Sembra un bambino di tre anni e mezzo dagli occhioni dolci, invece si chiama iCub ed è un robot umanoide progettato per studiare i sistemi cognitivi artificiali. Dotato di 53 motori che gli consentono di muovere testa, braccia, mani, busto e gambe, iCub può sentire, vedere e parlare, proprio come un bambino vero. iCub è un progetto finanziato dall’Unione Europea, sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia, IIT, nel Dipartimento di Robotics, Brain and Cognitive Sciences, RBCS, e nell’iCub Facility, guidati rispettivamente da due dei “padri” del robot: il Prof. Giulio Sandini e il Prof. Giorgio Metta. Questo formidabile progetto è totalmente open source: l’intera piattaforma robotica, sia per quanto concerne l’hardware sia il software, è rilasciata con licenza pubblica ed è quindi disponibile per chiunque decida di utilizzare e sviluppare ulteriormente questo robot. Kaydon, rappresentata in Italia da Magi, ha preso parte alla realizzazione di iCub grazie alla decisione da parte dei ricercatori dell’IIT di impiegare la serie di cuscinetti a sezione sottile Reali-Slim della nota casa costruttrice statunitense.
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