A SPS IPC Drives Italia, al padiglione 4.1, stand B011, K.L.A.IN.robotics , azienda bresciana specializzata nella distribuzione di robot per il mondo della Factory Automation e componenti di meccatronica, ha messo in mostra anche tutto il proprio know how per la sicurezza. In prima linea, allo stand K.L.A.IN.robotics, Safety Motion, funzione software che, attraverso il sistema radar di sicurezza LBK System dell’azienda bresciana Inxpect, permette la regolazione della velocità di lavoro del robot, creando attorno a esso protezioni virtuali.
L’eccellente rilevamento del movimento, nello spazio e nel tempo, anche in totale oscurità o in presenza di nebbia, cattivo tempo, fumo o polvere, insieme all’estrema precisione nel determinare la velocità e la reazione del movimento sono alcuni dei motivi che hanno portato K.L.A.IN.robotics a scegliere questa partnership, posizionando Safety Motion al di sopra di qualsiasi altra tecnologia per la sicurezza.
Grazie a questo dispositivo è quindi possibile rilevare qualsiasi movimento del personale all’interno delle aree di sicurezza virtualmente definite (foto di anteprima) e, di conseguenza, limitare la velocità o addirittura interrompere il lavoro del robot, che ritornerà immediatamente alle proprie attività quando il collaboratore si allontana. Nell’area non rilevata dai sensori Inxpect, il robot continuerà a svolgere al 100% della velocità le proprie funzioni, non essendo influenzato da persone esterne alle zone di sicurezza.
Non appena l’operatore entra nella zona verde, i sensori Inxpect iniziano a monitorarne il movimento. Quando l’individuo si avvicina, entrando nella zona gialla, la velocità del robot è automaticamente ridotta, per proseguire fino alla zona rossa, che vedrà lo stop immediato della macchina. Ciò significa che il personale dell’azienda potrà lavorare e muoversi liberamente accanto al robot, rendendo il lavoro più efficiente e senza pericoli per le persone.
La differenza tra l’utilizzo del radar rispetto ai classici scanner laser è che la tecnologia Inxpect non è sensibile alle possibili polveri di ambienti fumosi, al vento, all’olio e all’acqua, e quindi ai disturbi ambientali in genere.
Presentato a SPS anche 3D-CPS Fast, l’innovativo sistema di guida robot per la presa di pezzi alla rinfusa da cassetta, messo a punto dal team di Ricerca & Sviluppo di ISS, azienda spin off del Politecnico di Milano. Una novità che estende la già completa gamma di prodotti K.L.A.IN.robotics verso il settore del bin-picking (foto di apertura), permettendo agli integratori la realizzazione di nuove applicazioni di presa per particolari di piccole dimensioni, in tempi brevissimi.
Caratteristica principale del nuovo prodotto, evidenziata anche dalla denominazione “Fast”, è la rapidità di scansione del sistema, che oltre a non utilizzare movimenti meccanici, è dotato di illuminatore IR, veloce e accurato, ma anche sicuro e confortevole (sorgente luminosa non invasiva) per il tecnico. Tutti questi plus rendono lo strumento compatibile con applicazioni che utilizzano robot collaborativi, in assenza di protezioni per l’operatore. Sviluppato secondo la filosofia del “tutto incluso”, 3D-CPS Fast possiede quindi tutti i software necessari per mettere in opera un’applicazione di bin-picking nel modo più agevole e affidabile.
Completa il quadro delle peculiarità di questa new-entry la gestione automatica del cambio pinza e della multipresa, grazie a un configuratore grafico semplice e intuitivo. Infine, va citato il completo governo del robot durante il prelievo dei pezzi, in quanto 3D-CPS Fast genera in automatico i percorsi in ingresso e in uscita dal cassone, sgravando l’integratore dalla necessità di annotare il codice robot.
Al fianco di queste new-entry, è stato esposto allo stand K.L.A.IN.robotics anche MINILAB COBOTTA (foto di chiusura), il piccolo robot collaborativo di DENSO, inserito in un’applicazione di pick & place, insieme a una piccola tramoggia e a un alimentatore flessibile MINI-Eyefeeder. A chiudere il quadro delle tecnologie esposte era presente l’applicazione in cui un robot collaborativo P-Rob e un Mobile Robot MiR si scambiavano scatole posizionate su una rulliera.