include ora nuove funzionalità che colmano il divario tra l’esperienza in-car e outside-the-car e rendono l’assistente automotive ancora più umano. Ora Dragon Drive integra l’intelligenza artificiale conversazionale con modalità non verbali quali il rilevamento visivo, consentendo ai conducenti di ricevere informazioni e interagire con posti al di fuori dell’auto semplicemente guardandoli; migliore interoperabilità con gli altri assistenti, inclusi quelli delle smart home, assistenti virtuali personali e bot; e Just Talk, la capacità di chiamare l’assistente auto senza premere alcun pulsante o utilizzare wake-up word