Marvis™ è una soluzione integrata per la marcatura laser e validazione dei codici DPM (Direct Part Marking).
A SPS IPC Drives Italia, Datalogic ha dimostrato come i propri prodotti, dai sistemi di visione artificiale ai lettori e marcatori, possano fornire un contributo sostanziale nella trasformazione dell’impresa manifatturiera da tradizionale a 4.0.
di Giovanni Invernizzi
La chiave della fabbrica digitale sono le informazioni. Parliamo di dati che accompagnano i prodotti, dalle istruzioni su come devono essere realizzati nelle macchine a quelli che poi vengono impressi sull’oggetto finito per indicare lotto di produzione seriale ed eventuali ulteriori informazioni sul processo produttivo. Questo flusso di informazioni non deve soltanto essere generato da sistemi ad hoc, ma deve anche essere compreso, e questo può avvenire soltanto se ci sono “occhi” e “intelligenza” in grado di leggerli, trasferirli dove devono essere analizzati e, infine, interpretarli.
In quest’ottica operano aziende che, più di altre, sono in grado di trasferire nel processo quel valore aggiunto di intelligenza in grado di rendere possibile la digitalizzazione delle imprese. Una di queste è Datalogic (www.datalogic.com), gruppo che fornisce principalmente sensori, lettori e marcatori per applicazioni AutoID, per catturare o generare i dati e permettere agli “oggetti” e alle macchine di parlare tra loro.
Lo scanner industriale Matrix 300N™, con tecnologia 2D imager, è indicato per applicazioni in ambito manufacturing e logistica.
CREARE DATI E DISTRIBUIRLI
“In un impianto manifatturiero o logistico – dice Giuseppe Centola, Industry Marketing Manager Manufacturing di Datalogic – i nostri componenti si integrano a livello di campo e si interfacciano con gli altri componenti e sistemi di automazione tramite una rete Ethernet industriale. Da qui il dato viene elaborato a livello di controllo (per esempio su PLC o PC industriali), poi di fabbrica (Manufacturing Execution System) fino a livello ERP per la gestione dei processi d’impresa.
Le tecnologie utilizzate da Datalogic per la generazione del dato sono principalmente legate alla lettura e scrittura di codici a barre o RFID, oppure alla rilevazione di dati fisici degli oggetti ispezionati tramite sensori o sistemi di visione. Inoltre, i componenti Datalogic introducono funzioni smart, cioè intelligenti, di comunicazione avanzata e autoconfigurazione”.
Barriere di sicurezza di tipo 2 e 4 per la protezione di macchinari e per il controllo accessi in zone pericolose.
MARCATURA E LETTURA
Alla recente fiera SPS IPC Drives Italia di Parma, tenutasi lo scorso mese di maggio, Datalogic ha presentato numerosi di soluzioni per realizzare la smart factory in un’ottica di Industria 4.0. Dimostrazioni orientate a dimostrare in modo tangibile l’apporto che un insieme di soluzioni tecnologiche, incentrate sui sistemi di visione ma supportate da una vasta gamma di applicazioni, può davvero rendere realtà l’idea della fabbrica intelligente. In una prima demo, per esempio, sono state dimostrate due dimensioni applicative del software Impact e della lettura OCR in stato avanzato. È stato Centola a spiegarci il loro funzionamento. “La prima applicazione – ci ha detto l’esperto – riguarda la lettura di numero seriale, lotto di produzione e data di scadenza impressi sul fondo di lattine per bibite attraverso marcatura a getto d’inchiostro. La seconda realizza la lettura di caratteri OCR su un numero seriale applicato su un componente metallico. Entrambe le situazioni si rivelano molto complesse per un sistema di visione. La prima perché la marcatura a getto d’inchiostro produce segni puntinati, il secondo perché si trattava di una punzonatura su un elemento dalla superficie non lineare ma curvilinea. Il software Impact è in grado di ricostruire l’immagine in maniera perfetta anche in condizioni complesse come queste e di garantire pertanto una perfetta decodifica e altissime performance”.
SH15 Blackline e SH21 Blackline, realizzati per operazioni di magazzino e shop floor. Questi terminali touchscreen industriali possono essere utilizzati per applicazioni fisse e, nel caso di SH Blackline, anche su veicoli.
LA VERIFICA DEL CODICE
Un’altra dimostrazione portata in fiera da Datalogic ha riguardato il Marvis, una soluzione integrata di marcatura, lettura e verifica del codice marcato. “In pratica – spiega Centola – la testa laser, Arex, va a marcare sul pezzo metallico con tecnologia laser. In seguito, uno scanner industriale Matrix 300N™ va a leggere il codice a barre facendo anche una verifica della qualità di marcatura e della bontà del codice marcato. Questo permette di dare una soluzione al cliente che consente di verificare innanzi tutto che il codice corrisponda a quello che deve essere impresso sul pezzo o sul prodotto e poi a verificare la qualità del codice stesso, per avere la certezza che sia perfettamente leggibile nel caso di controlli successivi”.
