Tatto, vista, udito, gusto e olfatto sono i cinque sensi che non mancano all’uomo. A un’impresa ne occorre un sesto: la misura. Una “sala metrologica” allestita con strumentazione idonea al controllo e alla verifica dell’oggetto costruito o analisi in linea per la validità del processo sono infatti fattori che determinano la qualità e, dunque, la stessa competitività di un’impresa manifatturiera. L’acquisto di macchine e dispositivi di misura è dunque un obbligo per ogni azienda che produce e che, ai giorni nostri, non può dimenticarsi di investire in ambito metrologico al fine di aggiungere valore al suo operato. È fondamentale, però, chiedersi cosa si deve misurare e se l’ambiente dove la macchina o lo strumento verranno installati sia idoneo alle operazioni da effettuare: in caso contrario, sarebbero soldi “buttati”. Occorre poi considerare che la macchina o lo strumento più evoluto non sono sufficienti se non vengono gestiti da personale qualificato e che il corso di formazione solitamente fornito nel pacchetto d’acquisto non è una garanzia sufficiente per un utilizzo a pieno regime del sistema di misura adottato.
Cosa aggiungere? Lo dicevamo anche nella rassegna precedente: è più che mai necessario e fruttuoso diffondere una “cultura della misura”, perché chi si occupa di “misure” possa rendersi conto dell’importanza che queste rivestono all’interno del processo produttivo e si renda conto di quanto importante sia un’adeguata formazione per offrire ad ogni impresa il “sesto senso”, quello della misura della qualità. È poi opportuno dotarsi delle migliori risorse interne per la misurazione, tenendo conto che “misurare costa, misurare bene costa di più”, perché servono un ambiente idoneo, strumenti migliori, personale qualificato, tempo. I moderni sistemi di misura – dalle macchine al software, dagli strumenti agli accessori – devono assolvere gli opportuni compiti di controllo, verifica, ma anche test, prova e collaudo, con estrema precisione e affidabilità al fine di assicurare il risultato qualitativo che è il comune denominatore di ogni impresa eccellente. Sul numero di Tecn’è di giugno abbiamo pubblicato dei “fotogrammi” su alcune delle ultime novità di mercato: qui, come sempre, trovate gli approfondimenti.