Seco Tools desidera offrire un forte contributo all’economia circolare, dando la priorità alla separazione dell’attività economica dal consumo di risorse finite e alla messa a punto di metodologie per eliminare gli sprechi dalla propria attività economica.
Anche se non è assolutamente l’unico aspetto da considerare, il riciclo svolge un ruolo fondamentale nell’economia circolare. Bisogna esaminare come utilizziamo le scarse risorse della Terra, le risorse finite e cosa possiamo fare per assicurarci di ricavarne il massimo valore e il massimo utilizzo.
Per poter diventare circolare al 90% entro l’anno 2030, il riciclo avrà un ruolo chiave per Seco Tools, insieme a una serie di importanti modifiche ai processi e ai modelli di business. “È un obiettivo ambizioso, ma lo consideriamo molto importante per la nostra azienda e per la nostra attività”, afferma Ted Forslund, Sustainability & Audit Coordinator di Seco Tools.
“Il vantaggio per Seco Tools è che abbiamo già ottimi processi di riciclo, quindi ora si tratta di creare una buona partnership con i nostri clienti in modo che comprendano l’importanza del nostro riacquistare gli utensili, per realizzare un procedimento in cui nulla viene sprecato”, aggiunge Forslund.
A livello globale, solo l’8,6% delle risorse utilizzate viene riciclato, il che significa che oltre il 90% di tutto viene utilizzato una volta e quindi smaltito. Data la natura dell’attività di Seco Tools, l’azienda è in grado di cambiare questo paradigma riacquistando utensili che hanno raggiunto la fine della vita produttiva e riciclando o riutilizzando questi utensili.
“Se aumentiamo questo tipo di scambi commerciali in cui riacquistiamo il vecchio e facciamo comprendere ai clienti i vantaggi che ne derivano, possiamo ridurre l’impatto climatico in quanto non dovremo più utilizzare nuovi materiali e metalli. Si tratta di una soluzione vantaggiosa sotto molti aspetti”, spiega Forslund.
La consapevolezza delle problematiche ambientali è in continuo aumento e fornitori e clienti sono entusiasti di vedere nascere iniziative che li affrontano. “Finora questo approccio si è rivelato molto positivo per i clienti. Sanno che gli strumenti che produciamo utilizzando materiali riciclati hanno gli stessi standard elevati e che non ci sono cali nella qualità. Ora esiste anche un mercato per il riacquisto di utensili che hanno raggiunto la fine della loro vita utile, e anche questa è un’attività positiva per i clienti”, aggiunge Forslund.
Il riciclo aiuta a ridurre al minimo i rifiuti, ma non è l’unico modo per farlo. È possibile analizzare un’ampia gamma di aree aziendali allo scopo di impedire la “perdita” di risorse preziose: logistica della catena di consegna, smistamento, stoccaggio, gestione dei rischi, generazione di energia e persino la biologia molecolare e la chimica dei polimeri.
Sistemi di raccolta e trattamento convenienti e di migliore qualità e segmentazione efficace dei prodotti al termine del ciclo di vita consentiranno a Seco Tools di supportare l’economia della progettazione circolare.
Una delle sfide principali nella risoluzione dei problemi da affrontare con il cambiamento ambientale e climatico è stato l’enorme numero di attività da svolgere, ma Ted Forslund ritiene che l’obiettivo Seco Tools, ossia essere circolare al 90% entro il 2030, sia raggiungibile. “È essenziale collaborare con i nostri fornitori e clienti per affrontare la sfida globale. Se lo facciamo, possiamo creare più valore con meno sprechi all’interno di uno spazio operativo sicuro per il nostro Pianeta e anche in questo caso si tratta di una situazione vantaggiosa per tutti”, conclude.
Per maggiori informazioni sull’economia circolare, è possibile contattare un rappresentante Seco di zona oppure visitare la sezione relativa alle attività sostenibili su www.secotools.com.