Il terminale veicolare Rhino II™ è indicato per applicazioni di magazzino che richiedono estrema robustezza.
SOLUZIONI PER LA LOGISTICA
Un’ulteriore demo ha illustrato la profondità della gamma di prodotti Datalogic utili alla reale implementazione di soluzioni Industry 4.0. Una gamma che comprende prodotti come sensori, lettori di codici a barre, marcatori e sistemi di sicurezza che rendono possibile la generazione di dati, sottolinea Centola, “poi trasmessi attraverso bus di campo e protocolli industriali a un PLC e sistemi superiori. Tutti questi dati vengono poi elaborati da sistemi di supervisione e possono essere visualizzati successivamente su device come tablet o computer industriali della linea Blackline”.
Un ambito chiave per l’Industry 4.0 è quello della logistica. “Anche in questo specifico campo Datalogic propone soluzioni innovative – dice ancora Centola – soprattutto per quanto riguarda la tracciabilità all’interno dei magazzini, che può essere facilmente realizzata con i computer e device portatili di nostra produzione, ma anche con le nostre pistole brandeggiabili per la lettura dei codici a barre. Non solo.
Laser Sentinel, dotata di tutte le funzioni necessarie per applicazioni sia statiche che dinamiche, è una soluzione versatile e flessibile per il monitoraggio delle aree di sicurezza.
Abbiamo anche soluzioni che si applicano a carrelli elevatori e muletti, costituiti da sistemi di computer industriali montati a bordo, collegati a pistole o lettori fissi in grado di leggere i codici a barre impressi sulle scatole o sugli oggetti trasportati”. Ad esempio, il mobile computer Skorpio X4 è affidabile e resistente, ideale per applicazioni standard di intralogistica e magazzino. È dotato di un display grafico a colori ad alta visibilità. Skorpio X4 migliora l’efficienza delle operazioni, ed è disponibile sia con Windows Embedded sia con Android™. Sempre nell’ambito dei mobile computer per applicazioni di intralogistica, tra le novità più recenti introdotte da Datalogic va segnalato anche il nuovo mobile computer Falcon™ X4, con una CPU circa tre volte più veloce del predecessore. Nella sua categoria, spiegano in Datalogic, “Falcon X4 offre la migliore user experience in termini di ergonomia, intuitività dell’interfaccia utente, capacità di calcolo e acquisizione dati, combinate con una robustezza attualmente ineguagliabile. A questo eccellente livello qualitativo corrisponde una grande convenienza in termini di prezzo. Tra le applicazioni spiccano quelle per la logistica, tra cui back office inventory management, spedizione / ricezione, picking, inventario a rotazione e altri”.
PowerScan 9100™ si contraddistingue per l’innovativa tecnologia a linea di scansione verde, che assicura la stessa definizione nitida di una linea laser, con i vantaggi in termini di sicurezza e di prestazioni di un imager lineare.
ROBOT E SICUREZZA
Datalogic è anche in grado di garantire la massima flessibilità di produzione con un’ampia gamma di prodotti e soluzioni tecnologiche. In un’altra demo nel suo stand a SPS IPC Drives Italia, l’azienda ha esposto un braccio robotico, di piccole dimensioni, impegnato in un compito di manipolazione e selezione di pezzi. “Nella nostra dimostrazione – ci ha spiegato Centola – il robot è guidato da un sistema di visione, una smart camera, che consente di distinguere il colore del prodotto da selezionare. Il robot lo preleva e lo pone sotto al marcatore che gli imprime un codice e un numero di lotto produttivo. Il tutto poi viene sottoposto sempre dal robot a un lettore di codice a barre che verifica che la marcatura sia stata effettuata in modo corretto”.
Tutto questo mentre comincia a diventare sempre più interessante l’impiego dei robot secondo un modello nuovo, collaborativo, in cui distanze e barriere tra uomini e macchine spariscono, per dare spazio a un luogo condiviso, in cui la sicurezza degli operatori deve essere garantita. Anche in questo Datalogic può dire la sua, con le sue barriere e scanner di sicurezza, ampiamente utilizzati da molti system integrator o sviluppatori di sistemi robotizzati. ©ÈUREKA!
Il mobile computer Skorpio™ X4 è in grado di supportare ogni tipo di applicazione di raccolta dati in maniera veloce ed affidabile, oltre a permettere di migrare facilmente al sistema operativo Android™.