Il 2022 è stato un anno molto importante per UCIF, Unione Costruttori Impianti di Finitura, che ha proposto con successo la seconda edizione del Convegno S.M.A.R.T. (convegno S.M.A.R.T. del 28 maggio 2022), l’appuntamento nazionale che ogni due anni fa il punto sugli aspetti tecnologici e innovativi in ambito trattamenti di superficie.
Questa edizione è stata particolarmente importante in quanto ha visto una serie di interventi aziendali con una forte declinazione sui temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico, aspetti cruciali nel mondo di oggi. Ma UCIF, nel corso del 2022, ha deciso di rafforzare la sigla S.M.A.R.T. creando un percorso omologo tramite i propri We Talk, eventi virtuali in cui si approfondisce un tema importante per le aziende del settore, ma che non riguarda strettamente la finitura.
Ciascuna lettera di questa sigla è stata declinata in modo diverso e l’ultimo appuntamento di questo percorso è stato incentrato su un elemento particolarmente delicato, ma anche emergente in settori differenti: la finanza etica. Il relatore, Gabriele Tagi, Senior Advisor indipendente con grandissima esperienza, si è soffermato molto sull’importanza della finanza etica come motore di crescita interno ed esterno all’azienda.
Nella finanza etica sono le persone e l’ambiente al centro dell’attività creditizia, di investimento e dei servizi finanziari, le valutazioni mettono al centro considerazioni etiche e morali che non sostituiscono, ma vanno ad arricchire e integrare l’analisi prettamente finanziaria.
La finanza etica sta assumendo molta importanza in quanto è il mercato che ne sta dando enorme peso. La sensibilità riguardo temi legati all’etica, alle disparità sociali, a concetti come uguaglianza ed equità, stanno spingendo il mercato a premiare aziende che ne ripongono la giusta attenzione e che agiscono anche in queste direzioni. Di conseguenza, anche sul fronte B2B, vengono premiate le aziende più virtuose in tal senso, come, per esempio, nelle valutazioni di finanziamento da parte di Istituti di credito.
Non solo, ma anche sul mercato del lavoro un’azienda di questo tipo sarà sicuramente più attrattiva in quanto le nuove generazioni preferiscono lavorare per complessi aziendali che hanno valori in cui si rispecchiano.
Sono stati numerosi gli esempi in cui la finanza etica crea un vantaggio competitivo nelle realtà imprenditoriali che la adottano e durante l’incontro sono stati offerti anche suggerimenti e consigli per avviare un processo di questo tipo, spesso anche gradualmente con piccole scelte che, però, sono in grado di portare effetti positivi anche nel breve termine.
Con questo evento si è concluso il percorso We Talk S.M.A.R.T., ma UCIF sta pensando già ai prossimi appuntamenti e ai temi del futuro su cui le aziende hanno bisogno di informazioni o di un supporto concreto. Non mancheranno presto nuovi appuntamenti.
Utilizzando S.M.A.R.T. quale acronimo, prima della lettera “T” utilizzata per “Trends: la finanza etica”, per identificare il tema qui sopra descritto, in articoli precedenti abbiamo messo a fuoco la lettera “S” per affrontare il tema della “Sostenibilità”, la lettera “M” per l’incontro sul “Manufacturing” e, a seguire, la lettera “A”, identificativa di “Abroad”, per sottolineare il focus sulle problematiche doganali, e la lettera “R”, “Research”, quella ricerca che da decenni caratterizza le aziende del settore “trattamento delle superfici”, soprattutto attive nel nostro Paese.
Per tutti coloro che volessero rileggere i “pezzi” editi su TECNeLaB ecco i rispetti link: “S” per “Sostenibilità”, “M” per “Manufacturing”, “A” per “Abroad”; “R” per “Research” .